Wikiquote:Vetrina/Segnalazioni/Animale

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Scorri la pagina in fondo  Aggiornato: 26 luglio 2021, 11:17 Utente: Superchilum  Scorri la pagina in fondo

La voce mi sembra varia e completa, e abbastanza interessante, quindi penso che potrebbe essere adatta come nuova tematica per la Vetrina. Certamente farò ancora, nel tempo, qualche aggiunta, come per le altre tematiche già in Vetrina, ma credo che la voce abbia raggiunto ormai una forma stabile (si aggira sui 110 kb, e le citazioni meno generiche o su singole specie sono state indirizzate alle voci più specifiche). Fatemi sapere, senza fretta, se notate qualcosa che si può migliorare: mi trovate nei paraggi per qualsiasi dubbio o osservazione ;) --Spinoziano (scrivimi) 17:40, 8 nov 2013 (CET)[rispondi]

Non ho avuto modo di leggermi tutta la pagina, ma da quello che vedo mi sembra veramente indicata per la vetrina. Io cercherei di aggiungere qualche immagine nella parte di citazioni non associate ad autori perché è molto corposa e a lungo andare risulta un po' monotona dal punto di vista grafico. Una ce l'ho messa (spero che vada bene!), con calma vedo se mi vengono altre idee. --Bradipo Lento (scrivimi) 12:49, 13 nov 2013 (CET)[rispondi]
Sì, certo Brad, se trovi qualche altra immagine che reputi adatta puoi aggiungerla tu stesso ;) Ho spostato in quella didascalia una citazione che mi sembra si abbini bene all'immagine (è sui cani, ma anche sugli animali in generale; l'importante è che l'effetto complessivo non risulti pov, ma non mi sembra questo il caso, dato che l'affetto per i cani è un sentimento comune; comunque nella voce ci sono anche citazioni che parlano "male" degli animali, come alla sezione Cartesio). --Spinoziano (scrivimi) 14:35, 13 nov 2013 (CET)[rispondi]
Ne ho aggiunta un'altra: dove si parlava di mandrie ho messo la foto di una mandria di bufali, così come l'immagine del cane era per gli animali domestici; se poi ti ho dato l'assist per rendere la didascalia più incisiva meglio così! ;) --Bradipo Lento (scrivimi) 12:35, 14 nov 2013 (CET)[rispondi]
Ho copiato l'idea della citazione in didascalia anche per la seconda foto, per analogia con molte delle altre presenti. --Bradipo Lento (scrivimi) 20:28, 14 nov 2013 (CET)[rispondi]
Ho fatto questa modifica. Di fatto non cambia niente nella versione desktop, ma risolve un problema di visualizzazione delle immagini da mobile. Prima della modifica venivano visualizzate le prime due immagini una di seguito all'altra (vedi qui), (il problema si verifica perché nella versione mobile non è presente l'indice), ora invece è presente solo un'immagine.--Kky (scrivimi) 20:54, 14 nov 2013 (CET)[rispondi]
@ Brad e Kky: grazie per le migliorìe :) --Spinoziano (scrivimi) 14:59, 15 nov 2013 (CET)[rispondi]
Voce stupenda e completa. Certo si potrebbe discutere sulle immagini, ma è giusto lasciare la scelta a Spino che ha contribuito tanto alla voce. Gli unici consigli che mi vengono in mente sono: slogan o motti (magari degli animalisti), mi chiedevo se Platone e Confucio avessero scritto qualcosa a tal riguardo. Complimenti a Spino.--AssassinsCreed (scrivimi) 00:53, 16 nov 2013 (CET)[rispondi]
Grazie, Creed :) Se c'è qualche immagine che non ti convince appieno, non esitare a precisare qual è, così magari riusciamo a migliorarla ;) Bella l'idea degli slogan e motti animalisti, ma penso che, eventualmente, andrebbero inseriti alla voce Animalismo, che è più "mirata". Inoltre, alla voce Animale ho fatto il possibile per evitare l'effetto pov, e i motti potrebbero risultare disequanimi. Di Platone avevo trovato un'interessante citazione che però ho inserito alla voce Vegetarianismo, perché parla degli animali più dal punto di vista della nutrizione umana. Farò qualche ricerca su Confucio, magari chiedendo al Dotto esperto. Se ti viene in mente qualcos'altro, intanto, non farti remore a esplicitarlo. --Spinoziano (scrivimi) 15:11, 16 nov 2013 (CET)[rispondi]

[ Rientro] OT: vedo che stiamo rassomigliando sempre più a FaceBook.Bella voce, e interessante. Solo che mi pare ci siano citazioni che hai tirato dentro proprio per i capelli. A esempio, giusto a una prima scorsa superficiale:

  • C'è una regola nel mondo dello spettacolo: mai lavorare con bambini o animali.
  • Il giusto ha cura del suo bestiame, | ma i sentimenti degli empi sono spietati.

