Dynasty (prima stagione)

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Dynasty, prima stagione.

Episodio 1, Nozze imminenti (parte 1)[modifica]

Frasi[modifica]

  • La verità è facile da dire. Basta sputarla e coprirla di sabbia. (Matthew Blaisdel)

Dialoghi[modifica]

  • Blake: So che lei e la mia fidanzata, la signorina Jennings, vi conoscevate prima della sua partenza.
    Matthew: Sì, eravamo amici.
    Blake: Buoni amici?
    Matthew: Amici.
  • Sig. Afferton [il wedding planner, riferendosi a Krystle]: Sembra un po' insicura, non pare anche a lei? Beh, per alcune persone non è facile mettersi a una certa altezza.
    Steven: Quale altezza, Afferton?
    Sig. Afferton: Beh, insomma, signor Carrington... si rende conto... trovarsi... trovarsi in una più elevata classe sociale.
    Steven: Lei crede di esserci a quella altezza, vero?
    Sig. Afferton: Le faccio le mie scuse.
    Steven: Non a me, signor Afferton. Alla signorina. Si scusi con la signorina Jennings. E se si permette altri commenti del genere, farò in modo che finisca ad organizzare soltanto mostre canine. Mi sono spiegato?
  • Blake: Ho chiesto a Cecil Colby di portare al matrimonio suo nipote.
    Fallon: È il tuo matrimonio, puoi invitare chi vuoi.
    Blake: Si chiama Jeff e a ha pressappoco la tua età.
    Fallon: Sì, lo conosco. Siamo stati insieme a un campeggio estivo quando avevamo 11 anni.
    Blake: E ho anche detto a Cecil che quel giorno Jeff ti farà da cavaliere, se sei d'accordo.
    Fallon: Ho capito. E, senti... hai già negoziato il prezzo delle mie nozze? Per cosa mi vendi? Contanti o titoli di borsa?
    Blake: Tu mi hai chiesto cosa voglio come regalo. Bene. Il più bel regalo che mi potresti fare...
    Fallon: ... vedermi felicemente sposata e sistemata?
    Blake: Esatto.
    Fallon: Questa, papà, è una stronzata, e tu lo sai. In confronto alla Colbyco Oil, la tua società Carrington sembra la pompa di benzina all'angolo, e questo ti rode il fegato. Non stai parlando di matrimonio, stai parlando di una fusione.
    Blake: E anche se fosse come dici, che cosa c'è di strano? Dovrei essere contento se il 70% delle azioni della Denver-Carrington finisce nelle mani di un qualche bandito, magari greco?
    Fallon: Beh ma perché te la prendi con me, scusa? Hai un figlio, quella è la naturale linea di successione. Fa' sposare Steven. Lascia che sia lui a darti l'erede al trono. Daglielo a lui il 70%.
    Blake: Ho paura che Steven non sia il tipo adatto.
    Fallon: Perché? Come maschio non ti dà affidamento?
    Blake: Non ti esprimere in questo modo.
    Fallon: Oh come siamo suscettibili. Va bene. Allora la tua promessa sposa. A vederla si direbbe un'ottima femmina da riproduzione... Ok, mi dispiace, non mi esprimo con il dovuto rispetto. Che cosa vuoi che le faccia? Che le unga i piedi con l'olio santo? O sarebbe sufficiente se mi mettessi in ginocchio e le baciassi...
    Blake: Non ho alcuna intenzione di stare qui a pregarti di accettare la mia donna! Devi solo metterti bene in testa che lei è la cosa più importante di tutta la mia vita ora come ora! E tu e tuo fratello e tutti gli altri vi dovrete abituare a questo stato di cose!
    Fallon: E non ti importerebbe un cavolo se lei preferisse andare a letto con qualcun altro! O sì, invece?
  • Krystle: Vorrei tanto sapere cosa ti è venuto in mente. Io non capisco.
    Blake: Ehm... non è stata perfetta come giornata, mia cara. Ci sono problemi in Medio Oriente e sono nei guai. Mia figlia pensa di essere la reincarnazione di Lady Godiva. Quindi, scusa, abbi pazienza, ma non capisco a cosa ti riferisci.
    Krystle: All'aver fatto in modo che Matthew Blaisdel e io ci incontrassimo nel tuo ufficio.
    Blake: Ah, questo...
    Krystle: Che cos'era, Blake? Una specie di esame?
    [Krystle esce di casa e Blake la insegue.]
    Blake: Krystle! Immagino non mi crederai se ti dico che non l'avevo organizzato. È stata una coincidenza.
    Krystle: Una coincidenza anche che tu non mi abbia detto che sarebbe tornato dopo tanto tempo? Che cosa credevi? Che sarei scappata con lui? È questo che pensi di me?
    Blake: Parliamone in casa, per favore.
    Krystle: No! No, tu parli troppo bene, Blake. Tu faresti presto a convincermi che mi sono immaginata tutto. E che non è cambiato niente e che è tutto esattamente come era prima.
    Blake: Perché, non è così?
    [Krystle sale sul taxi. Blake si avvicina al finestrino.]
    Blake: Quando potrò vederti?
    Krystle: Non lo so. Devo andare in qualche posto. Ho bisogno di riflettere.
    Blake: Beh, almeno potresti prendere la tua macchina. Questo è un gesto apprezzabile, ma non voglio che tu vada in giro con i mezzi pubblici, lo sai.
    Krystle: Non è la mia macchina. Guarda l'immatricolazione. Appartiene alla Denver-Carrington. Esattamente come tutto il resto.
    [Il taxi parte e si allontana.]
  • Steven: Non credi di essere un po' severa con Krystle? In fondo, ha delle qualità.
    Fallon: Le ha anche un cocker spaniel, ma non vorrei certo che papà ne sposasse uno. Potrebbe sperare di meglio.
    Steven: Anche tu.
    Fallon: Eh?
    Steven [riferendosi alla relazione sessuale di Fallon con l'autista di loro padre, Michael]: Insomma, un autista? Andiamo, Fallon... Se continui così, papà lo verrà a sapere. È questo che vuoi?
    Fallon: Certo che no. Sto pensando di scrivere un libro, tutto qui: "Come affrontare i rapporti con la servitù".

