Benedetto Della Vedova

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Benedetto Della Vedova

Benedetto Della Vedova (1962 – vivente), politico italiano.

Citazioni di Benedetto Della Vedova[ред.]

Citazioni in ordine temporale.

  • È assolutamente grottesco che l'Italia resti l'ultimo paese d'Europa che non ha una legge civile sulle coppie di fatto anche gay.[1]
  • [Riferendosi alla Legge n. 40 del 19 febbraio 2004, recante "Norme in materia di procreazione medicalmente assistita"] È una legge assurda che ha rivelato tutti i suoi limiti anche sul fronte del diritto. Credo che sia giunto il momento di fare saltare paraocchi ideologici che hanno costretto migliaia di famiglia ad andare all'estero e spendere soldi. Non si può pensare che una legge dello Stato che vale per tutti si traduca in imperativo morale che vale solo per qualcuno. Da una parte si può contare sulla via giudiziaria che ha in parte cancellati alcuni dei divieti posti dalla legge. Sul piano politico sarebbe importante riprendere in mano il testo di legge e correggerlo recependo le indicazioni della Corte Costituzionale. Penso che non succederà nei prossimi mesi, ma va fatto.[1]
  • Il PdL che espelle Fini diviene una stella morta: fa ancora luce, ma non produce più nuove energie politiche, consuma, fin che dureranno, quelle preesistenti.[2]
  • Del collega Cosentino non possiamo che presupporre la buona fede e l'innocenza e contiamo che questa possa emergere, al di là di ogni dubbio, anche in sede processuale. Ma abbiamo il dovere di riconoscere la medesima buona fede anche a quei magistrati, i cui risultati nell'azione di contrasto alla criminalità organizzata tutti quotidianamente celebriamo, anche ascrivendola giustamente al merito dell'azione del governo, soprattutto in quelle aree in cui lo Stato contende alla criminalità organizzata il controllo del territorio e quindi, di fatto, la sovranità politica. Abbiamo ascoltato le parole del collega Cosentino con attenzione e abbiamo apprezzato il suo atteggiamento di fiducia e di sicurezza sulla mancanza, anche in queste intercettazioni, di elementi a suo carico tali da confermare le accuse gravi che gli vengono mosse. L'inconsistenza delle accuse che l'on. Cosentino denuncia, non potrà che emergere ancor più chiaramente, se l'autorità giudiziaria potrà procedere utilizzando tutti i mezzi istruttori che essa ritiene rilevanti. [3]
  • [Sul Governo Monti] La scelta di questo Governo – un Governo di crisi per togliere l'Italia dal rischio del fallimento – è la scelta più politica che tutti quanti insieme potessimo fare.[4]
  • Il problema non è più dichiararsi favorevole o contrario alla legalizzazione, piuttosto è regolare un mercato che è già libero. Occorre disciplinare, limitare e penalizzare l'uso delle droghe leggere, sul modello di quanto si fa per alcol e tabacco. Perché la repressione, finora, ha avuto costi altissimi. E non è servita a contenere i consumi di hashish e marijuana.[5]
  • La cosa che io non ho capito è quale sarà la posizione dell’Italia in Europa: le amicizie rivendicate con Orbán e i polacchi, oppure un asse più faticoso e più dignitoso con Francia, Germania e Spagna, magari per cambiare il Patto di stabilità?[6]
  • C’è un problema: siamo contro le autocrazie e alleviamo, con il consenso del Governo italiano, le autocrazie filoputiniane dentro l’Europa.[6]
  • [Rivolgendosi a Giorgia Meloni] Ha parlato di lobby gay e di ideologia transgender. Presidente, non esistono lobby gay, non esiste ideologia transgender: esistono persone che, come lei dice, cercano la libertà e si battono per i propri diritti.[6]
  • [Rivolgendosi a Giorgia Meloni] [...] è inutile, signor Presidente del Consiglio, parlare dei giovani che non avranno la pensione: se farete i prepensionamenti scaricherete il debito sulle nuove generazioni.[6]
  • [Sulle prerogative dell'Unione Europea] Dobbiamo devolvere nuove competenze, altro che Europa delle Patrie![6]
  • [Rivolgendosi a Giorgia Meloni] Io credo che lei voglia un cambiamento: non è il mio cambiamento.[6]
  • [Sugli attentati di Nāṣiriya] L'attentato portò tutti noi a valutare le difficoltà di quelle missioni e i pericoli per i nostri militari; una valutazione che dobbiamo continuare a fare a fronte delle missioni di pace che i nostri contingenti continuano a svolgere in numerosi teatri di guerra e lo dobbiamo, soprattutto, fare noi che sediamo in Parlamento.[7]
  • [...] la spirale di violenza rischia di diventare senza fine quando il multilateralismo viene accantonato come metodo per raggiungere il consenso a livello internazionale e democrazia e stato di diritto soccombono alle dittature, alle teocrazie e agli etnonazionalismi.[7]
  • Dialogare con Roberto Maroni era facile alla fine, e anche discutere con lui. La prima occasione che io ebbi di conoscere Roberto Maroni fu nel 1993, quando lui guidò la Lega, un pezzo della Lega a partecipare alla raccolta firme di alcuni referendum radicali e lo faceva con la curiosità e la passione anche nei confronti di un mondo che certamente non era il suo.[8]
  • [Sull'invasione russa dell'Ucraina del 2022] Certamente tutti noi cittadini europei, così vicini a questa guerra brutale, auspichiamo un percorso di pace, un rinnovato quadro di sicurezza e pace, nel solco rinnovato degli Accordi di Helsinki. Tutti quanti noi auspichiamo una continuità nell'assistenza umanitaria al popolo e alle istituzioni ucraine. Tutti quanti dobbiamo essere pronti, se le cose proseguiranno come stanno andando avanti oggi, ad un ulteriore sforzo in ambito nazionale ed europeo per accogliere i rifugiati.[9]
  • C'è un solo responsabile del disastro umanitario, delle vite civili e militari distrutte da questa guerra insensata, irragionevole e immotivata, da questa brutale aggressione, e l'unico responsabile di tutto questo è Vladimir Putin.[9]
  • Sarebbe oggi, da parte nostra, a distanza di tanti mesi dall'avvio della guerra, una resa a Putin dismettere lo sforzo di aiuto militare a Kiev. È quello che Putin si aspetta, è la vera ragione di questa escalation militare, che c'è e proviene da una parte sola, cioè dalla Russia di Putin. Putin scommette sulla fatica dei Parlamenti e delle pubbliche opinioni europee e occidentali.[9]
  • Il MES è diventato una sorta di totem o di tabù, non si discute nel merito.[9]
  • [...] è bene che l'Italia proceda alla ratifica del MES senza aspettare l'oracolo della Corte di Karlsruhe, perché è nell'interesse dell'Italia che il MES esista, è nell'interesse dell'Italia che sia completata la ratifica, anche nell'interesse della stabilità del sistema bancario italiano e delle prospettive di poter affrontare eventuali ulteriori crisi avendo una rete di protezione spalle.[9]
  • Io penso che le parole del sottosegretario Fazzolari siano state particolarmente gravi, non perché si sia messo a disquisire sulla necessità di modificare la struttura giuridica e il capitale della Banca d'Italia, ma perché ha messo in relazione la posizione della Banca d'Italia, in questo Parlamento, sul contante, al fatto che sia un'istituzione governata da banche private.[10]

