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4 novembre

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Citazioni sul 4 novembre, giorno, per il cristianesimo dedicato a san Carlo Borromeo.

  • Non c'è nulla da festeggiare nell'anniversario del 4 novembre.[1] Un inutile massacro in cui morirono milioni di giovani e lavoratori non potrà mai essere una vittoria. Seicentomila morti e oltre un milione di feriti e mutilati, mandati al massacro dal capitalismo in nome del Re e di una Patria mai così distante dagli interessi concreti del popolo italiano. La guerra fu voluta da una minoritaria casta parassitaria che nelle mani di quindici famiglie accumulava il reddito del 70% della popolazione italiana e che ha obbligato con la forza milioni di connazionali poveri e analfabeti ad imbracciare il fucile per massacrare i propri simili, poveri e analfabeti anche loro, solo perché si trovava al di là di un confine. (Marco Rizzo)
  • L'Ognissanti, il dì dei morti, s. Carlo, s. Martino, sono tutti sinonimi per que' cittadini che hanno la buona fortuna di rifarsi in campagna delle fatiche sostenute, o che dovevano sostenere, in città. Tutti insieme quei nomi descrivono un breve periodo di tempo, oltre il quale i villeggianti, vogliano o non vogliano, debbono aver lasciato la vita eccezionale per la normale, la poetica per la prosastica, la varia per la uniforme, insomma la vita libera e lieta della campagna per la vita schiava e melanconica della città. (Antonio Stoppani)

Note

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  1. Cfr. voce su Wikipedia.

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