Episodio 2, Nozze imminenti (parte 2)[modifica]

  • Krystle: Blake, non capisci, non sei tu. È... è che io non riesco ad abituarmi.
    Blake: Continua, ti aiuterà, vedrai. È per i soldi, vero?
    Krystle: Io sono cresciuta in una città più piccola della tua cucina. Quando mio padre morì, non lasciò nemmeno i 200 dollari per il funerale.
    Blake: Ti sentiresti più tranquilla se mi liberassi per sempre di tutto ciò che ho guadagnato e se regalassi fino all'ultimo penny che possiedo?
    Krystle: Non farebbe nessuna differenza.
    Blake: E hai ragione. Perché anche se io volessi iniziare dal nulla domani, guadagnerei un milione di dollari entro la fine dell'anno, e dieci entro la fine del successivo! E questo non ha niente a che fare con chi sono e quello che sono. Devo davvero essere povero per destare il tuo interesse?
    Krystle: Non sei giusto.
  • Steven: [...] Tu hai venduto questo paese, ecco quello che credo! Tu, Colby e tutti quelli come voi!
    Blake [con sarcasmo]: Beh, non fermarti qui, continua. Tira fuori tutto.
    Steven [con rabbia]: Tu non hai sviluppato le risorse energetiche di questo paese quando ne avevi l'occasione! Hai potenziato le risorse arabe perché costava meno! Ti sei arricchito con la complicità degli sceicchi! Solo che ora quei pozzi saranno invasi da qualsiasi esercito abbia il coraggio di farlo!
    Blake: E tuo padre è personalmente responsabile della terza guerra mondiale. Steven, ho sentito dire queste cose da gente che saluto appena. Credi che intenda accettarle da te?
    Steven: No... Forse non hai neanche una risposta.
    Blake [profondamente irritato]: E qual è la tua?! Stare seduto in questa casa circondato da cose che non hai guadagnato?! Con le mani morbide come le chiappe di un bambino? A sognare di costruire mulini a vento e di convertire le noccioline in gasolio?! Il lavoro più pesante che hai fatto nella tua vita è stato scrivere il tuo nome su una carta di credito!
    Steven [con rabbia]: D'accordo! Sono un buono a nulla! Ma almeno non derubo i cittadini di questo paese facendo salire con mezzi illeciti i prezzi della benzina! Io questo non lo faccio!
    Blake [con rabbia]: Senti, questa è un'accusa che mai nessuno è riuscito a provare in nessun modo! Il Dipartimento della Giustizia dice che non è vero! Il Dipartimento dell'Energia dice che non è vero! Ma mio figlio ne sembra convinto!
    Steven: Sì, ne sono convinto!
    Blake: Beh, come diavolo pensi che si possa rispettare l'opinione di un uomo che si fa sbattere da un altro uomo?!
    [Silenzio. Blake gira le spalle a Steven. Steven si siede.]
    Blake: Scusa, non volevo dirlo come l'ho detto. Non intendevo dirlo affatto. Avevo sperato che saresti venuto a casa e che ti saresti messo a lavorare e che tutto il resto sarebbe stato cancellato.
    Steven: Come hai fatto a saperlo? Hai fatto delle indagini?
    Blake: Io... io l'ho solo saputo, tutto qui.
    Steven: Sai... avrei voluto dirtelo io stesso. Insomma... a modo mio. Io... ecco, io... volevo avvicinarmi a te, ma non ci riuscivo... Papà, guardarmi!
    Blake: Steven... Riesco ad essere abbastanza freudiano tanto quanto puoi sperare da un capitalista ignobile e sfruttatore delle classi lavoratrici. E... quando non sono occupato a mettere sotto ai piedi la povera gente, trovo anche il tempo di leggere. Ho sentito parlare del "transfert", quindi io capisco come si possa cercare di nascondere una deviazione sessuale dietro a una forte aggressività verso il padre. E... e arrivo anche a dire che un'esperienza... ecco... omosessuale può essere comprensibile... accettabile... sempre che sia stata una cosa passeggera, è chiaro. Non lo capisci, figliolo? Sto offrendoti l'occasione di tirartene fuori.
    Steven [con aria stupita]: Di tirarmente fuori, hai detto? Non credo di sapere che cosa significhi. Non sono sicuro di poterlo fare, se lo volessi. E non sono sicuro di volerlo.
    Blake [con sarcasmo e irritazione]: Certo! Dimenticavo! L'Associazione Psichiatrica Americana oggi non la considera più una perversione. È un peccato. Avrei potuto finanziare una fondazione. L'"Istituto Steven Carrington per il Trattamento e lo Studio della Finocchieria". [Spazientito] Beh se vuoi scusarmi, devo andarmi a sposare.

Episodio 3, Nozze imminenti (parte 3)[modifica]