Note[ред.]

  1. a b Citato in Su gay e procreazione un nuovo fronte Pdl-Fli, Repubblica.it, 8 agosto 2010.
  2. Citato in Una stella morta, ilpost.it, 26 agosto 2010.
  3. Dalla discussione di una domanda di autorizzazione all'utilizzazione di intercettazioni di conversazioni nei confronti del deputato Cosentino (Doc. IV, n. 6-A) durante la Seduta della Camera dei Deputati n. 372 del 22 settembre 2010.
  4. Dalla discussione sulle comunicazioni del Governo durante la Resoconto stenografico dell'Assemblea, Seduta n. 551 del 18 novembre 2011.
  5. Citato in “Legalizziamo la cannabis”, pronta la legge bipartisan, Repubblica.it, 15 marzo 2015.
  6. a b c d e f Dall'intervento alla Camera dei Deputati in risposta al discorso di insediamento di Giorgia Meloni, Resoconto stenografico dell'Assemblea Seduta n. 4, 25 ottobre 2022.
  7. a b Dall'intervento alla Camera dei Deputati, Resoconto stenografico dell'Assemblea Seduta n. 10, 16 novembre 2022.
  8. Dall'intervento alla Camera dei Deputati, Resoconto stenografico dell'Assemblea Seduta n. 13, 23 novembre 2022.
  9. a b c d e Dall'intervento alla Camera dei Deputati, Resoconto stenografico dell'Assemblea Seduta n. 16, 30 novembre 2022.
  10. Dall'intervento alla Camera dei Deputati, Resoconto stenografico dell'Assemblea Seduta n. 19, 5 dicembre 2022.

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