Sorvegliato speciale

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Sorvegliato Speciale

Immagine Lock up de.svg.
Titolo originale

Lock Up

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno 1989
Genere drammatico
Regia John Flynn
Sceneggiatura William Wisher Jr., Steven E. de Souza
Produttore Lawrence Gordon, Charles Gordon
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Sorvegliato Speciale, film statunitense del 1989 con Sylvester Stallone, regia di John Flynn.

Frasi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Avrai un pezzo di sapone e due rotoli di carta igienica al mese. Se te li fai rubare - guarda avanti!- se qualcuno te li ruba, o li perdi, ti pulirai il culo con la camicia, e avrai una sola uniforme. Il tuo numero è 5-1-0, ricordatelo. Questo è il braccio C: mangerai, farai la doccia e prenderai l'aria con quelli del tuo braccio. Ci sono sei appelli al giorno: al primo ritardo, vai in segregazione; al secondo, ti seppellisco nella cella del dolore. Detenuto, due cose. Primo: io sono Meissner. Secondo: non cercare mai di fottere Meissner. Dentro. (Meissner)
  • Qui non hai molto. E quello che hai lo devi proteggere. (Frank)
  • Nessuno è morto finché non è sepolto.[1] (Frank)
  • Volevi spedirmi all'inferno, eh? Ti ci mando io l'inferno a fare la visita guidata!...Dallas è morto fritto, e adesso io friggo te.E Prima Base? Lo hai mandato di sotto e gli hai fatto spezzare il collo, eh?...Prima che me ne vado ti faccio fare la stessa fine. (Frank)

