Console (storia romana)
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Citazioni sui consoli, magistrati della Repubblica romana che, eletti ogni anno, esercitavano collegialmente il massimo potere civile e militare.
- Primo ufficio dei consoli ed elemento essenziale del loro potere, come una volta di quello dei re, era il comando dell'esercito. Con l'imperio militare si collega strettamente la pienezza della giurisdizione criminale in guerra e la giurisdizione civile in quanto è indispensabile al mantenimento del buon ordine nel campo. Muover guerra il console non poteva, fuori del caso, che si faceva sempre più raro, di città con cui non esistessero trattati; era il popolo che dichiarava guerra: poteva però il console condurre la guerra a suo arbitrio e in origine fermar anche pace a suo senno, sebbene più tardi il popolo non sempre si tenesse obbligato a ratificarla. Apparteneva pure al console la facoltà, strettamente collegata col suo imperio militare, di chiamare i cittadini sotto le armi, valendosi del suo potere coercitivo contro i riottosi sino a far vendere schiavo chi non si presentasse, e d'imporre il tributo straordinario per le spese di guerra; ma in ambedue le cose si trovò col tempo legato a consultare precedentemente il senato e ad eseguirne le deliberazioni. Infine il console pronunciava, in specie sul campo di battaglia, i voti per la salute del popolo e dell'esercito e vegliava affinché venissero adempiuti, e disponeva liberamente, sempre s'intende nel pubblico interesse, del bottino fatto in guerra. (Gaetano De Sanctis)