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Erminio Troilo

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Erminio Troilo (1874 – 1968), filosofo italiano.

Ricostruzione e interpretazione del pensiero filosofico di Leonardo da Vinci

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Si può dai frammenti che possediamo di Leonardo (e altri molti sono ancora ignoti): frammenti di pensiero, motivi, cenni, disegni abbozzati, parole e immagini isolate, come sospese nel vuoto, cariche di suggestioni suggestioni, talora di enimmi — si può da tal massa informe raccogliere le vedute generali sull'universo che ebbe questo fra i massimi, o il massimo a dirittura, degli spiriti indagatori del Rinascimento; se ne può trarre il quadro o un lineamento della sua Filosofia?
Ritengo che (malgrado alcune, ben note, dubitazioni), si possa: come, d'altronde, è stato più volte e anche autorevolmente fatto in modo più o meno completo; e come, quindi, non è forse fuor di luogo tentar ancora di fare.

Citazioni

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  • Nota dominante della Filosofia di Leonardo da Vinci, e di tutto il Rinascimento, ch'egli pervade del suo spirituale naturalismo, è ciò che viene indicato con le espressioni Senso cosmico, Cosmicità, Cosmismo.
    In che esso consista non è facile dire; ma ciò non significa che sia una cosa di fantasia, vaga, vana e vuota. Significa, più tosto, la sua novità e complessità, nel tempo in cui sorse, e ch'esso caratterizza, e la profondità psicologica e storica, dei suoi valori. (p. 3)
  • La conquista dell'Infinito, per parte del pensiero filosofico, è lungo travaglio di secoli – dai Greci in poi. Col Rinascimento si compie il formidabile passo, simultaneamente col conquistato concetto dell'unità contro la dualità, e della immanenza contro la trascendenza. Anche per tal rispetto, il momento vinciano è iniziale, e capitale: il mondo, e il pensiero, o in una espressione sola, la Natura, è come librata tra finito e infinito. (p. 19)
  • Ciò basta, per l'alta considerazione che si deve all'affermazione e alla certezza di Leonardo: della derivazione della Filosofia dello Spirito dalla Filosofia della Natura; dello sgorgare, come lo spontaneo venire all'aperto d'una fresca polla dalle vene sotterranee delle acque terrestri, della Gnoseologia e dell'Estetica dalla Cosmologia. (pp. 70-71)
  • L'altra specie di pessimismo, che si attribuisce a Leonardo, a dirittura, di carattere o tono cosmico, simile più o meno a quello di Lucrezio e del Leopardi, e sarebbe attestato dal suggestivo frammento fondamentale della «Quintessenza» che è, come s'è detto, di natura più che etica, metafisica (non le due quintessenze opposte dell'uomo; ma l'unica della Natura), nascerebbe dal contrasto o a dirittura dall'antinomia radicale che sarebbe fra la Natura e l'Uomo; l'uomo considerato egli stesso sopra tutto come elemento cosmico. (p. 193)

Bibliografia

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