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Francesco Brandileone

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Francesco Brandileone

Francesco Brandileone (1858 – 1929), storico italiano del diritto.

I lasciti per l'anima e la loro trasformazione. Saggio di ricerche storico-giuridiche

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  • Fin dai tempi più antichi, i sacerdoti ascritti alla chiesa beneficata e in essa funzionanti, usarono di riguardare come uno speciale dovere del loro officio quello di mostrare la propria gratitudine verso i benefattori, pregando per essi in modo particolare nella celebrazione della messa, inscrivendone i nomi in uno speciale registro (dittici) affinché i loro successori non se ne fossero mai dimenticati, e facendone un'annuale commemorazione nell'anniversario della loro morte. (p. 10)
  • Come si vede da questi esempii, durante il secolo ottavo, neanche coloro che fondavano e dotavano chiese e monasteri si mostravano soverchiamente esigenti verso gli ecclesiastici che ne sarebbero stati al governo e ne avrebbero goduto le rendite; dicevano di voler che pregassero per la rimessione dei loro peccati e che raccomandassero a Dio le anime loro nella celebrazione della messa; e a volte parlavano anche di preghiere da farsi diu noctuque e di missa et luminaria mea; ma in generale non determinavano mai, come si fece più tardi, il numero delle messe di suffragio che si sarebbero dovute celebrare. (p. 18)
  • Il punto che qui ci interessa è quello della trasformabilità o meno dei lasciti pii; o, per adoperare l'espressione più propria del diritto canonico, quello della commutabilità o incommutabilità delle ultime volontà. E perciò devesi ricercare, se, riconoscendosi che dai lasciti di culto in genere, da quelli per messe di suffragio, e da quelli di beneficienza, derivava un fructus diverso, maggiore o minore, a punto per riguardo a ciò quelle varie specie di lasciti furono diversamente trattate. (p. 54)

Bibliografia

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