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Ginevra (cantante)

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Ginevra nel 2019 a Brescia

Ginevra, pseudonimo di Ginevra Lubrano (1993 – vivente), cantautrice italiana.

Citazioni di Ginevra

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Citazioni in ordine temporale.

  • Io come cittadina della metropoli, sono frenetica: questa cosa ogni tanto mi piace, mi carica, mi aiuta ad andare avanti. A volte invece mi spaventa. Il punto è che questa cosa è normale, scoprirci vulnerabili fa paura, ma la verità è che siamo tutti così.[1]
  • Sono una persona introspettiva, che si racconta da sempre attraverso la musica. La musica per me è una grande alleata, un modo per esprimermi in modo fluido. Non c'è una grande distinzione tra Ginevra persona e Ginevra artista: cresco io, cresce anche la mia musica. Parto sempre da me stessa quando faccio musica, quindi c'è una componente autobiografica molto forte.[2]
  • I social hanno rovinato tutto, la soglia d'attenzione è bassa e la concorrenza è tanta. Io non sono fatta per quel mondo: a chi fa musica, oggi, si chiede di curare l'immagine, la comunicazione, di essere un influencer; io non ce la faccio, mi limito al minimo. E poi per una donna è ancora più tosta: non c'è proprio una narrazione che ci voglia come autrici e musicisti, al massimo interpreti; io, se non mi faccio vedere al computer con uno strumento in mano, non riesco a essere presa sul serio come cantautrice. Ho imparato a isolarmi, a scrivere dentro una bolla, altrimenti sarebbe la fine.[3]
  • La musica mi ha insegnato ad essere molto paziente, e poi mi ha insegnato che la perseveranza, la resilienza e la pazienza sono tutte caratteristiche necessarie per raccontarsi attraverso la musica e per poi pubblicare musica, perché comunque si tratta di un percorso lungo, complesso e ogni volta tra un disco e l'altro è interessante vedere che cosa succede nel mezzo.[4]
  • Sono cresciuta vicino a Torino, in un contesto artistico [ed] è sicuramente un luogo importante che ritorna sempre nei miei dischi. Ho scoperto il mondo della musica da piccola, grazie alla danza, quindi un approccio più fisico e corporeo, ma anche grazie ai miei genitori. A casa si è sempre respirato un grande amore per i cantautori italiani, penso a Ivan Graziani, Battisti, ma anche band internazionali come i Beatles. Durante gli anni del liceo ho iniziato ad approcciarmi alla scrittura e ho iniziato anche a cantare. Con il tempo, ho capito che avrei voluto dedicarmi a un percorso artistico. Se all'inizio non avevo escluso completamente la danza, alla fine ho scelto di concentrarmi sulla scrittura e il canto.[5]

Note

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Altri progetti

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