  • Claudia: Quando ero in ospedale, quando non ero tanto piena di medicine da non poter pensare... Quello che sto cercando di dire è... è che le donne hanno desideri sessuali proprio come gli uomini. I miei... i miei erano solo per te, Matthew. Molto spesso la sera tardi ti pensavo così intensamente che cercavo di trattenere il respiro perché tu non te ne andassi. Sì, mi sembrava che tu fossi vicino a me... [Piangendo] Vedi? Io ho bisogno di saperlo, Matthew. Le cose torneranno come un tempo fra di noi?
    Matthew: Tra noi va tutto bene, Claudia. Come è sempre andata.
    Claudia: Oh Matthew! Se la pensi davvero così, sei tu quello che doveva essere rinchiuso in un manicomio! [Urlando] Non va bene, Matthew! Tra noi c'è l'entusiasmo e la passione di due lumache che si accoppiano!
    Matthew: Le lumache sono ermafroditi, si accoppiano da sole.
    Claudia: Adesso comincio a capire perché.
  • Cecil Colby: Intelligente come sei, finirai per dirigere la società di tuo padre.
    Fallon: Non credo. Vedi, c'è una legge non scritta alla Denver-Carrington: a livello manageriale più elevato, niente negri, niente ebrei, niente portoricani e niente donne.
  • Jeff: Immagino che ora che sei tornato comincerai a lavorare per la Denver-Carrington.
    Steven: Sì, credo di sì.
    Jeff: Sembra che la prospettiva non ti entusiasmi.
    Steven: Ricordi quello che disse Oscar Wilde? "Il lavoro è la rovina della classe bevitrice".
    [Alzano tutti e due il bicchiere a mo' di brindisi.]
    Jeff: Un uomo acuto, Oscar Wilde. Peccato che fosse omosessuale.
    Steven [con sarcasmo]: Sì, so cosa vuoi dire. Ti fa desiderare quei cari vecchi tempi un cui li bruciavano sul rogo.
    Jeff: Mi sembra che sia... un po' eccessivo, Steven. Anche come battuta, sai?
    Steven [con sarcasmo]: Oh... Vuoi dire "gay è ok"? Un "evviva alle checche"?
    Jeff: Voglio soltanto dire che ognuno deve fare quello che vuole.
    Steven: Ma non vorresti che tuo fratello ne sposasse uno.
    Jeff [con ironia]: Certo non uno povero.
    [Ridono]

Episodio 4, Crisi[modifica]

  • Michael: Perché te lo tieni intorno, quel tipo?
    Fallon: Jeff Colby? Me lo terrò intorno finché non riesco a batterlo a tennis. Poi lo butterò via e mi troverò uno che non riesco a battere.
  • Andrew Laird [riferendosi a Blake]: Tu gli vuoi molto bene, vero?
    Fallon: Lo sai che l'adoro.
    Andrew Laird: Ma non adori Krystle, direi. L'hai sistemata bene stavolta, eh? Suggerire a tuo padre l'idea di invitare Matthew Blaisdel qui a cena...
    Fallon: È la cosa più furba che papà possa fare, e non dovrei essere io a dirtelo.
    Andrew Laird: Ma non farà molto piacere a Krystle. Non mi devi neanche dire questo. Tu pensi di poter riuscire a distruggerla, giorno per giorno, fino a cacciarla fuori da questa casa, eh?
    Fallon: Non è la donna che fa per lui. Finirà per mandarlo a fondo.
    Andrew Laird: Lo sai, Fallon? In genere le ragazzine capiscono entro i 6 anni che non possono sposare il papà quando crescono.
  • [Steven dice a suo padre di aver deciso di lavorare per Matthew Blaisdel]
    Blake: D'accordo, vuoi lavorare in un pozzo. Bene, io ne ho 22 al momento. Ti metterò in uno dei miei.
    Steven: No.
    Blake: Perché no?
    Steven: Perché io ho finalmente combinato qualcosa da solo. Essere tuo figlio... non è stato facile.
    Blake: Non è stato facile neanche per me essere tuo padre.

Episodio 5, Patto segreto[modifica]

  • [Krystle si rifiuta di spendere 750.000 dollari per il suo nuovo guardaroba, in un momento di crisi per la Denver-Carrington]
    Fallon: Devi imparare alcune cose su come si comportano i ricchi. Soprattutto nei momenti di crisi.
    Krystle: E sarai tu ad insegnarmi queste cose?
    Fallon: Alcune sì, ma non certo tutte. Soltanto quelle che basteranno a non farti passare per una stupida.
    Krystle: Come mai desideri tanto aiutarmi? Non ho certo conquistato la tua simpatia.
    Fallon: È vero, non lo hai fatto. Ma vedi? Se ti rendi ridicola, rendi ridicolo anche mio padre. E non voglio che succeda! I ricchi sono un'altra cosa, Krystle! Non devi dimenticarlo mai! Sono i poveri che agiscono come te, ed è per questo che sono poveri! I ricchi spendono nei momenti difficili. Il gioco è "sputare un milione nell'oceano"!
    Krystle: E come sono le regole del gioco? Difficili?
    Fallon: Le regole sono semplici. Le carte in genere vengono con facilità. E un grosso bluff è molto più importante di un poker o di una scala reale.
    [...]
    Krystle: Ti devo ringraziare per questo?
    Fallon: No, non è un regalo.
  • Fallon: Ma perché parliamo sempre di questa roba noiosa?
    Jeff: Perché spero che tu voglia impegnarti un po'!
    Fallon: Jeff, i Russi sono entrati in Afghanistan. I Vietnamiti sono in Cambogia. I Cubani... sono dappertutto. Mezzo mondo ha l'atomica e tutti sono pronti a usarla, e tu vuoi che mi iscriva alla Lega Giovanile per fare i calzini agli orfanelli? Tutto il mondo è orfano!
    Jeff: Per questo bisogna fare qualcosa! I soldi di tuo padre sono una responsabilità!
    Fallon: Col cavolo che ci casco! Tu vuoi sentirti in colpa per essere nato ricco. Io invece no! Non l'ho voluto io, e mi rifiuto di accettarne la colpa!
    Jeff: Qualcuno deve accettarla!
    Fallon: Ci sei già tu a sentirti abbastanza in colpa per tutti e due. Per una volta almeno perché non fai qualcosa che non abbia nessun significato sociale?
    Jeff: E tu puoi fare qualcosa che l'abbia?
    Fallon: Improvvisamente la serata non mi diverte più.
  • Claudia: Ecco, io sono stanca di essere trattata come se avessi una specie di malattia sociale. Quando entri in una stanza, tutti abbassano la voce, parlano del tempo o roba del genere. Perché hanno paura di far innervosire "la pazza di Chaillot".
    Steven: A Giraudoux non gliene sarebbe importato. Sono moltissimi i personaggi famosi che hanno vissuto dando un po' i numeri. Nižinskij, Pietro il Grande, Dostoevskij. Credo che lei sia in buona compagnia.
    [...]
    Steven: Emily Dickinson. La conosce, vero? Ecco, ascolti questo. «Per occhio acuto molta follia è il più divino senno | molto senno la più grande follia | ma anche in questo i più prevalgono come nel resto | conformati e sei sano | opponiti e sei pazzo da catena».[1]
    Claudia: È molto bello.
    Steven: Secondo me vuol dire che le persone straordinarie a volte trovano difficile vivere nella nostra società. Emily Dickinson... Non l'hanno voluta accettare. Proprio perché era una persona straordinaria come sei straordinaria tu.

