Angelo (film 1937)

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Angelo

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Titolo originale

Angel

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno 1937
Genere drammatico
Regia Ernst Lubitsch
Soggetto Melchior Lengyel
Sceneggiatura Samson Raphaelson, Frederick Lonsdale
Produttore Ernst Lubitsch
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Angelo, film statunitense del 1937 con Marlene Dietrich, regia di Ernst Lubitsch.

Frasi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • L'esperienza m'ha insegnato che le giornate passano da sole. Sono le serate difficili a passare. (Tony)
  • E poi quando l'inizio di una cosa è molto bello, io mi domando se è bene portarla a termine. (Maria)
  • Un uomo dovrebbe prendere in considerazione una donna solo quando può esserne orgoglioso. Una donna come te, insomma. E non una donna qualsiasi incontrata a Parigi che appena conosciuto un uomo pranza con lui nel suo appartamento. (Frederick)
  • In questa casa siamo abituati a una conversazione così brillante che spesso mi chiedo se non siamo un tantino viziati. (Greenwood)
  • Del resto è privilegio di una donna l'incoerenza. Gli uomini che si aspettano della logica dalle donne falliscono in amore. (Maria)
  • Se una donna dà appuntamento per le 5, non bisogna aspettarla prima delle 6. A una donna che arrivasse puntuale, non varrebbe la pena dare appuntamenti. (Dmitrievna)

Dialoghi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Tony: Chi siete? Devo saperlo!
    Maria: Non è chiaro?
    Tony: Non per me.
    Maria: Mi avete incontrata dalla granduchessa.
    Tony: Cosa facevate là?
    Maria: Mi avete conosciuta alle 5 e alle 5 e mezza avevo già accettato un invito a pranzo, da un uomo estraneo. La storia è chiara quanto breve.
  • Greenwood: Se mi è concesso dirlo, la mia opera favorita è la Cavalleria rusticana. È un atto solo, ma c'è tutto: amore, gelosia, odio, vendetta. E il tutto in 35 minuti, l'ho cronometrato.
    Frederick: Non è quell'opera dove il marito sospetta che sua moglie se la intenda con un altro?
    Greenwood: Ah, sì signore. E li sorprende proprio a metà di un bel duetto.
    Frederick: E uccide l'altro.
    Greenwood: No, non subito. No signore. Prima si unisce a loro in un meraviglioso terzetto.

Citazioni su Angelo[modifica]

  • Con Desiderio, L’ottava moglie di Barbablù e Ninotchka forma un piccolo trattato di economia politica (G. Fink) e un’illustrazione della logica del capitale. È, forse, il più bello dei quattro, certamente il più impalpabile, astratto, misterioso, reticente. La scena del pranzo è un compendio del Lubitsch touch. (il Morandini)
  • Malinconico e inquietante (nel passato della donna c'è, forse, la presenza in un bordello di lusso), il film si regge tutto sul fascino misterioso della Dietrich, condannata a scegliere tra due uomini che sono fondamentalmente «uguali». Lubitsch si concede solo pochi tocchi comici (i commenti dei domestici all'inappetenza degli ospiti) e il film al botteghino fu un mezzo fallimento. (Il Mereghetti)

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