Walter Model

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Walter Model (1891 – 1945), militare tedesco.

  • Abbiamo fatto tutto per giustificare la nostre azioni davanti alla storia? Che cosa rimane a un comandante sconfitto? [1](citato in I generali di Hitler)
  • Chi comanda la IX. Armata, mio Führer, voi o io? [2](citato in I generali di Hitler)
  • Chi guida le truppe non ha diritto di pensare a se stesso. (citato in I generali di Hitler)
  • Chi non ha scoperto se stesso, chi non ha organizzato e cambiato le cose attorno a sé per adattarle alle proprie esigenze, chi non si è trovato in situazioni di emergenza non possiede le qualità per aspirare a diventare un capo. (citato in I generali di Hitler)
  • Non è possibile farlo più in fretta? (citato in I generali di Hitler)

Citazioni su Walter Model[modifica]

  • Sono convinto che può fare di tutto, ma non vorrei essere alle sue dipendenze. (Adolf Hitler)  Fonte? Inserimento nella voce dell'autore omesso. Fonte? Inserimento nella voce dell'autore omesso.
  • Model era un tattico eccellente, migliore nella difesa che nell'attacco. Aveva una particolare abilità nel giudicare quel che la truppa poteva fare e quel che non poteva fare. Le sue maniere erano invise e i suoi metodi non sempre accettabili nell'ambiente più elevato dell'esercito tedesco, ma a Hitler andavano a genio le une e gli altri. Model teneva testa a Hitler come quasi nessun altro ardiva fare. (Hasso von Manteuffel)

Note[modifica]

  1. Il feldmarschall Model si rivolge, con questa frase, al suo stato maggiore dopo la disfatta sul Fronte Occidentale nel fermare l'avanzata degli Alleati verso le metà dell'aprile 1945.
  2. Durante la Campagna di Russia la sua IX armata fu accerchiata dai sovietici (1942). Invano il generale Model comunicò con L'OKW (Keitel-Jodl), per richiedere una divisione corazzata che gli fu rifiutata. Model andò di persona da Hitler al quartier generale e senza peli sulla lingua "pretese" quella dannata divisione. Fu una delle rare occasioni in cui Hitler fece marcia indietro accontentando Model. In seguito, come scrive Carlo d'Este, i fatti gli diedero ragione, poiché come comandante al fronte era Model che doveva prendere le decisioni.

Bibliografia[modifica]

  • Barnett Correlli, I generali di Hitler. I condottieri della macchina da guerra nazista, a cura di Carlo d'Este.

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