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Getta la mamma dal treno

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Getta la mamma dal treno

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Titolo originale

Throw Momma from the Train

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno 1987
Genere Commedia
Regia Danny DeVito
Sceneggiatura Stu Silver
Produttore Larry Brezner
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Getta la mamma dal treno, film statunitense del 1987 con Danny DeVito e Billy Crystal, regia di Danny DeVito.

La notte era... La notte era... La notte era... La notte... (Larry, cercando l'incipit per il suo nuovo libro)

Dialoghi

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Citazioni in ordine temporale.

  • [In una lavanderia a gettoni. Owen si avvicina a Larry dalle sue spalle con una cravatta tenuta minacciosamente in mano]
    Larry [voltandosi]: Aaah!
    Owen: È la sua cravatta.
    Larry: Oddio!
    Owen: Stava per terra.
    Larry [afferra la cravatta]: Sono un po' distratto.
    Owen: Si è bagnata. Temevo si fosse rovinata.
    Larry: Grazie.
    Owen: Salve, io sono Owen.
    Larry: Lo so.
    Owen: Perché non ha letto il mio racconto in classe? [escono dalla lavanderia]
    Larry: Il suo racconto?
    Owen: Eh già, si ricorda? Omicidio del mio amico Harry. Perché non l'ha letto?
    Larry: L'ho letto.
    Owen: Sul serio? E che ne pensa?
    Larry: Sta piovendo, Irwin. Non ne possiamo parlare domani?
    Owen: Owen. Non le è piaciuto?
    Larry: Be', no, in effetti.
    Owen: Perché no?
    Larry: Erano tre pagine soltanto. Un microgiallo di sole tre pagine in cui, tra parentesi, si capiva subito chi era l'omicida.
    Owen: Eh? Ma da che si capiva?
    Larry: Dal fatto che c'erano solo due personaggi e uno era morto a pagina due. [sale in auto]
    Owen: E sì. Vede, uno dei due ha fatto fuori l'altro.
    Larry: Già, ma non era motivato.
    Owen: Ma come no?! Un tizio col sigaro uccide l'altro col sigaro.
    Larry: Devo andare ora, Irwin. [parte]
  • Owen [telefonando a Larry]: Perché non le è piaciuto?
    [dopo un cambio di scena Larry e Owen s'incontrano su una panchina]
    Larry: Perché, in un romanzo, la gente deve avere più di una ragione per commettere un omicidio. Se lo fanno soltanto perché sono matti, non è abbastanza forte, non per un romanzo.
    Owen: Lei vuole dire che se qualcuno ti ha rovinato per sempre, allora uno può ammazzarlo?
    Larry: Sì. Allora questo ci conduce al secondo punto: il movente va eliminato.
    Owen: Eliminare il movente.
    Larry: Esatto. Le farò un esempio: la mia ex moglie. Io la odio a morte.
    Owen: Sì, io ho sentito qualcosa al self-service. Cioè, quella l'ha proprio rovinata.
    Larry: Sì, infatti. E io la odio appassionatamente, Owen, ma non la ucciderei mai.
    Owen: E poi la beccherebbero.
    Larry: Assolutamente esatto, sarei beccato perché ho un movente, e questo la gente lo sa.
    Owen: Io ho un problema simile con la mia mamma.
    Larry: Be', ma guardi un po', Owen. È straordinario, lei e io abbiamo qualcosa in comune.
    Owen: Davvero?
    Larry: Assolutamente. Lei pensi a quello che sto dicendo io, giusto? e poi attinga alle sue esperienze personali.
    Owen: Vuol dire... come si ammazza senza venire beccati?
    Larry: E allora, come non si viene beccati? Owen, come non si viene beccati? Eliminando il movente e creandosi un alibi.
    Owen: E come?
    Larry: Io... non posso dirle come, non posso dirle tutto quanto, Owen. Non lo so. È Hitchcock, vada a vedere un film di Hitchcock.
    Owen: Vuole venire al cinema con me?
    Larry: No, io non voglio venire al cinema, Owen. È tardissimo, io devo andare adesso. Vedrà che va tutto bene, OK?
    Owen: Grazie, professor Donner.
    Larry: Buonanotte, Owen. [se ne va]
    Owen: Eliminare il movente. [scrive su un taccuino] Eliminare il... Eliminare il movente. Movente. Hitchcock!
