Alfredo Foni

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Alfredo Foni, anni 30-40 circa

Alfredo Foni (1911 – 1985), calciatore e allenatore di calcio italiano.

Citazioni di Alfredo Foni[modifica]

  • [Sul "disastro di Belfast", la sconfitta che costò all'Italia la qualificazione al mondiale 1958] I dirigenti volevano far la guerra a Barassi [il presidente della Federcalcio, ndr], mi mandarono allo sbaraglio, fui lasciato solo. Si può parlare di congiura. Ma preferisco dimenticare quell'avventura, mi ha procurato troppa amarezza.[1]
  • Quando stavo per raggiungere il tetto delle presenze in campionato lo dissi al vicepresidente della Juve, che era il barone Mazzonis. Mi aspettavo un incitamento, un complimento. Il barone mi rispose che gli risultava sempre regolare il pagamento del mio stipendio e che quindi, conquistando quel record, avrei fatto solamente il mio dovere. Restai di sale. Alzai i tacchi e me ne andai.[2]

Citazioni su Alfredo Foni[modifica]

  • Con Foni m'intendevo a occhi chiusi. Sul campo, con la Juventus e in nazionale, ma non all'università. Ci eravamo iscritti a Economia: però, mentre lui non è mai andato fuori corso, io, ch'ero geometra, non ho mai dato un esame. (Pietro Rava)
  • Giocava onestamente bene, qualche volta di agilità, la sua battuta destra era lunga e forte, il tiro di collo una vera squisitezza. (Gianni Brera)
  • Lui aveva una tecnica superiore, una grande calma, una straordinaria sicurezza. (Pietro Rava)

Note[modifica]

  1. Citato in Scudetto e schiaffi a base di Catenaccio, storiedicalcio.altervista.org.
  2. Citato in Stefano Bedeschi, Gli eroi in bianconero: Alfredo Foni, tuttojuve.com, 20 gennaio 2023.

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