Episodio 6, Il prezzo della verità[modifica]

  • Cecil Colby: Vedi, noi siamo di una razza un po' particolare, Blake e io. Ecco perché posso dirti questo. Perché siamo molto simili. Blake Carrington è un cacciatore formidabile. Infido e veloce. Ed è la caccia, l'attesa, l'inseguimento, il seguire le tracce quello che lo eccita di più. Anche più... del premio.
    Krystle: E il premio sarei io?
    Cecil Colby: Eccoti il mio regalo, Krystle, quello che ti offro. Vedi di scoprire che cos'è che Blake vuole di più. E non darglielo mai.
  • Ted: Ok, piccolo. Però almeno sii onesto. Almeno riguardo alle cose importanti! Perché sei andato via? Voglio dire... non ne abbiamo mai parlato seriamente. Tu un bel giorno ti sei alzato, hai detto che partivi e sei partito.
    Steven: Credo che la frase di rito sia "io sto cercando di trovare me stesso, sto cercando la mia vita".
    Ted: La frase che usavi prima era "io ti amo"! Steven, mi rendo conto della tua posizione sociale. So che tuo padre è Blake Carrington e che non vorresti mai che venisse a saperlo...
    Steven: Lo sa!
    Ted: E come è andata?
    Steven: Non molto bene.
    Ted: Una brutta scenata?
    Steven: Una scenata.
    Ted: E allora Steven perché non torni a casa con me? Perché continui ancora a stare qui?
    Steven: Ted, io sto cercando di mettere ordine... per decidere quando e se voglio tornare come prima. Tu non mi vorresti lì se io preferissi non esserci! Lo capisci questo? Ted, io voglio che tu ti renda conto. Voglio che tu sappia che quello che c'è stato, i bei ricordi, mi sono rimasti ancora tutti. Li porto dentro di me, qui nel mio cuore.
    [Lo accarezza]
    [...]
    Ted: Partirò domani mattina. Se cambi idea...
    Steven: Non la cambierò.
  • [Dopo una scazzottata tra Steven e un suo compagno di lavoro che lo aveva visto con Ted e aveva fatto allusioni sul loro rapporto]
    Matthew: Ora mi vuoi dire di cosa si tratta?
    Steven: Mi ha visto con un mio amico. Un ragazzo di New York. Eravamo compagni di stanza.
    Matthew: E allora? Anch'io avevo un compagno di stanza quando ero all'università.
    Steven: Eri innamorato di lui?
    Matthew: Ma che cavolo di domande fai?
    Steven: Io lo ero, Matthew... Cioè... io gli volevo bene, molto. E lui ne voleva a me. E me ne vuole ancora. Forse anch'io gliene voglio ancora, non lo so. Ma ti dirò una cosa. Non me ne vergogno. È successo quasi un anno fa tra noi. E non me ne vergogno.

Episodio 7, Un tenero sentimento[modifica]

  • Matthew: Devo andare. Ho appuntamento con Ed per aggiustare di nuovo quel dannatissimo argano.
    Claudia: Ho incontrato la moglie ieri al mercato.
    Matthew: Davvero?
    Claudia: Mi ha detto della lite che c'è stata fra voi a causa di Steven Carrington.
    Matthew: Non te ne avevo parlato?
    Claudia: No. C'è un'altra cosa di cui non mi avevi parlato.
    Matthew: Quale?
    Claudia: Steven è un omosessuale.
    Matthew: Ti ha detto così?
    Claudia: Peggio. Finocchio. Credo che abbia detto "è un finocchio".
    Matthew: Eh sì, è lo stile di Nell. E di Ed.
    Claudia: Quel modo di parlare mi disgusta, Matthew. Le persone hanno il diritto di essere come vogliono.
  • Michael [riferendosi a Jeff]: Perché lo hai sposato? Dimmi!
    Fallon: Sono affari miei!
    Michael: È un cretino, e tu lo sai. Offrirmi la mancia... Che tipo!
    Fallon: È il mondo da cui proviene. Lo stesso da cui vengo io. Noi siamo generosi con i servi.

Episodio 8, Un aiuto insperato[modifica]

  • Blake: I miei sono affari concreti, a volte poco eleganti.
    Krystle: Che ne diresti di condurli in modo umano?
    Blake [adirato]: Ascolta! Ho degli azionisti e un consiglio di amministrazione a cui dover rispondere. Sì, certo, cerco di fare il possibile per accattivarmi la simpatia della gente, ma quello che tu definisci "sedurre" io invece lo chiamo "negoziare"! E questo mettitelo bene in testa, se non vuoi vedere la Denver-Carrington tenuta in piedi con i soldi dello Stato o peggio andare a fondo! Credimi, non si può sopravvivere senza pagare qualcosa. E la sopravvivenza è la sola cosa che conti! Ci sono i lupi e ci sono le pecore. E se sei una pecora il tuo destino è di morire divorata perché è così che va il mondo!
    Krystle: Allora, sono una pecora.
    Blake: Che cosa intendi dire?
    Krystle: Non so come esprimermi. È di me che ti sei servito per sedurre Matthew.
  • Fallon: Torni a New York, vero? Vai da lui.
    Steven: Lui chi?
    Fallon: Vuoi giocare a nascondino, Steven, o vuoi parlare con una persona grande?
    Steven: Senti, non sono dell'umore adatto per giocare a nessuno dei tuoi giochi, ok? [Pausa] Come lo sai?
    Fallon: Così... lo so. Non so come si chiami, però so che esiste.
    Steven: Si chiama Ted.
    [...]
    Fallon: Perché vuoi tornare da lui?
    Steven: Perché? Perché voglio farlo. Perché è stato importante nella mia vita per un certo periodo. E perché non c'è niente che mi trattenga.
    Fallon: Che cosa significa per te?
    Steven: È stato un amico.
    Fallon: E ne sei innamorato?
    Steven: Fai troppe domande certe volte. Che cosa vuoi, Fallon? Ok. Io sono innamorato di un uomo. E tu sei sposata a uno che non ami. E ora dimmi! Chi di noi due è peggiore? Chi è più immorale?
    Fallon: Cosa ti fa pensare che io non ami Jeff?
    Steven: Andiamo, andiamo! Perché vedo come lo tratti. Lui invece ti ama moltissimo.
    Fallon: Essere un gay ti ha fatto diventare chiaroveggente? [Pausa] Scusami, sai, Steven.
    Steven: Io sono soltanto... una persona che è innamorata di un'altra. Ecco tutto.
  • Steven [riferendosi a Blake]: Noi non andiamo d'accordo.
    Fallon: Steven... perché non puoi avvantaggiarti del fatto di essere il figlio di Blake Carrington? Gioca secondo le regole di Blake Carrington! Prendi! Sii come lui! Ma non cercare di autodistruggerti. Tieni per te la tua vita privata! E vedi di trarre profitto dalle possibilità che hai!

