Tutti dicono I love you

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Tutti dicono I love you

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Titolo originale

Everyone Says I Love You

Lingua originale inglese
Paese Usa
Anno 1996
Genere Commedia
Regia Woody Allen
Sceneggiatura Woody Allen
Produttore Robert Greenhut
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Tutti dicono I love you, film statunitense del 1996 diretto e interpretato da Woody Allen.

Frasi[modifica]

  • Dovrei andare a Parigi e gettarmi dalla Tour Eiffel, così muoio. Anzi, se prendo il Concorde posso morire tre ore prima... sarebbe perfetto! Un momento... col fuso orario potrei essere vivo altre sei ore a New York ma morto da tre ore a Parigi: potrei fare delle cose pur essendo già morto. (Joe Berlin)
  • Ti voglio dare un consiglio: nella vita, quando si rompe una relazione che hai, spero di no, è meglio essere il piantatore che il piantato, perché il piantatore pianta, mi spiego? E il piantato resta piantato, ed è terribile. Cioè, al massimo al piantatore resta un po' di senso di colpa da sopravvissuto, che spero che sia la peggior cosa che ti capiti nella vita. (Joe Berlin)
  • Io non ho mai creduto in Dio, nemmeno quando ero piccolo, pensavo: "Anche se dovesse esistere, ha lavorato talmente male che mi meraviglio che la gente non si coalizzi tutta e non lo trascini in tribunale". (Bob Dandridge)

Dialoghi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Steffi Dandridge: È che tu scegli sempre le donne sbagliate.
    Joe Berlin: Ehi! Ho scelto te!
    Steffi Dandridge: Sì, e abbiamo divorziato.
    Joe Berlin: Certo, perché era impossibile vivere con te!
    Steffi Dandridge: Era impossibile vivere con me, questa è buona. Ma se tu non riuscivi a decidere se volevi fare lo psicanalista o lo scrittore?
    Joe Berlin: Beh, ho trovato un compromesso: faccio lo scrittore e il paziente.
  • Joe Berlin: Dimmi: chi è? Voglio dire, come fai a conoscerla?
    Djuna Berlin La madre di una mia amica è la sua analista, io so proprio tutto di lei!
    Joe Berlin: Stai scherzando? Ma come si chiama?
    Djuna Berlin: Non so.
  • Charles Ferry: Se tu fossi la mia ragazza farei l'amore con te in ogni stanza della casa... su ogni letto... su ogni tappeto... su ogni tavolino...
    Skylar Dandridge: Abbiamo anche dei bellissimi lampadari in stile coloniale...
  • Lane Dandridge: In qualcosa bisogna credere.
    Bob Dandridge: Sì, nella dignità dell'uomo.
    Scott Dandridge: La tassa fissa, il diritto a portare le armi e la preghiera a scuola.
  • Steffi Dandridge: Lui non era ateo, non era repubblicano e non era nemmeno democratico.
    Lane Dandridge: Beh, sarà pur stato qualcosa, no?
    Steffi Dandridge: Era un feticista del piede. È l'unico gruppo di cui mi ricordo che facesse parte.
  • Dottore: Secondo lo scan l'episodio si è verificato qualche tempo fa, forse un anno. Quindi se il ragazzo ha avuto dei comportamenti strani, anormali, molto probabilmente è perché il suo cervello non riceveva ossigeno.
    Djuna Berlin: E infatti non appena il suo cervello ha ripreso a funzionare normalmente Scott si è dimesso dal Club dei Giovani Repubblicani di Destra e ha sposato la filosofia dei Democratici di Sinistra.

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