Transessualità

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Simbolo trans

Citazioni sulla transessualità ed i transessuali.

Citazioni[modifica]

  • Diceva che non valeva la pena per lei vivere se non poteva essere una ragazza. Che cosa fareste voi domattina se vi svegliaste con il corpo del sesso opposto mentre tutta la vostra personalità è rimasta la stessa? Riuscite a immaginare quanto vi sentireste in trappola? Riuscite a immaginare il desiderio disperato di poter recuperare un corpo appropriato? Ecco come si sente Hailey. È intrappolata in un corpo sbagliato dal quale desidera uscire. (Law & Order - Unità vittime speciali)
  • I transessuali sono gloriosi e splendenti miracoli di Dio, che noi uomini non possiamo non trovare attraenti. (Tuilaepa Aiono Sailele Malielegaoi)
  • Io non sono una donna e non voglio esserla. Non sono neanche un uomo, come specificamente lo sono gli altri. Dovremmo trovare una terminologia adatta a noi. Neanche transessuale o ermafrodito. Siamo delle piccole meteore che cadono sulla Terra. Non è che io voglia fare la bestia rara o che voglia essere un idolo. Siamo dei flash, belli. Che il mondo strumentalizza. C'è chi si castra, chi vuole diventare donna, per raggiungere un obiettivo razionale perché la società vuole delle suddivisioni. Penso di essere una delle poche che è rimasta quella che è e che vuole vivere per quella che è. Perché io voglio pisciare con il mio pene, non con una vagina artificiale. (D'amore si vive)
  • Le persone trans non sono le uniche a dissociarsi - ma spesso lo facciamo molto bene. Siamo un tipo di persone che non hanno bisogno di stare in un corpo o nel mondo. Il corpo sembra sbagliato. Il mondo ci tratta come se fossimo sbagliate. La dissociazione può essere debilitante. Ma a volte non lo è. [...] Voglio salvare almeno certi tipi di dissociazione dal lessico della psichiatria. Voglio trovare dei modi per cui questa disabilità può diventare abilitante. Un modo per scoprire cose sul mondo. (McKenzie Wark)
  • Le trans devono passare la vita a gestire la propria indomita virilità, le donne a gestire la femminilità degli uomini, gli uomini a gestire la virilità delle donne: un inferno per ogni genere. (Aldo Busi)
  • Noi siamo per esempio, dei transessuali. Cioè nasciamo... donne. Sotto ogni punto di vista, mentalmente... tutto. E vorremmo essere donne. [...] ci trattano con una parola definitiva: il pederasta, o l'omosessuale o volgarmente, come dicono, il culano... Loro ci mettono tutti nello stesso sacco. (D'amore si vive)
  • [Sul transgenderismo, alla domanda La Natura è impazzita?] Non si può generalizzare, perché l'erotismo non riguarda la massa ma i singoli. La parola chiave qui è “identità”. Ma cosa vuol dire questa parola? Certamente non lo sa Giorgia Meloni, non lo sa Enrico Letta e non lo so nemmeno io. Per il semplice fatto che questa parola non significa niente. È solo il rovesciamento della differenza. (Tinto Brass)
  • Qualunque siano i nuovi abiti dell'imperatore, mutilarsi i genitali non lo rende un'imperatrice. (Milo Yiannopoulos)
  • [Sulle transgender] Quello che vorrei è che non fossimo oggetto di feticismo, ma che invece venissimo protette e rispettate. (Leyna Bloom)
  • Tutte le bambole sono donne trans, ma non tutte le donne trans sono bambole. [...] Le bambole sono ultra-femminili, può essere che siano lavoratrici del sesso ed è probabile che attraggano gli uomini. Non hanno un posto, fuorché la notte. le bambole hanno una loro scena. Ma non sta a me raccontarla. [...] È una policy ambigua quella di far entrare gratis solo le bambole. È pensata per attirare quelle belle. Un paio di transessuali strepitose che sanno come comportarsi e vano avanti a ballare tutta la notte danno un lustro all'evento che nessuna quantità di donne cis queer o uomini cis gay può rimediare. Però così a fine serata l3 collegh3 penseranno che esistiamo solo per farl3 divertire e credere di essere passat3... al lato selvaggio. Ta-dan. (McKenzie Wark)
  • Una volta c'erano solo i travestiti e non c'erano i transgender... un trans è una donna col belino oppure un uomo che parla tanto [...]. A fare una battuta su un transgender ti prendi dieci querele.. si incazzano. (Beppe Grillo)

Lea T[modifica]

