Batman: Cos'è successo al Cavaliere Oscuro?

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Batman: Cos'è successo al Cavaliere Oscuro?, storia a fumetti di Neil Gaiman e Andy Kubert pubblicata nel 2009 dalla DC Comics.

Citazioni[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Non è così che funziona! Lo sanno tutti. Tu lo incastri in una trappola mortale, lui tira fuori qualcosa dalla sua cintura ed è salvo. Stessa bat-ora, stesso bat-canale. (Enigmista)
  • Joker: Ehi, ragazzino, mi guardi la macchina?
    Ragazzo: Io... uh... io... uh...
    Joker: Oh, per l'amor del cielo! È un quartiere pericoloso ed è una macchina deliziosa. Voglio che qualcuno me la tenga d'occhio. È così difficile da capire?
    Ragazzo: Ma tu sei Joker.
    Joker: Ovviamente.
    Ragazzo: Mi ucciderai.
    Joker: Perché dovrei ucciderti? Voglio che mi guardi la macchina. Ti do venti bigliettoni.
    Ragazzo: N-non credo proprio.
    Joker: Venti bigliettoni.
    Ragazzo: Ma mi ucciderai.
    Joker: Ragazzino... sono Joker. Non uccido la gente a caso. Uccido la gente quando è divertente. Cosa ci sarebbe di plausibilmente divertente nell'uccidere te?
  • Padrone Bruce era un uomo nuovo. E quando gli fosse tornato l'umore nero, io avrei chiamato degli amici, e la situazione sarebbe migliorata, per un po'. Funzionava. Ma non abbastanza. Ciò di cui aveva bisogno padron Bruce era una Moby Dick per il suo Ahab, un Moriarty per il suo Holmes. E così, con rincrescimento, ho fatto ciò che andava fatto. Cerone bianco. Rossetto rosso. Un vestito viola. Una parrucca verde. E non è successo nulla, finché non ho sorriso... (Alfred)
  • Ho imparato che non importa quale sia la storia, alcune cose non cambiano mai. Perché anche quando non stanno parlando di me, lo fanno comunque. Perché stanno parlando di Batman. Batman non accetta compromessi. Rendo questa città più sicura... dovesse anche esserlo per una sola persona... e mai... mai... rinuncio... o mi arrendo. A volte cado in battaglia. A volte muoio in grande stile, coraggiosamente, nel salvare la città da qualcosa che vorrebbe distruggerla. A volte è una morte piccola, paradossale, che passa inosservata... muoio salvando un bambino da un incendio, o affrontando un borseggiatore spaventato. Tutto cambia. Nulla resta uguale. Ogni amico mi tradisce, prima o poi, e ogni nemico diventa un amante o un amico, ma c'è una cosa che non cambia: non mi arrendo mai. Non posso. Io sono Batman. Proteggo questa città. Salvo la gente. Indago sui crimini. Veglio sugli innocenti. Punisco i colpevoli. E lo capisco. Cioè, lo capisco davvero. La fine della storia di Batman è che è morto. Perché, alla fine, Batman muore. Cos'altro dovrei fare? Ritirarmi e mettermi a giocare a golf? Non funziona così. Non posso. Combatto finché non cado. E un giorno, cadrò. Ma fino ad allora combatto. (Batman)

Bibliografia[modifica]

  • Batman Whatever Happend to the Caped Crusader da Batman n. 686, aprile 2009 e da Detective Comics n. 853, aprile 2009; ed. italiana su Batman: Cos'è successo al Cavaliere Oscuro?, 22 dicembre 2009, Planeta DeAgostini Comics, traduzione Stefano Formiconi

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