  • [Owen parla da un telefono pubblico alle Hawaii, Larry risponde dal suo appartamento]
    Larry [pensando di rispondere a una domanda nel sogno che sta facendo]: Calda.
    Owen: Aloha!
    Larry: Cosa?
    Owen: Ho detto "aloha". Professor Donner?
    Larry: Pronto?
    Owen: Pronto!
    Larry: Pronto.
    Owen: Senta, professore, resti al telefono, non vorrei che rintracciassero la chiamata. [riattacca. Larry si riassopisce. Il telefono squilla di nuovo]
    Larry: Chi è?
    Owen: Professor Donner? Aloha, aloha!
    Larry: Chi parla?
    Owen: Sono Owen.
    Larry: Owen?
    Owen: Sì, della sua classe!
    Larry: E che cosa vuole?
    Owen: È fatta! Vuole qualcosa dalle Hawaii?
    Larry: Hawaii?
    Owen: Wiki wiki, aloha!
    Larry: Ma che sta facendo lei alle Hawaii?
    Owen: "Tiro incrociato", si ricorda?
    Larry: Owen, guardi che io riattacco.
    Owen: Oh sì, giusto, ho capito! È proprio furbo lei! [riattacca. Il telefono squilla di nuovo] Guardi che non si è accorta di niente, professor Donner. Lo so quanto è importante per lei che non abbia sentito niente.
    Larry: Ma chi?
    Owen: Sua moglie. Camminava con un po' di difficoltà, ma era per via del giardiniere.
    Larry: Ha visto mia moglie?
    Owen: Era un po' puttanella, Larry.
    Larry: Cosa?
    Owen: Anche se posso capire perché l'ha sposata. Era veramente bellissima.
    Larry: Owen, stia lontano da mia moglie! [Owen riattacca, poi il telefono squilla di nuovo] Ha sentito che ho detto? Lei deve stare lontano da mia moglie, Owen.
    Owen: Gliel'ho detto, è fatta. Non mi ha visto nessuno.
    Larry: Ma di che cavolo sta parlando?
    Owen: Del tiro incrociato, come nel film. Fatto!
    Larry: Owen, si può sapere che diavolo ha fatto a mia moglie?
    Owen: Io io io non... non voglio parlarne al telefono. Tutto quello che posso dirle è che... che ieri notte l'ho uccisa. [riattacca]
    Larry: Owen? Mio Dio. O mio Dio. O mio Dio. [squilla il telefono] Mi racconti, Owen, che diavolo ha combinato? MI dica la verità!
    Owen: Vediamoci stasera alle sette e mezza all'incrocio di Mulholland Drive e Cahuenga Pass. Discuteremo della parte sua dell'accordo.
    Larry: La mia parte? Ma di che sta parlando?
    Owen: Deve uccidere mia madre, no?
    Larry: Uccidere sua madre?!
    Owen: Alle sette e mezza. Cahuenga Pass. Tiro incrociato.
    Larry: Owen, io...
    Owen: Aloha. [riattacca]
    Larry: Tiro incrociato. O diavolo, l'ha fatto! L'ha fatto! Quel piccolo bastardo ha ucciso mia... Non è possibile, non l'ha fatto. Come avrebbe potuto? Non l'ha fatto! Ora chiamo Margaret. La chiamo al telefono, lei risponderà al telefono, io riattacco e lei però non è morta. Così è così resta.
  • [Nella cucina della casa di Owen]
    Owen: OK, eccoci qua. Uova "alla Owen".
    Larry: Owen, ti devi far entrare in testa che io posso essere un sacco di cose, ma non un killer.
    Owen: Be', mica le devi far saltare le cervella o cose simili.
    Larry: Grazie, questo mi solleva moltissimo.
    Owen: Senti, lei è... lei è vecchia. Il cuore non le funziona un granché. Tu non devi far altro che agitarti, agitarti come un pazzo quando le parli. "Lieto di conoscerla, signora Lift!"
    Larry: La vuoi smettere?!
    Owen: Be', tu conoscila. Magari è una persona che ti farà piacere ammazzare.
    Signora Lift [dalla stanza accanto]: Owen! Che diavolo sta succedendo di là?
    Owen: Niente, mamma! [a Larry] L'abbiamo svegliata.
    Signora Lift: Con chi stai parlando? Chi c'è di là con te?
    Owen: Nessuno, mamma!
    Signora Lift [entra sbattendo la porta e vede Larry]: E questo qui chi è?
    Owen: Questo è il cugino Paddy. Si fermerà qui con noi per qualche tempo; non è carino?
    Signora Lift: Non hai un cugino che si chiama Paddy.
    Owen [a Larry]: Tu mi hai mentito! [gli dà una padellata in testa]

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