Antonio Rapuano
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Antonio Rapuano (1985 – vivente), arbitro di calcio italiano.
Citazioni di Antonio Rapuano
[modifica]- Il percorso dell'arbitraggio in campo è bellissimo ma prima o poi finisce per tutti. Ciò che resta sempre, anche nella vita, è il legame umano che coltiviamo all'interno dell'AIA.[1]
- La Serie A era un sogno, alimentato dal vedere arbitri come Braschi, Farina, Collina, Rosetti. Difficile arrivare a certi livelli senza momenti difficili, nei quali si cresce come arbitri, e l’aspetto fondamentale per me è stato quello di scendere in campo cercando di tenere fuori la paura di sbagliare. È importante scendere in campo senza mettersi eccessiva pressione, bisogna decidere e divertirsi.[2]
- Si diventa un buon arbitro conoscendo il regolamento, allenandosi e avendo una buona condizione atletica, sviluppando capacità di relazionarsi con gli altri e di comunicare. Sul terreno di gioco dovete essere concentrati, avere autonomia di giudizio e gestire lo stress.[3]
- Una gara andata male è l’occasione per ripartire, lavorando di più e meglio. É soltanto rielaborando e facendo propri i consigli dell’osservatore che si può ambire ad una crescita tecnica.[4]
Citato in Leonardo Rosini, aia-figc.it, 13 novembre 2023.
- Arbitrare è come una maratona, è un percorso a tappe dove la differenza la fanno il timing, la testa e soprattutto la continuità. Al primo anno nella Commissione Arbitri Interregionale rischiavo seriamente di essere dismesso. Così l’anno successivo mi sono detto che dovevo solo divertirmi senza pensare all’osservatore in tribuna: questo è stato un salto fondamentale per arbitrare con serenità e prendere le decisioni giuste. Chi decide è arbitro, chi non decide non può esserlo.
- Crederci sempre, pensare a divertirsi in campo e non mollare mai anche quando le cose non vanno bene.
- Oltre ad offrire un servizio, siamo persone perbene e con valori che ci rendono una grande famiglia.
Citato in Paolo Vilardi, aia-figc.it, 27 febbraio 2025.
- È facile valutare un fallo netto o un chiaro contatto di gioco. La difficoltà sta proprio nel mezzo. L’uniformità nel grigio ci rende molto credibili.
- La nostra attività è fatta quasi interamente di momenti di difficoltà, la nostra forza è quella di saperli affrontare e saperci convivere.
- Non si arriva in Serie A senza mai soffrire. Nell’arbitraggio, come nella vita, non bisogna mai mollare.
- Tutte le nostre decisioni e il modo con cui lo comunichiamo richiedono un grande equilibrio, una grande concentrazione. Avere i ‘fili scollegati’ mi ha fatto commettere i più gravi errori della mia carriera.
Note
[modifica]- ↑ Citato in Ciro Santoro, Antonio Rapuano a Pesaro: “I legami umani che coltiviamo nell'AIA restano per tutta la vita", aia-figc.it, 11 febbraio 2025.
- ↑ Citato in Airan Dos Santos, La lezione di Rapuano: “L’arbitro è decisione e divertimento”, aia-figc.it, 20 marzo 2023.
- ↑ Citato in Silvano Olmi, Antonio Rapuano ai colleghi più giovani: “L’arbitraggio è una scuola di vita”, aia-figc.it, 13 aprile 2023.
- ↑ Citato in Ferdinando Insanguine Mingarro, Rapuano: «Mai smettere di crescere», aia-figc.it, 22 gennaio 2016.
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