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Elia da Cortona

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Elia da Cortona

Frate Elia da Cortona, o Elia d'Assisi (1178 – 1253), francescano e politico italiano.

Citazioni su Elia da Cortona

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  • Che il novo generale [frate Elia] sentisse altamente del suo ufficio, né in dignità si credesse da meno di altri, lo dice il Salimbene, che narra questo aneddoto, del quale egli stesso fu testimone, che venuto il potestà di Parma per far visita al generale francescano, questi non si mosse dal suo posto, né rispose come dovea al saluto dell'ospite cortese. II Salimbene, appartenente al partito opposto a frate Elia, non è certo una fonte da accogliere a chiusi occhi [...]. Nè mi meraviglierei che e nel fatto che narra e nel giudizio che fa dell'alterigia di frate Elia il cronista fosse poco esatto, ma questo è fuor di dubbio, che il nuovo generale voleva che l'autorità sua fosse tenuta in grande rispetto; né tollerava che altri ridicesse sui suoi disegni, o ricalcitrasse ai suoi ordini.
  • Il generale [frate Elia] governava con mano di ferro la travagliata società [francescana], e correva diritto alla sua mèta senza lasciarsi sviare da rimostranze. E per togliere ogni ragione al partito intransigente, chiese ed ottenne dal Papa una interpetrazione della regola, che rispettasse la lettera sacrificandone lo spirito.
  • Questi bisogni [dei francescani] ben comprese frate Elia, il quale innamorato dell'arte avea fatto costruire in onore del santo mendico [Francesco] uno dei più splendidi monumenti della rinata architettura[1]; cultore dei buoni studii ne volea promosso l'amore nel nuovo sodalizio; scaltro conoscitore degli uomini non schivava i potenti ma ben presto avea saputo entrare nelle grazie del Papa e dell'Imperatore. Intorno a quest'uomo più pratico che mistico si strinsero quanti volevano interpretata la regola in modo da non impedire il moto d'espansione del nuovo sodalizio.

Note

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