Silvia Ziche

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Silvia Ziche

Silvia Ziche (1967 – vivente), fumettista italiana.

Citazioni di Silvia Ziche[modifica]

  • Certo che sono single per scelta. Di un altro, però.[1]
  • Credo che chiunque voglia raccontare delle storie debba leggere. E se vuole raccontare storie a fumetti, non deve limitarsi a leggere fumetti. La struttura, la costruzione di una trama o di una storia la si può apprendere da Dostoevskij, anche se poi si andrà a raccontare una storia con Topolino [...].[2]
  • Io scrivo delle storie a fumetti comiche. Per arrivare a farlo, sono passata anche per Svevo e Calvino, Gadda e Borges, Beckett, Queneau, Vonnegut. I russi dell'ottocento. Sterne. Manzoni. Flaubert. Stendhal. Laclos. Nabokov. Meneghello. E poi gli americani contemporanei, Philip Roth, Don DeLillo.[2]
  • Mi piace l'umorismo scorretto e spiazzante di Leo Ortolani. Spesso mi ritrovo a pensare: questa avrei voluto scriverla io! A volte anche: questa avrei voluto avere il coraggio di scriverla io![3]
  • Per i Bassotti, il bianco diventa nero, e il nero bianco. Insomma, loro si sentono nel giusto, anche se il resto del mondo la pensa diversamente.[4]
  • [I personaggi Disney] Sono vivi dentro di me. Li vedo muoversi, agire. Quando penso le storie, mi sembra che siano loro a dirmi cosa vogliono fare.[5]

Note[modifica]

  1. Citato in Gino e Michele, Matteo Molinari, Le Formiche: anno terzo, Zelig Editore, 1995, § 1615.
  2. a b Dall'intervista di Stas' Gawronski, Silvia Ziche: una vignetta e due parole, RaiLibro.rai.it.
  3. Da Rat-Man n.100: l'omaggio degli autori, Fumettologica, 16 gennaio 2014.
  4. Citato in Manin Giuseppina, Intervista a Silvia Ziche, tempo-reale.net, 6 maggio 2013.
  5. Dall'intervista di Massimiliano Maccaus, La Signora dei Paperi, facciunsalto.it, 20 ottobre 2013.

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