Episodio 9, Amare sorprese[modifica]

Frasi[modifica]

  • In questi affari, l'unico amico è un nemico morto. (Blake)

Dialoghi[modifica]

  • Matthew: Blake, tu lo sai che io ti ho rispettato. Pensavo a te come al più dritto che avessi conosciuto. Ma sei finito. Stai morendo. Ti comporti alla vecchia maniera, ma la vecchia figura del filibustiere barone del petrolio è scaduta. E a questo punto non vali più niente ai miei occhi. Tu non ti preoccupi di nessuno al mondo. E di niente.
    Blake: Ah, andiamo, Matthew. Stai parlando dell'America, del "sogno americano". Laissez-faire, la mamma, il budino di mele, il petrolio...
    Matthew: Sto parlando di come tu riesca a sporcare qualsiasi dannatissima cosa tocchi!
    Blake: Proprio tutto? Inclusa mia moglie? Inclusa l'unica cosa che tu desideri veramente, eh? Ti conosco, Matthew. Noi siamo stati prima amici, poi nemici. Ma di te so una cosa, che sei onesto. Perciò ora guardami dritto negli occhi e dimmi che tu adesso non pensi più a Krystle ogni notte, ogni giorno, continuamente. Dillo, avanti! E non chiamerò i miei cani.
  • Fallon: Steven ti ricordi che quando eri ragazzino avevi intorno tante ragazzine che volevano giocare al dottore con te? Cosa sentivi allora per quelle ragazze?
    Steven: Ne ero attratto. Erano molto carine, parecchie di loro.
    Fallon: Certe lo sono ancora. E vogliono ancora giocare al dottore con te. Hai mai provato con qualcuna? Dimmi. Hai mai provato con una ragazza? [Pausa] Non lo hai mai fatto, vero? Steven! Come fai a sapere chi sei veramente e che cosa sei?
    Steven: Forse non lo saprò mai, Fallon.
    Fallon: Io non so perché siamo quel che siamo. Abbiamo avuto nostra madre per poco tempo, potrebbe essere questo. Ed eccomi qua, lo scandalo del Colorado. E tu sei...
    Steven: Lo sbaglio di Blake Carrington. Però! Che coppia!
    Fallon: Beh, qualsiasi cosa siamo, io so una cosa: tu hai paura. E anch'io ho paura. Un mucchio di cose mi fanno paura. Per... per esempio, che non sarò mai qualcuno. Che non potrò mai diventare come Blake Carrington.
  • Ted: Tu vuoi che esca dalla vita di tuo fratello.
    Fallon: Sì, esatto. E se gli vuoi bene davvero, lo farai.
    Ted: Perché? Dimmi perché.
    Fallon: Perché tu gli costerai troppo caro. Perché un giorno dirà "lui ha rovinato tutto".
    Ted: Rovinato che cosa?
    Fallon: L'affetto di suo padre, per esempio. E anche la sua stima. Steven potrà anche non ammetterlo ma è la cosa a cui tiene di più al mondo.
    Ted: Per non parlare del potere dei Carrington.
    Fallon: Anche quello.
    Ted: Il potere per farne cosa, Fallon? Crearsi una fortuna?
    Fallon: Anche, certo.
    Ted: Senti, non ti passa nemmeno per la testa che Steven, mettiamo, dico mettiamo possa anche fregarsene del potere e della fortuna?
    Fallon: Ted, Steven viene da un mondo in cui sciancati, gobbi e omosessuali sono soppressi senza pietà ancora prima di avere il modo di essere allattati.
    Ted: Devo dire che hai un certo fascino, mia cara. Davvero.
    Fallon: Beh, mi dispiace, ma è così che stanno le cose.
    Ted: Fallon, maledizione! Chi giudichi peggiore? Me o Blake Carrington, che se ne va in giro schiacciando esseri umani? Ho letto qualcosa su di lui. Ho saputo quello che fa ai sindacati, alla gente che ci lavora, come li distrugge. E per cosa, Fallon? Più soldi? Di quanti altri miliardi ha bisogno? Accidenti! Io... io non chiedo poi molto dalla vita invece. E nemmeno Steven, te lo garantisco.
    Fallon: Non credi che Steven abbia il diritto di scegliere che tipo di vita dovrà vivere? Non credi di dovergli concedere almeno un po' di tempo? Tu non sai che direzione prendere. Sai solo che ora stai andando a San Francisco.
    Ted: Fallon... Fallon... tu hai mai amato qualcuno?
    Fallon: Certo, io...
    Ted: Voglio dire, amato davvero. Più del denaro, più del potere, più... più della stessa vita, perfino.
    Fallon: Mi dispiace, credo di no.
    Ted: Va bene così, non importa. Probabilmente è una fortuna.

