Victor Cousin

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Victor Cousin ritratto da Gustave Le Gray

Victor Cousin (1792 – 1867), filosofo e storico della filosofia francese.

Citazioni di Victor Cousin[modifica]

Citazioni su Victor Cousin[modifica]

  • La grandezza del signor Cousin appare tanto più luminosa quando si vede ch'egli ha imparata la filosofia tedesca senza sapere la lingua in cui questa viene insegnata. Quanto questo genio sorprende noi uomini comuni, che solo con grande fatica comprendiamo questa filosofia sebbene dall'infanzia abbiamo famigliare la lingua tedesca! (Heinrich Heine)
  • Sì, io non posso [fare] a meno di biasimare amaramente il signor Cousin per una circostanza: questa, ch'egli, che ama la verità non meno di Platone e di Tennemann, è ingiusto verso sé stesso, calunnia sé stesso, tentando di persuaderci che egli ha tolto alcunché a prestito dalla filosofia dei signori Hegel e Schelling. Io devo difendere il signor Cousin da questa auto-accusa. Sulla mia parola e sulla mia coscienza! questo brav’uomo non ha rubato nulla alla filosofia dei signori Schelling e Hegel, e se si è portato a casa qualcosa come ricordo di questi due, fu soltanto la loro amicizia. (Heinrich Heine)
  • Verso la fine della prima metà del secolo ebbe la prevalenza quella forma di filosofia del Cousin che da eclettica come si era annunciata in origine, si era sempre più andata accostando allo spiritualismo; ma era uno spiritualismo timido, diffidente sia delle ricerche delle scienze sperimentali che delle audaci costruzioni della metafisica tedesca; insomma la filosofia che il Cousin fece dominare nelle scuole francesi era una dottrina più adatta ai letterati o agli uomini politici che non alle menti veramente filosofiche. (Adolfo Levi)

Altri progetti[modifica]