  • Diciamoci la verità: in Italia una ragazza trans e di colore è considerata una escort. [...] il transessualismo è sempre stato un tabù, una realtà offuscata.
  • La società cisgender [quando la sessualità coincide con l'identità di genere di una persona, ndr] è sempre stata portata a escludere e discriminare i transessuali e ha sempre cercato di annullare la visibilità delle donne transessuali come donne. Anche se noi esistiamo da millenni. Prima della colonizzazione bianca eravamo viste come creature sacre. Nelle tribù indiane del nord America eravamo venerate e chiamate Two Spirits, Rae Rae in Polinesia. Anche nella mitologia greca si è tanto parlato di ambiguità di genere. Con il cattolicesimo sono arrivate, invece, le discriminazioni e una mentalità patriarcale.
  • Mi definisco una donna, ma sono anche fiera del mio passato transessuale: ne sono così orgogliosa che me lo tatuerei in fronte, per quanto ne sono felice. Non rinuncerei a nessuna lacrima che ho pianto lungo il cammino. E questo ti rende una donna tre volte più forte, perché va contro il mondo.

Leslie Feinberg[modifica]

  • Donna o uomo? Sono colpevole di provocare confusione, e sarò punita. La sola cosa che vedo in me è che sono "altro", sono diversa, e lo sarò sempre. Non riuscirò mai a rifugiarmi nel conforto dell'uniformità.
  • Il maggiordomo era una donna: scoperta dopo la morte. [...] Il titolo era agghiacciante: una vita ridotta a nove parole.
  • Ma chi ero adesso, donna o uomo? Avevo lottato a lungo e duramente per essere considerata una donna tra le donne, ma mi ero sempre sentita esclusa perché diversa. Passare da uomo non era stato soltanto un modo di nascondermi; avevo sperato che mi permettesse di esprimere quella parte di me che non sembrava rientrare nel femminile. Così, invece di vivere a fondo la mia condizione di donna-uomo, ero semplicemente diventata un uomo senza passato.
    Finché la domanda 'uomo o donna' era una domanda obbligata, finché quelle erano le due solo risposte possibili, io non potevo rispondere.
  • "Nel sogno avevo la barba e il petto piatto. Ero così felice. È una parte di me che non so spiegare, capisci? [...] È una cosa vecchia dentro di me. Una cosa che riguarda il fatto di crescere diversa. Nella mia vita non ho mai voluto sentirmi diversa, nel sogno invece mi piaceva e stavo con altre persone che erano diverse come me. [...] Ma nel sogno non si trattava di essere gay ma di essere uomo o donna, capisci cosa intendo? Ho sempre pensato di dover dimostrare che sono come le altre donne, ma nel sogno non mi sentivo così. Forse non mi sentivo neanche una donna."
    La luce della luna illuminava le rughe sulla fronte di Theresa. "Ti sentivi un uomo?"
    "No" dissi scuotendo la testa "questa era la parte strana. Non mi sentivo né uomo né donna e mi piaceva essere una cosa diversa."
  • Ogni giorno in questa città vedevo altri come me, abbastanza da popolare un'altra città. Ma non ci scambiavamo che occhiate furtive, timorosi di richiamare l'attenzione. Essere soli in pubblico era già abbastanza doloroso; in due avremmo attirato ancora di più l'attenzione. Evidentemente non avevamo un posto nostro, dove riunirci in comunità, vivere il nostro modo di essere, parlare la nostra lingua.
  • "Non ci sono mai state molte altre donne al mondo in cui identificarmi. Ma una cosa è certa, non mi sento nemmeno un uomo. Non so cosa sono. È una cosa che mi fa impazzire. [...] Per me è diverso perché sto vivendo da uomo. Non so neppure se sono ancora una butch."
    "[...] non sei la sola ad avere questa sensazione di non essere né uomo né donna."
    "Non mi piace non essere nessuno dei due."
    [...] "Tu sei qualcosa di più che nessuno dei due. Ci sono altri modi di essere, non solo una cosa o l'altra. Non è così semplice, altrimenti non ci sarebbero così tante persone che non rientrano in queste categorie. [...]"
  • Sedevamo in cerchio e ci rispecchiavamo gli uni negli occhi degli altri. Mi guardavo intorno e non avrei saputo dire chi era donna e chi uomo. Sulle loro facce splendeva una bellezza diversa da quella reclamizzata in televisione e sulle riviste. È una bellezza con cui non si nasce, ma che ci si conquista a prezzo di lotta e sacrificio. Ero orgogliosa di sedere tra loro, di essere una di loro. [...] Sentii che la mia vita si componeva in un cerchio perfetto. Essere cresciuta così diversa, scoprirmi butch, passare da uomo per poi ritornare alla stessa domanda che aveva dato forma alla mia vita: donna o uomo?

Voci correlate[modifica]

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