Fitz-James O'Brien

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Fitz James O'Brien nel 1881

Fitz-James (o Fitz James) O'Brien (1828 – 1862), scrittore irlandese naturalizzato statunitense.

Incipit di alcune opere[modifica]

Che cos'era?[modifica]

Confesso di provare una certa riluttanza nell'accingermi a narrare la strana esperienza che mi capitò qualche tempo fa. Gli eventi che intendo raccontare sono davvero straordinari, e per questo sono preparato ad affrontare l'incredulità e il disprezzo dei miei lettori, e anzi li accetto in anticipo. Ritengo di avere il coraggio letterario di affrontare lo scetticismo, e dopo approfondite riflessioni ho deciso di riportare nel modo più semplice e diretto possibile i fatti che ho avuto modo di osservare nello scorso mese di luglio e che non hanno precedenti negli annali degli enigmi delle scienze fisiche.

La stanza perduta[modifica]

Il caldo è oppressivo. Il sole, da lungo scomparso, sembra aver lasciato dietro di sé lo spirito vitale del suo calore. L'aria è immobile; le foglie delle acacie che ombreggiano le mie finestre, pendono come piombo dai rami delicati. Il fumo del mio sigaro si solleva appena al di sopra della mia testa, ma mi avvolge in una nuvola azzurrina, che devo dissipare con languidi movimenti della mano. La mia camicia è sbottonata sul collo, e il petto mi si solleva faticosamente nello sforzo di respirare qualche boccata di aria più fresca. I rumori della città sembrano avvolti nel sonno, e il ronzio delle zanzare è l'unico rumore che spezza la quiete.

Bibliografia[modifica]

  • Fitz-James O'Brien, Che cos'era?, traduzione di Elena Colombetta, in "Il colore del male. I capolavori dei maestri dell'horror", a cura di David G. Hartwell, Armenia Editore, 1989. ISBN 8834404068
  • Fitz-James O'Brien, La stanza perduta, traduzione di Gianni Pilo, in "Storie di fantasmi", a cura di Gianni Pilo e Sebastiano Fusco, Newton & Compton, 1995.

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