Dialoghi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Braden: Si può sapere perché lo proteggi?
    Frank: Tu hai le tue regole e io ho le mie.
  • Frank: F.U.F.
    Dallas: F.U.F. ...Ok. Che roba è?
    Frank: Fidarsi uguale fregarsi. Regola per sopravvivere.
  • Frank: Come ti chiami?
    Prima Base: Che importanza ha? Che te ne fai di un nome, in un posto come questo?
    Frank: Serve per la posta.
  • Prima Base: Ma tu come fai a vedere sempre le cose da un punto di vista positivo? Come si fa a rimanere positivi in un inferno come questo?
    Frank: È uno stato mentale, figliolo. Il tuo corpo è costretto a stare chiuso, ma il tuo cervello no. E finché riesci a muoverti, non diventi parte di questo posto.
  • Detenuto: Ehi, ma chi mi ha investito?
    Eclisse: Un treno merci, amico. Un treno merci.
  • Frank: Ecco perché ti chiamano Eclisse. Quanto sei alto, due metri?
    Eclisse: Già, faccio un bel po' d'ombra, vero?
    Frank: Fai quasi notte.
  • Dallas [dopo che Frank è caduto nella trappola di Dallas, d'accordo col direttore]: F.U.F. Frank. Sei tu che me lo hai insegnato. Fidarsi uguale fregarsi.
    Drumgoole: In perfetto orario, Frank.
    Dallas: Mi dispiace, ma eri tu il mio biglietto d'uscita, mi dispiace.
    Frank: Maledetto!! [Frank cerca di avventarsi a Dallas per averlo tradito ma una delle guardie lo colpisce, e Frank finisce in ginocchio] Allora... mi hai preso sempre per il culo! Eh?!
    Dallas: No, non è vero. Non sempre. Io ho trent'anni da scontare, Frank. Trent'anni! Ho fatto un patto col direttore.
    Frank: Sei un gran figlio di puttana!
    Dallas: Abbiamo fatto un patto, Frank! Un patto!!
    Drumgoole: Noi non facciamo patti coi detenuti che tentano di evadere.
    Dallas: Che? Che cosa? Ma Direttore... ma di che diavolo sta parlando? Lei ha detto che se io le consegnavo...
    Drumgoole: Sta' zitto! Tu torni fra i detenuti comuni.
    Dallas: Fra i comuni?! Oh, lei non può farmi questo, Direttore. Lei mi sta condannando a morte, io ho tradito un compagno, sono finito. Come esco all'aria quelli mi ammazzano!
    Drumgoole: Che peccato.
    Dallas: Oh, senta, io ho fatto la mia parte! C'era un patto! [mentre si avvicina al direttore, le guardie lo picchiano senza pietà lasciandolo sofferente in fin di vita]
    Frank: No, fermi! Così lo ammazzate!
    Dallas: Frank!!
    Drumgoole: Basta così! Ora scatta una pena di dieci anni, Frank; sono dieci anni per il secondo tentativo di evasione. Io lo sapevo che avresti saltato il fosso; l'ho detto ai giudici cinque anni fa che eri un recidivo, e dovranno credermi stavolta. E pure tu devi credermi. Devi metterti in testa che ormai resterai a carcere duro... per il resto della tua vita.
  • Drumgoole [legato alla sedia elettrica da lui stesso riattivata]:Non ci riuscirai a farla funzionare.Tu sei troppo stupido.Sei una merda!
    Frank: Sta zitto!Te la faccio vedere io la merda.
    Drumgoole: Non sai uccidere un uomo, Frank.Non sei un assassino, non ne avresti il fegato!
    Frank [comincia ad accendere l'impianto elettrico della sedia, e cala la prima leva]: Altri dieci anni, è così che avevi detto no? Vogliamo fare venti?! [cala la seconda leva] Perché non trenta?! [cala la terza] No, non importa quanti me ne daranno, perché tanto tu non sarai soddisfatto finché non mi sbatti all'ergastolo!
  • Drumgoole [vede Frank legarsi la mano alla leva che farebbe partire l'elettricità alla sedia]: No!
    Guardia: Spaccate i vetri!
    Frank: Avanti, sparate. Sparate!
    Drumgoole: Non sparate! Si è legato la mano all'interruttore!
    Frank: Avanti, coraggio! Sparate, forza! Facciamola finita!
    Drumgoole: No! Non sparate!
    Meissner: Non sparate! Non sparate!
    Frank: Fuoco, fuoco!
    Meissner: Non sparate! [le guardie abbassano la canna dei loro fucili]
    Meissner: Ora calmo, stai calmo!
    Frank: Ha fatto bene a venire, Meissner. L'esecuzione non sarebbe legale.
    Drumgoole: Sta bleffando! Sta cercando di addossarmi la responsabilità del suo tentativo di evasione come la volta scorsa.
    Frank: Me ne frego delle tue confessioni. M'ha incastrato, era tutto un suo piano!
    Drumgoole: Io non so di che stai parlando!
    Frank: Sto parlando di Chink Weber, il gorilla, l'agente che doveva stuprare Melissa, Dallas, l'assassinio del ragazzo. Colpevole, per tutte le accuse.
    Drumgoole: Provalo! Provalo, Frank. È questo il tuo problema, tu non puoi provare un accidente!
    Frank: Io non devo provare niente, io sono venuto a fare un'esecuzione.
    Drumgoole: Io... io vi ordino di liberarmi da questa sedia. [vede Frank determinato ad abbassare la leva] No, no!
    Meissner: Non farlo, Leone.Non farlo.
    Braden: Sta calmo, ragiona!
    Frank: Te la sei voluta. Paga, adesso.
    Drumgoole: Frank! Ti prego, ti prego Frank... non uccidermi. È tutto vero. Lo confesso, lo confesso signor Meissner! Tutto quello che ha detto è vero. È stato un complotto, l'ho organizzato io. Ma ti prego, ti prego. [con tono flebile e impaurito] Non uccidermi Frank! Ti scongiuro!
    Frank: È tardi, ormai. Vai all'inferno, Drumgoole!
    Drumgoole: Ohhhhh, oh.....
    [Leone ha calato la leva, il direttore urla per la paura. Ma l'elettricità non passa.Frank tira fuori dalla tasca il fusibile necessario a far passare la corrente, che aveva tolto prima]Frank: Funziona meglio con questo.
  • [Il direttore viene slegato]
    Drumgoole: Grazie, signor Meissner. Ho detto in isolamento!
    Meissner: Non posso farlo.Mettete il direttore agli arresti!
    Guardia: Signorsì!
    Drumgoole: Ho detto in isolamento, cosa state facendo?!
    Meissner: Le manette.
    Drumgoole: Fermi, io sono il direttore di questo istituto, dovete ubbidirmi.Ora basta!Quella era solo una confessione per salvarmi la vita!È impazzito signor Meissner?!
    Meissner: Io no, ma lei sì. Finché la cosa non sarà risolta da una inchiesta giudiziaria noi la terremo agli arresti.
    Drumgoole [con tono traboccante di odio e vendetta]: Io ti distruggo.Ti distruggo... Meissner!
    Meissner: Portatelo via!
  • Frank: Sa cosa mi mancherà di lei, Capitano?
    Meissner: Che cosa?
    Frank: Il suo sorriso smagliante.
    Meissner [passando da un'aria seria e risoluta ad una completamente sorridente]: Eheh, spero di non rivederti.
    Frank: Ci conti!

Note[modifica]

  1. Dopo aver riparato il motore dell'automobile, Frank ripete la stessa frase con una leggera variazione: «Niente è morto finché non è sepolto».

Altri progetti[modifica]