Episodio 10, Nasce un amore[modifica]

  • Claudia: Con te mi sento al sicuro... Cioè, non al sicuro. Mi sento bene con te.
    Steven: Anche dopo che mi sono preso un passaggio?
    Claudia: Steven... Rubare un bacio in una cucina in disordine non è "un passaggio". Semmai "un incontro". Ad ogni modo l'ho considerato un bacio fraterno.
    Steven: Dici davvero?
    Claudia: Voglio dire... È stato molto dolce, molto tenero. Come sei tu. Non cambiare mai, Steven. Promettimelo.
    Steven: Prometto.
  • Krystle: Salve, Claudia.
    Claudia: Signora Carrington.
    Krystle: Mi chiami Krystle. Come va in famiglia?
    Claudia: Matthew sta bene. È al pozzo, in attesa di buone notizie.
    Krystle: Mi fa piacere. [Pausa] Viene qui spesso? [in una galleria d'arte]
    Claudia: Una volta sì.
    Krystle: Io non c'ero mai venuta. Ma sto cominciando ad apprezzare cose nuove. Che cosa importante possedere questo dono, questo talento.
    Claudia: Ci sono varie specie di talenti, signora Carrington. C'è il talento di apparire affascinanti. E di prendersi qualsiasi uomo si voglia far innamorare. C'è il talento di prendersi dalla vita quello che si vuole, anche questo è talento, no? Mi scusi, spero non le sembri un discorso strano, visto che viene da una con un passato come il mio.
    Krystle: Il suo passato è passato, Claudia. Potrebbe accadere a chiunque.
    Claudia: Non sia cortese con me perché io non sono qui per essere cortese con lei. E non sono neanche qui per caso. Ho chiamato casa sua per sapere dov'era. Vede? Io sono convinta che lei e mio marito abbiate fatto l'amore quando io ero in ospedale.
    Krystle: Ha parlato con Matthew di questo?
    Claudia: Lo sto chiedendo a lei.
    Krystle: Questo non è leale, Claudia. Matthew, è suo marito. Io non sono niente per lei.
    Claudia: Ma Blake Carrington è suo marito, credo! Insomma, che altro vuole? Non le pare di avere già avuto abbastanza?
  • Steven: Lo sai quanto è importante questa notte per me, Claudia? Io... io non ero mai stato con una donna prima. E quindi... ecco, io mi domando...
    Claudia: Non domandarti niente, caro. Tu sei una persona straordinaria. Lo sai, Steven? C'è in te una tenerezza che trascende il sesso. Ed è qualcosa che non perderai mai. E non conta quello che accadrà domani.

Episodio 12, Un compleanno indimenticabile[modifica]

Frasi[modifica]

  • Cosa è successo dei tempi in cui le figlie erano vergini, i figli succedevano ai padri negli affari e le mogli adoravano il proprio marito, dimenticando tutti gli altri? (Blake)

Dialoghi[modifica]

  • Fallon [ha appena scoperto che Steven ha una relazione con una donna]: Però lo dirai a papà, vero? Voglio dire, anche se non gli dici di chi si tratta.
    Steven: A papà? Perché dovrei dirglielo?
    Fallon: Perché lo consolerebbe un po' e lo farebbe stare meglio.
    Steven: Ah sì? E magari potrebbe mettere un annuncio sul Denver Chronicle: "Mio figlio ha fatto l'amore con una donna. Non è una checca dopotutto".
    Fallon: Andiamo, Steven. Dagli un po' di speranza. Almeno gli servirebbe...
    Steven: Gli servirebbe a cosa? A volermi bene?
    Fallon: A non soffrire.
    Steven: Dovrebbe amarmi, senza pensare alla gente che frequento. Dovrebbe solo... solo volermi bene.
    Fallon: E tu gli vuoi bene?
    [Suonano alla porta]
    Steven: Apro io.
    Fallon: Steven! Tu gli vuoi bene?
    Steven: Sì, certo. Gliene voglio quanto te. E forse anche di più.
  • Blake [ha scoperto che Krystle ha impegnato un suo collier per fare un prestito a Matthew]: Krystle, mi sei stata fedele?
    Krystle: Blake... se ti dicessi la verità, tu crederesti a me? Non è facile vivere con te...
    Blake: Sì, così dicono. Allora? Non hai niente da dirmi?
    Krystle: Vuoi dire da confessare. Tu credi che io abbia qualcosa da confessarti. No. No, io non credo.
  • Jeff: Dimmi una cosa. Perché mi hai sposato?
    Fallon: Avrei potuto trovare di peggio. Effettivamente sei belloccio.
    Jeff: Ce ne sono a decine!
    Fallon: Sei ricco.
    Jeff: Non ricco come te.
    Fallon: Cosa ti posso rispondere, Jeff? Fai tenerezza.
    Jeff [strattonandola e obbligandola a sedere sul letto]: Ti ho fatto una domanda, Fallon! Perché mi hai sposato?
    Fallon [alzandosi]: Vuoi smetterla di fare l'idiota e vestirti?
    Jeff [prendendola per un braccio e tirandola a sé]: Tu non hai il coraggio di dirmelo, vero?
    Fallon: Davvero?
    Jeff: No, non ce l'hai!
    Fallon: Ok, allora ecco qui. Io ti ho sposato perché ho fatto un patto col diavolo. Vorrei non averlo mai fatto!
    Jeff: Che genere di patto?
    Fallon: Niente, scordalo!
    Jeff: Ti ho chiesto che genere di patto!
    Fallon: Lasciami andare, capito?
    Jeff [afferrandola per i capelli]: Che genere di patto?!
    Fallon: Sei disgustoso! Disgustoso! [Jeff la spinge via] Ti ho sposato perché tuo zio promise di salvare mio padre, se l'avessi fatto!
  • Fallon [riferendosi a Bethany, l'accompagnatrice di Cecil]: Molto carina, Cecil. È un regaluccio per il compleanno?
    Cecil: Decisamente questo fa parte del tuo fascino, vero, Fallon? Trovi sempre qualcosa di carino da dire sulle persone.
    Fallon: È giusto. La piccola Bethany per esempio... L'innocenza di Marie Osmond, gli occhi di Grace Kelly, il sorriso di Goldie Hawn. Sembra messa insieme con tutte parti avanzate, non ti pare?
  • Jeff [apparentemente brillo, parlando a Bethany davanti a tutti durante la festa di compleanno di Cecil Colby]: Conosci già tutta questa gente, non è vero? Ma la conosci veramente? Cecil Colby lo conosci di certo. È soprannominato "il grande mestatore senza scrupoli". [...] Lui ne è orgoglioso in un certo senso. E lo sai, l'orgoglio precede l'istruzione. È un mercante di schiavi bianchi, compra e vende persone. Stai alla larga da lui. [...] E questo tizio qui è Andrew Laird. Ci è andato un po' pesante nel suo giro. Una volta era uno dei più brillanti penalisti tra tutti gli avvocati degli stati delle Montagne Rocciose. Rinunciò alla sua carriera per imbrogliare le carte di Blake Carrington. Oh... ha uno stipendio scandaloso naturalmente. Ma poi chi sono io per giudicare Andrew Laird, visto che mi hanno comprato per una damigella viziata? Sono come una scimmietta alla catena. E sono costato meno di un nuovo pony da polo. Blake Carrington a me non è mai piaciuto. Oh, da ragazzo mi faceva una paura tremenda! E non ero certo ansioso di averlo come suocero. Ma stasera, devo confessarlo, mi fa quasi pena. Perché è stato comprato, pure lui! Come tutti noi! [Ride] O venduto, dipende dai punti di vista.
    Blake: Hai finito, Jeff?
    Jeff: No, non ancora. Quella a cui dovremmo brindare è Krystle. Ora lei è sposata con questa cassaforte piena di smeraldi che siamo noi senza nessuna preparazione. E chissà che prezzo dovrà pagare. [Alza il bicchiere al cielo] A te, Krystle. Buona fortuna. Ne avrai bisogno.