Chiaramente potremmo metterci a parafrasare le citazioni, rivoltarle in modo da rendere soggetto ciò che è soltanto citato, ma sarebbe pur sempre una nostra interpretazione, cosa che non dovremmo fare. Anche perché qui abbiamo cancellato non poche citazioni di questo tipo... Al limite, in questi miei esempi, la prima potrebbe forzatamente starci, ma la seconda proprio non ce la vedo. Ecco. Mi dispiace dover un poco rovinare il tuo impegno, ma credo che valga la pena togliere quelle citazioni che non sono strettamente pertinenti, se questa aspira a essere voce da vetrina. Questa la mia opinione.
--DonatoD (scrivimi) 21:24, 19 nov 2013 (CET)[rispondi]

Quanto a Confucio e Confucianesimo l'unica che ho trovato è questa. I confuciani hanno una visione del mondo molto centrata sull'uomo e sugli aspetti etici e virtuosi dell'umanità, implicitamente vista come distaccata, e quindi al di sopra del resto del mondo. Platone non saprei.
--DonatoD (scrivimi) 21:42, 19 nov 2013 (CET)[rispondi]
In che senso assomigliamo a Facebook? (Io non uso Facebook, quindi mi sfugge l'analogia Smile) Riguardo alle due citazioni, la prima ok, la tolgo subito (l'avevo messa perché riguarda anche il modo di trattare gli animali, ed è una delle poche citazioni tratte da film che ho trovato sull'argomento, ma... hai ragione, è poco pertinente); sulla seconda, prima di toglierla, vorrei obiettare questo: si tratta della frase della Bibbia più citata in relazione agli animali (la cita anche Schopenhauer – vedi l'ultima frase nella sua sezione – traducendo "pietà" anziché "cura"; cfr. la spiegazione della frase qui), quindi... la lascerei, anche perché sennò avrei comunque la tentazione di tenerla in nota accanto alla citazione di Schopenhauer. Che ne pensi? Ora, intanto, vedo di rileggere la voce e toglierne altre meno pertinenti (hai ragione, una tematica che aspira alla vetrina dev'essere rigorosa su questo aspetto, ma si sa chi ama un argomento tende ad essere "largo", quindi grazie per il richiamo). In merito a Confucio, direi che va bene il pezzo che c'è in quel link; ti occupi tu di inserirla? --Spinoziano (scrivimi) 15:56, 20 nov 2013 (CET)[rispondi]
N.b. Per le citazioni in didascalia, penso si possa essere più tolleranti in fatto di pertinenza, perché sono a scopo "illustrativo" (difatti, la prima citazione che ho messo in didascalia è stata quella del pillala, e mi ero premurato di chiederti se andava bene, ricordi, Donato?) ed anche sulla pertinenza dei proverbi di solito siamo abbastanza tolleranti. Comunque sto sfoltendo la voce (è utile anche per lasciar spazio a inserimenti futuri)... :) --Spinoziano (scrivimi) 18:32, 20 nov 2013 (CET)[rispondi]

A FaceBook perché adesso ci sono le notifiche. Tornando a noi, secondo il mio parere:

  1. Un animale che entra in chiesa ne uscirà ancora animale, quale che sia la cerimonia a cui è stato presente. (Jakob Böhme) --> Questa è pertinente: il soggetto è esplicito e il periodo è tutto costruito su questo soggetto.
  2. Il giusto ha cura del suo bestiame, | ma i sentimenti degli empi sono spietati. --> Non pertinente: i soggetti sono due, il giusto e l'empio; l'animale è solo citato come esempio di comportamento del giusto, ma sull'animale non si dice alcunché.
  3. Mansueti animali, compagni nostri, aiuti e fratelli di lavoro, e persino di affezioni quaggiù. (Alphonse de Lamartine) --> Questa è pertinente, l'altra che hai aggiunto dopo non tanto, è più sull'uccisione.
  4. Voi, però, tenete gli occhi aperti: non perdete occasione di essere misericordiosi. Perciò, non ignorate con noncuranza il povero insetto caduto in acqua, ma pensate che cosa significhi lottare per non affogare. Aiutatelo dunque [...]; e se poi si pulirà le ali, vi mostrerà qualcosa di meraviglioso: la fortuna di aver tratto in salvo la vita [...]. Il verme smarrito sulla terra dura muore perché non può penetrarvi. --> È una citazione molto ricucita, ma può anche andare così: il rimanente non è invece pertinente.
  5. e quindi [...] il padre temuto mediante animali cattivi, cani, cavalli selvatici [...]. --> Questa parte, in Freud, la toglierei: mi pare sconnessa e poi aggiunge un ulteriore taglio.
  6. I Francesi hanno già scoperto che il colore nero della pelle non è una buona ragione perché un uomo debba essere abbandonato [...] al capriccio di un torturatore. Forse un giorno si giungerà a riconoscere che il numero delle zampe, la villosità della pelle o la terminazione dell'osso sacro sono ragioni altrettanto insufficienti per abbandonare a quello stesso destino un essere senziente. In base a che cos'altro si dovrebbe tracciare la linea insuperabile? In base alla ragione? O alla capacità di parlare? --> Idem, lascierei solo la seconda parte... Spino, ma hai fatto il sarto?  :)

