Suspense

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Fotogramma dal film Suspense, 1919

Citazioni sulla suspense.

  • Ah, ti prego, hai ammazzato la suspense! In un film dell'orrore l'assassino non prende il megafono e annuncia: «Attenzione ragazzini indifesi che siete nella casa sul lago. Alle tre in punto di questa notte salterò fuori da quell'armadio e vi farò a fettine con un macete. PS: Il fuoco è il mio punto debole.» (Barney Stinson, How I Met Your Mother)
  • L'immortalità... Ma a che cosa serve se non c'è gusto, non c'è suspense? (Ai confini della realtà)
  • Non so come andrà a finire: è per questa suspense che vivo. (Arundhati Roy)
  • Sai perché essere intelligenti è brutto? Perché sai quasi sempre quello che sta per accadere. Non c'è nessuna suspense. (Bandits)

Alfred Hitchcock[modifica]

  • La differenza tra suspense e sorpresa è molto semplice e ne parlo molto spesso. Tuttavia nei film c'è spesso confusione tra queste due nozioni. Noi stiamo parlando, c'è forse una bomba sotto questo tavolo e la nostra conversazione è molto normale, non accade niente di speciale e tutt'a un tratto: boom, l'esplosione. Il pubblico è sorpreso, ma prima che lo diventi gli è stata mostrata una scena assolutamente normale, priva di interesse. Ora veniamo al suspense. La bomba è sotto il tavolo e il pubblico lo sa, probabilmente perché ha visto l'anarchico mentre la stava posando. Il pubblico sa che la bomba esploderà all'una e sa che è l'una meno un quarto – c'è un orologio nella stanza – ; la stessa conversazione insignificante diventa tutt'a un tratto molto interessante perché il pubblico partecipa alla scena. Gli verrebbe da dire ai personaggi sullo schermo: «Non dovreste parlare di cose così banali, c'è una bomba che sta per esplodere da un momento all'altro». Nel primo caso abbiamo offerto alla platea quindici secondi di sorpresa al momento dell'esplosione. Nel secondo caso gli offriamo quindici minuti di suspense. La conclusione di tutto questo è che bisogna informare il pubblico ogni volta che è possibile, tranne quando la sorpresa è un twist, cioè quando una conclusione imprevista costituisce il sale dell'aneddoto.
  • Mi sono spesso reso conto che certe situazioni di suspense sono irrimediabilmente compromesse quando il pubblico non capisce chiaramente la situazione. Per esempio due attori hanno i vestiti quasi uguali e il pubblico non li distingue più; le ambientazioni sono confuse, la gente non riesce a capire bene dove si stia svolgendo l'azione e, mentre lo spettatore cerca di riprendere il filo della narrazione, la scena va avanti e non provoca alcuna emozione. Bisogna costantemente chiarire.
  • Per produrre suspense, nella sua forma più comune, è indispensabile che il pubblico sia perfettamente informato di tutti gli elementi in gioco. Altrimenti non c'è suspense.

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