Episodio 13, Incidente mortale[modifica]

Frasi[modifica]

  • Ti ho amato, Blake. Ti ho amato quanto ho potuto. E sono convinta che tu hai amato me. A modo tuo. Ma tu mi fai paura. Tu sei tante persone a un tempo. Gentile, sensibile un momento, infido e brutale un altro. Forse tu devi essere così per sopravvivere nel tuo mondo, ma io non posso vivere nel sospetto, non posso vivere nella violenza. Io ti amo, ma non posso vivere con te. (Krystle [a Blake, mentre questi dorme totalmente ubriaco])

Dialoghi[modifica]

  • Krystle [ad alta voce]: Ma che cos'è questa ossessione di voler distruggere Matthew Blaisdel?
    Blake [con fermezza]: Ho detto che è tutto superato, tutto passato.
    Krystle [sempre ad alta voce]: Non è superato! E non lo sarà finché io non avrò firmato uan dichiarazione giurata che non sono andata a letto con Matthew da quando sono tua moglie! Finché non accetterò di essere rinchiusa in questo castello come Pelle d'Asino, senza fiatare né vedere nessuno! E uscire soltanto quando tu deciderai di mettermi in mostra, alle feste comandate e il giorno di San Valentino!
  • Joseph: Non ha finito il suo drink, signora Carrington.
    Krystle: Non ho più voglia, grazie. Porti pure via.
    Joseph: Come ha detto?
    Krystle: Ho detto che può portarlo via. O che può farlo portare via. Continuo a dimenticare che lei non è un servitore, ma il maggiordomo qua dentro.
    Joseph: Signora Carrington, non mi piace il suo tono di voce e non credo lei sia in una posizione tale da parlarmi in questo modo.
    Krystle: Che cosa intende dire con questo?
    Joseph: Strano che lei non capisca. Io faccio parte della casa. Lei no.
    Krystle: Le piacerebbe che riferissi al signor Carrington quello che ha detto?
    Joseph: Non ritengo che il signor Carrington sia compiaciuto della sua condotta al momento. Quindi, non penso che glielo riferirà.
  • Ted: Vuoi vedere un film?
    Steven: No, non posso. Devo studiare.
    Ted: Per diventare cosa?
    Steven: Un re del petrolio, ok?
    Ted: Come tuo padre?
    Steven: No, come me stesso.
    Ted: Ragazzi, la visitina di papà ti ha sconvolto.
    Steven: No, Ted, non mi ha sconvolto. Ora so quello che devo fare.
    Ted: Hai trovato la forza di dominare la situazione? Tu sei in un limbo, piccolo. Un limbo emotivo. Non stai in cielo e non stai all'interno. Mi dispiace. Mi ricordo cosa si prova... Avanti, va' via di qui. Va' a casa, studia. Io andrò al cinema, o dovunque sia.
  • Ted: Lo sa che ora Steven sta con lei solo per provare a se stesso di essere un uomo?
    Claudia: Lei non ha assolutamente idea di quello che c'è tra Steven e me.
    Ted: Ma so tante cose sull'amore. E sull'amare. E sull'essere amati. [Pausa] Al posto mio lei che farebbe?
    Claudia: E lei?
    Ted: Non la turba il fatto che questa situazione spezza Steven in due? Che spezza in due tutti quanti noi. Steven, e me. E lei.
    Claudia: Beh io... ho avuto periodi migliori di questo, le assicuro.
    Ted: Già, con suo marito!
    Claudia: Che cosa vorrebbe insinuare?
    Ted [con animosità]: Ovviamente lei può rimettere insieme il suo matrimonio. Ma se lei crede... se lei crede di prendersi Steven solo per mostrarlo in giro... Insomma... ma che cosa significa per lei? Una medaglia al merito? Una conferma? La prova che lei è una vera donna?
    Claudia: Ha detto una cosa spaventosa, se ne rendo conto?
    Ted: Io amo Steven, signora Blaisdel! E mi batterò per lui, se dovrò farlo.
  • Joseph: Il signorino Steven è di sopra con un amico, il signor Dinard.
    Blake [calmo ma profondamente irritato]: Nella mia casa. Lo faccio fuori!