Sono arrivato alla lettera M inclusa.
--DonatoD (scrivimi) 20:35, 20 nov 2013 (CET)[rispondi]

Il criterio del soggetto secondo me è semplicistico, e può essere ingannevole; ricordo che vi faceva riferimento Quaro, ma credo che noi dovremmo guardare al senso generale della citazione. Comunque su questa tematica, dato che l'ho compilata io, il mio punto di vista è viziato, quindi è meglio se seguo le tue indicazioni ok. Nell'ordine:
  1. Ok, ho rimesso Böhme.
  2. Ho trovato un'altra traduzione del passo biblico, che è quella nuova della CEI; leggi un po': «Il giusto ha cura di ognuno dei suoi animali, ma i sentimenti degli empi sono crudeli». In questa forma è più pertinente (perché dice "verso ogni singolo animale", e non solo verso il bestiame, ed anche la seconda parte pare riferita al comportamento verso gli animali), vero, si può tenere?
  3. Ok. Di Lamartine, quando ieri ho messo la prima ho tolto la seconda, quindi già l'avevo fatto.
  4. Là Schweitzer associa le parole di Gesù agli animali. Per "piccoli" e "creature inferiori" Schweitzer intende appunto gli animali, quindi perché quel pezzo non sarebbe pertinente? (inoltre, anche tu mi avevi detto che "creature" può essere un'etichetta per riferirsi agli animali).
  5. Ok, accorciato Freud.
  6. Ok, di Bentham ho lasciato solo l'ultima frase, che è quella più storica e significativa, e che si riferisce a tutti gli animali.
Fammi sapere, e continua ad essere severo et paziente Smile. In che senso ho fatto il sarto? --Spinoziano (scrivimi) 15:06, 21 nov 2013 (CET)[rispondi]
Okay, ma sul passo biblico continuo a dissentire: magari chiediamo un terzo parere. "Sarto" con riferimento alle operazioni taglia e cuci: non poche citazioni sono state così edificate.
--DonatoD (scrivimi) 21:59, 21 nov 2013 (CET)[rispondi]
Se intanto preferisci togliere quel passo biblico, comunque, fa' pure. Sul "tagli e cuci", l'importante è non cambiare il pensiero dell'autore (giusto?) e questo non l'ho mai fatto, mi sembra. I "tagli e cuci" li ho fatti solo per evitare che alcune citazioni fossero troppo lunghe rispetto al resto della voce, o contenessero parti non pertinenti alla tematica, ma nelle voci degli autori ho riportato spesso anche il resto del brano. Se qualche "tagli e cuci" che ho fatto non ti convince, puoi indicarmi qual è :) --Spinoziano (scrivimi) 16:35, 22 nov 2013 (CET)[rispondi]
Evochiamo utente:AssassinsCreed: a lui dirci cosa pensa della pertinenza della citazione sul tema "Animali": "Il giusto ha cura del suo bestiame, | ma i sentimenti degli empi sono spietati."
--DonatoD (scrivimi) 19:42, 22 nov 2013 (CET)[rispondi]
E sia!, affidiamoci al Giudizio salomonico di "utente AssassinsCreed" (ammesso che abbia voglia di esprimersi al riguardo, altrimenti possiamo giocarcela a testa o croce). Ricordo che vale anche, come alternativa, la traduzione Il giusto ha cura di ognuno dei suoi animali, ma i sentimenti degli empi sono crudeli. --Spinoziano (scrivimi) 14:21, 23 nov 2013 (CET)[rispondi]
P.s. Di Platone ho trovato questa frase, da La Repubblica, II, 375: E un cane, un cavallo, qualsiasi essere vivente potrà mai essere coraggioso se non ha anche istinto aggressivo?. Per me è pertinente, perché "essere vivente" qui sta per "animale", ma aspetto una vostra conferma prima di inserirla nella voce di Platone e nella tematica. --Spinoziano (scrivimi) 17:16, 23 nov 2013 (CET)[rispondi]
Sì, concordo per Platone.
--DonatoD (scrivimi) 20:23, 23 nov 2013 (CET)[rispondi]

