Vincenzo Iannuzzi

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Vincenzo Iannuzzi (–), saggista e critico italiano.

La filosofia di Spinoza[modifica]

Incipit[modifica]

Tra i pensatori della filosofia moderna Spinoza è, senza dubbio, uno dei più importanti, dei più profondi, dei più originali.
Egli è come una colonna miliare sull'itinerario dello spirito umano; e il suo pensiero è interessantissimo, non soltanto per le ripercussioni, le risonanze, gli effetti esercitati sulla speculazione posteriore, ma anche per tutti i contatti, tutti i legami, molteplici e concreti, avuti con i sistemi e le correnti antecedenti.

Citazioni[modifica]

  • Baruch Spinoza si potrebbe definire il filosofo puro, perché in pochissimi ricercatori della verità si attuò in una maniera così piena e chiara una perfetta unità di pensiero e di vita come nel solitario e pacato pensatore olandese. (p. 5)
  • Se il nostro Bruno lo superò per l'impeto e lo slancio del suo eroico furore, gli restò inferiore per la estemporaneità e rapsodicità della sua dottrina. (p. 5-6)
  • Ben pochi uomini hanno consacrato con maggiore ardore e sincerità la propria vita in servigio del genere umano. Non ebbe ambizioni, né di onori, né di ricchezze, mai. (p. 12)
  • Non fu ambizioso, non fu avaro, non fu dominato da alcuna passione. Egli era padrone di se stesso in modo assoluto: la verità non si raggiunge, egli pensa, che a questa condizione. (p. 13)
  • Spinoza distingue una conoscenza inferiore, sensitiva, ed una conoscenza superiore, intuitiva. (p. 39)
  • Un assolutismo di stato che annienti la libertà interiore della coscienza non è attuabile in pratica; lo Stato può farsi ubbidire, ma non può persuadere.
    Sicché per lo Spinoza la libertà intellettuale, condizione della vita morale, si sottrae ad ogni giurisdizione di Stato. (p. 43)
  • L'«Ethica» dello Spinoza vuol essere soprattutto la conoscenza di Dio: da ciò risultano le linee fondamentali della sua intuizione del mondo. La soluzione del problema metafisico condiziona la intuizione dell'essenza del problema morale. (p. 59)
  • L'importanza di Spinoza come pensatore consiste, sopra ogni altra cosa, nella sintesi, ch'egli, con ampiezza di veduta pari al suo meraviglioso acume, seppe fare degli elementi già preparati dalla speculazione filosofica anteriore a lui. (p. 59)
  • Il nocciolo, a dir così, dell'«Ethica» di Spinoza è l'intera sottomisione dell'egoismo alla libertà razionale, la quale finisce col purificarlo, insegnando a ravvisare nell'assoluta rinunzia al Tutto e all'Eterno l'unica vera affermazione di sé. (p. 60)

Bibliografia[modifica]

  • Vincenzo Iannuzzi, La filosofia di Spinoza, Arti grafiche dott. Amodio, Napoli 1953.