Alexandre Vinet
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Alexandre Rodolphe Vinet (1797 – 1847), teologo, filosofo, giornalista, critico letterario e storico svizzero.
Citazioni su Alexandre Vinet
[modifica]- L'idea infinita che Alessandro Vinet contrapponeva all'urgenza materialistica del suo tempo, era Dio e, si badi, non quello vago, panteistico, nebuloso, del razionalismo francese e della tradizione liberale ma il Dio personale dei dogmi cristiani. Nella società umana Alessandro Vinet vedeva soltanto un aggruppamento di individui ognuno dei quali doveva, innanzi tutto, regolare un suo terribile conto personale con Dio, un conto che non si poteva regolare se non da solo a solo, in un colloquio tragico che durava per tutta la vita.
- L'ultimo grande apostolo dell'idea liberale, Alessandro Vinet, quello cui s'ispirò Camillo di Cavour e cui vorrebbero ispirarsi ancora oggi i ginevrini, fu un cristiano angoscioso, un vero apostolo pieno di fede e di dolore, che, nato idealmente tra i candidi pescatori del lontano lago di Tiberiade, si trovò a dover insegnar lettere e teologia sul lago di Ginevra, nell'accademia di Losanna, fra l'astio intollerante del clericalume e del radicalume paesano. Fra tanta angustia, Alessandro Vinet seppe essere, come ogni vero cristiano, un'apologia vivente del cristianesimo.
- La libertà individuale, è per Vinet, fondata sui dogmi della caduta e della redenzione, sulla idea cioè d'un debito dell'individuo verso Dio che preceda necessariamente tutti gli altri debiti dell'individuo verso i suoi simili. Senza la fede in un Dio personale e nei dogmi della caduta e della redenzione, secondo Vinet, la libertà dell'individuo non ha più alcun fondamento. La grandezza di Vinet sta appunto in questa sua melanconica ortodossia cristiana che si ostina a risplendere ferma e solitaria come un faro contro le travolgenti ondate del materialismo che invade l'Europa.
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