[ Rientro]

  • Fino a quando sarà afflitto il paese | e si seccherà l'erba di tutta la campagna? | Per la malvagità degli abitanti | le bestie e gli uccelli sono sterminati. Idem come sopra... però diciamo che venendo dalla stessa fonte, una possiamo tenerla.
  • Quello che dimentichiamo degli animali cominciamo a dimenticarlo di noi stessi. Non esprime alcuna caratteristica dell'animale: è sull'uomo e sull'oblio.
    Sono arrivato a Leonardo.
    --DonatoD (scrivimi) 21:12, 23 nov 2013 (CET)[rispondi]
Se bisogna scegliere fra la citazione del Libro dei Proverbi e quella di Geremia, è meglio tenere la prima, perché è più famosa. Quella di Geremia, in effetti, è un po' tirata per i capelli :) Allora tolgo Geremia. La frase sull'oblio, a mio avviso, esprime una caratteristica che si può parafrasare così: la natura animale è quella di cui siamo costituiti, quindi quel che dimentichiamo degli altri animali lo dimentichiamo di noi stessi; cioè esprime un "legame di memoria", tipicamente foeriano, fra gli animali e noi. Ma, dato che ci sono già altre citazioni di Foer, la tolgo per snellire un po' la sezione. Ora sistemo Platone. --Spinoziano (scrivimi) 15:15, 24 nov 2013 (CET)[rispondi]
Scusate se rispondo solo ora. La citazione di Platone mi sembra pertinente. Quella tratta dalla Bibbia in effetti meno, magari non riesco a coglierne bene il senso però.--AssassinsCreed (scrivimi) 03:01, 25 nov 2013 (CET)[rispondi]

La seconda di Nietzsche è troppo rappezzata, e tutto sommato anche poco pertinente nel suo insieme. Spezza in due: "Essere così ciecamente e stoltamente attaccati alla vita, senza alcuna prospettiva di un premio superiore, ben lontani dal sapere che così si è puniti e perché, bensì anelare a questa pena, come a una felicità con la stoltezza di una orribile brama – questo significa essere una bestia" e "Gli uomini più profondi hanno sempre provato compassione per gli animali".
Se puoi, cerca di sistemare, per lo stesso motivo, la prima di Schopenhauer.
E okay, ho terminato, Smile.
--DonatoD (scrivimi) 20:03, 26 nov 2013 (CET)[rispondi]

Ok, ho snellito Nietzsche e Schopenhauer (anche un po' di più di come mi avevi suggerito). --Spinoziano (scrivimi) 16:12, 27 nov 2013 (CET)[rispondi]

Bene, io ho quasi terminato la mia parte. Non so se altri vogliono ancora pronunciarsi, ma per me è vetrinabile. Complimenti!
--DonatoD (scrivimi) 20:41, 28 nov 2013 (CET)[rispondi]

Ho creato questa bozza per l'eventuale presentazione, che potete ampliare (l'immagine può essere cambiata). --Spinoziano (scrivimi) 18:16, 30 nov 2013 (CET)[rispondi]
Non provare a togliere la foto della tua miciotta dalla presentazione, è veramente adorabile! Smile Le citazioni mi sembrano azzeccate, mi piacciono molto quelle di Garibaldi e di Kant. --Bradipo Lento (scrivimi) 11:53, 4 dic 2013 (CET)[rispondi]
Non avevo notato che la foto era tua... allora doppi complimenti!--Kky (scrivimi) 16:26, 4 dic 2013 (CET)[rispondi]
Per me è senza dubbio da vetrina e la presentazione va benissimo.--AssassinsCreed (scrivimi) 17:11, 4 dic 2013 (CET)[rispondi]
Ok, visto il consenso procedo a vetrinare :) --Spinoziano (scrivimi) 15:25, 5 dic 2013 (CET)[rispondi]
Risultato della discussione:
La voce è da vetrina
La voce è da vetrina
La procedura di inserimento della voce in Vetrina ha dato esito positivo.

In assenza di obiezioni valide, la decisione può essere ratificata e la segnalazione archiviata entro un paio di giorni dal termine della discussione.

Commenti: Consenso raggiunto
Archiviatore: --Superchilum(scrivimi) 12:17, 26 lug 2021 (CEST)[rispondi]