Episodio 14, Processo per omicidio[modifica]

Frasi[modifica]

  • Ma quella morte non è stata provocata intenzionalmente da nessuna azione da parte di Blake Carrington. La sua intenzione, la sua sola intenzione era proteggere il suo giovane figlio. Ora, mentre questo caso procederà, noi potremo vedere come Blake Carrington provasse un forte e profondo affetto per il suo giovane figlio. Sapeva certo che aveva preso una strada sbagliata, ma al tempo stesso sapeva che ormai si stava avviando verso una normale vita da uomo. Ora, la sera dello sfortunato incidente, Blake Carrington entrò in casa e apprese, con sdegno e disgusto, che Ted Dinard si trovava in casa sua. Pensando a suo figlio, e pensando soltanto, soltanto a proteggerlo e salvarlo da una vita di vergogna, l'accusato salì al piano superiore per vedere suo figlio, per parlargli. E fu allora che trovò Ted Dinard abbracciato teneramente a Steven. (Andrew Laird [avvocato difensore di Blake, parlando alla giuria che deve decidere se il suo cliente è innocente o colpevole della morte di Ted Dinard])

Dialoghi[modifica]

  • Steven [riferendosi a Ted Dinard, appena prima di essere colpito da Blake]: Se ne è stato immobile, ok?
    Jake Dunham [il procuratore distrettuale, con grande irruenza]: Ma sua sorella ha testimoniato che è stato Dinard quello che diede una spinta, quello che spinse, che fece un balzo, che aggredì suo padre! Non è vero questo? Non è questo che sua sorella ha detto alla corte?!
    [Pausa]
    Steven: Mia sorella ha mentito. Sì, sì... ha mentito.

Episodio 15, Colpo di scena[modifica]

Frasi[modifica]

  • Mio Dio, quella è mia madre! (Fallon [riferendosi alla misteriosa donna chiamata a testimoniare contro Blake Carrington])

Dialoghi[modifica]

  • Fallon: Steven! Come hai potuto farlo? Come hai potuto dire in tribunale che io ho mentito?
    Steven: È la verità, no? È il momento della verità per tutti noi.
    Fallon: Tu hai affidato la vita di tuo padre nelle mani di quei dodici estranei che possono farlo finire in prigione!
    Steven: Le tue bugie non lo aiuteranno comunque, Fallon.
    Fallon: Le mie bugie? Da quando tu sei incapace di mentire? Avevi detto che avresti cambiato vita ma ti sei rimesso con quel tipo!
    Steven: Si chiamava Ted!
    Fallon: Che ti aspettavi che facesse tuo padre quando è entrato in camera tua e ha trovato te e quel Ted insieme?!
    Steven: Mi aspettavo che almeno una volta nella sua vita mi ascoltasse! Ascoltasse la verità!
    Fallon: Quale verità? La tua? La sua? Dimmi sinceramente, Steven: perché hai fatto questo? Volevi vendicarti di lui, di Blake Carrington, senza pietà? Volevi vederlo in quell'aula fronteggiare la giuria? Era questo che volevi?
    Steven: No!
    Fallon: Ti dirò quello che penso, quello che ho cominciato a capire, a sentire. TU sei il colpevole! Tu sei più colpevole di chiunque altro della morte di Ted Dinard! TU hai permesso che entrasse nella casa di tuo padre! Lo hai praticamente invitato a morire! Il tuo amico! Il tuo amante! Il tuo amante defunto!
  • Jeff: Oggi pomeriggio, in aula, hai mentito?
    [Fallon piange e fa cenno di no con la testa.]
    Jeff: Lo so, è quello che hai sempre sostenuto... ma è come ha detto Steven? Hai mentito?
    Fallon [piangendo]: Se l'ho fatto, non riesci a capire perché? E Steven non capisce? Non riesce?
    Jeff: Tuo padre ha ragione. Hai perduto tuo fratello.
  • Andrew Laird: Ora, come è già stato detto, egli [Steven] aveva apertamente ammesso di avere avuto un breve passato omosessuale. Allora, lei direbbe, signora Blaisdel, durante la sua relazione con lui, di aver notato qualche segno di questo passato?
    Jake Dunham: Obiezione. La domanda implica una conclusione da parte della teste. Questo interrogatorio è del tutto irrilevante. Virtualmente qualsiasi omosessuale può avere una relazione con una donna. Dipende dalla sua disposizione mentale.
    Giudice Quinlan: Accolta. Vuole per favore cambiare la domanda, signor Laird?
    Andrew Laird: Va bene, la porrò in termini più espliciti. Signora Blaisdel, lei può affermare che Steven Carrington è una persona interamente e totalmente normale come partner eterosessuale?
    Claudia: Sì, lo affermo.
    Andrew Laird: Grazie, nessun'altra domanda.
  • Jake Dunham: Signor Carrington, lei conosce il significato della parola "omofobia"?
    Blake: Sì.
    Jake Dunham: È in grado di spiegarcelo?
    Blake: Penso che significhi... ecco... non amare gli omosessuali.
    Jake Dunham: Temo che sia un po' più grave di questo. Cercherò di aiutarla io. È un patologico odio verso gli omosessuali. Verso i gay. Lei non è in realtà un omofobo?
    Blake: No! È soltanto in rapporto a mio figlio che mi sono trovato in questa...
    Jake Dunham: Omofobo. Omofobo tanto da uccidere?
    Blake: No!!

Note[modifica]

  1. Cfr. Emily Dickinson, J435 – F620: «Molta Follia è il più divino Senno – | a un Occhio perspicace – | molto Senno – la più assoluta Follia – | è la Maggioranza | in questo, come in Tutto, a prevalere – | approva – e sei sano – | obietta – sei subito pericoloso – | e trattato con Catene.»

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