Andrea Geremicca

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Andrea Geremicca (1933 – 2011), scrittore, giornalista e politico italiano.

Dentro la città[modifica]

Incipit[modifica]

Gli articoli che l'Editore Guida ha voluto raccogliere in questo volume trattano alcuni avvenimenti napoletani accaduti nel periodo che va dal 1973 al 1977.
Sono una cronaca «scritta sul campo», mentre i fatti erano ancora in corso o appena conclusi. Non hanno perciò altro valore che quello di una testimonianza.

Citazioni[modifica]

  • [...] come la storia di un fiume non può essere letta senza scrutare i segni lasciati dalle acque in piena nel loro secolare corso verso il mare aperto, così la storia di questa città non potrà in avvenire essere compresa senza studiare le radici e le ragioni della eccezionale stagione vissuta in questi ultimi anni dal popolo napoletano, come inalienabile tappa del suo travagliato e doloroso cammino verso la propria emancipazione. (p. 16)
  • Puntando tutte le carte sul ruolo produttivo di Napoli e della regione, e indicando (orgogliosamente, certo, ma legittimamente) la funzione di Napoli come cerniera democratica nel processo di unificazione politica del Paese, il movimento operaio e democratico ha contribuito grandemente alla liberazione di una massa nuova e potente di energie, promuovendo il suo impegno su una prospettiva di rinnovamento economico e di sviluppo democratico del Paese e dello Stato. Per la prima volta nella sua storia: Napoli non contro ma per uno stato democratico e realmente nazionale. Per la prima volta: da Napoli un apporto decisivo alla unificazione politica del Paese. Per la prima volta: Napoli non palla di piombo ai piedi del Paese ma leva decisiva per un assetto nuovo e diverso dell'economia, della società e dello Stato italiano nel suo insieme. (pp. 34-35)
  • [Connota Napoli] l'ambiguità o, meglio, l'ambivalenza [...] della sua storia e delle sue vicende che possono essere lette in chiave di inarrestabile decadenza o in chiave di irrefrenabile vitalità. La mia – e non solo la mia – chiave di lettura è la seconda [...].
    E non perché sia estranea alla mia – alla nostra – coscienza l'immagine tragicamente presente a Pasolini, di quella parte della città che per non trasformarsi preferisce estinguersi. Al contrario: proprio perché ci è presente, siamo impegnati nella battaglia – politica, civile e culturale − per l'affermazione piena di quell'altra parte di Napoli, sino ad oggi largamente maggioritaria, che per non estinguersi vuole trasformarsi. (p. 53)
  • Le esperienze nuove sono sempre così, bisogna viverle per coglierne tutto il senso. (p. 89)
  • La crisi di Napoli non può essere letta con occhi antichi. Non si può decifrare chiudendosi nel ventre della città e girando nel dedalo dei vicoli, tra i fondaci fitti di voci e di bassi senza luce, nel tentativo di far rivivere le stupende «cronache» di Matilde Serao. Chi ci prova si perde, ricavandone un senso di mistero e di sgomento. Perché oggi nei vicoli descritti dalla Serao, assieme ai secolari malanni, spunta una nuova malattia sociale: il saturnismo, che esce dalle tipografie per aggredire i bambini attraverso il gas di combustione delle auto dilaganti ovunque; e sui bassi incombe l'ombra lunare di mostruosi grattacieli; e nei fondaci le donne cuciono guanti e scarpe che non rimangono nel circuito chiuso di una astorica «economia del vicolo» ma vengono venduti in Asia e nelle Americhe. (p. 105)
  • [Napoli] città sospesa che nel suo presente vive ancora il passato e costruisce il futuro, in un intreccio esaltante, doloroso e drammatico al tempo stesso. (p. 127)

Citazioni sul libro[modifica]

  • Nell'analisi di Geremicca lo sforzo di riflessione porta ad individuare una serie di forze, di posizioni, tendenze, problemi di schieramento che danno un'immagine assai viva e stimolante della dialettica politico-sociale del mondo napoletano. Privilegiato ne appare soprattutto il rapporto fra gruppi dirigenti, intellettuali, elementi tecnici, centri di potere e di pressione, livelli istituzionali, da un lato, e le grandi masse, i grandi nuclei aggregativi riconoscibili a livello della coscienza e della realtà sociale, dall'altro lato. (Giuseppe Galasso)

Bibliografia[modifica]

  • Andrea Geremicca, Dentro la città. Napoli angoscia e speranza, prefazione di Giuseppe Galasso, Guida Editori, Napoli, 1977.

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