Stephen Crane

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Stephen Crane, 1896

Stephen Crane (1871 – 1900), scrittore, poeta e giornalista statunitense.

Il segno rosso del coraggio[modifica]

Incipit[modifica]

Il freddo si ritirò con riluttanza dal suolo e le nebbie, diradandosi, rivelarono un'armata attestata lungo la linea delle colline.
[citato in Fruttero & Lucentini, Íncipit, Mondadori, 1993]

Citazioni[modifica]

  • Qualcuno aveva acceso la luna e l'aveva appesa alla cima di un albero.
  • ...le colline si curvavano nere e misteriose sotto il cielo. Gli insetti della notte cantavano solenni.
  • Desiderò vagamente di girare intorno a quel corpo e osservarlo: l'impulso dei vivi di leggere negli occhi dei morti la risposta alla Domanda.
  • Stavano per vedere la guerra, la bestia scarlatta; la guerra, il Dio gonfio di sangue.
  • Una volta gli sembrò d'aver deciso che era meglio farsi ammazzare subito e farla finita coi suoi guai. Osservando la morte in quel modo con la coda dell'occhio, gli parve che in fondo non era altro che riposo, e per un momento fu stupefatto d'aver potuto agitarsi tanto per una cosa così semplice come l'essere ammazzato. Sarebbe morto; e sarebbe andato in qualche posto dove l'avrebbero capito.
  • Era sorprendente che la natura avesse continuato tranquillamente il suo lavoro dorato in mezzo a tanto disastro.
  • Un altro aveva già sulla faccia la grigia impronta della morte... Camminava come lo spettro d'un soldato, con lo sguardo acceso di chi ha già potuto dare un'occhiata all'ignoto.
  • Mentre avanzava pareva sempre che cercasse un posto, come uno che va a scegliersi la sepoltura.
  • A quanto pareva, tutti quelli che incontrava recitavano una parte insopportabile. Non la smettevano di stuzzicare lo spettro della vergogna col bastone della loro curiosità.

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