Gioacchino Pessuti

Gioacchino Pessuti (1743 – 1814), matematico e politico italiano.

Descrizione maneggio ed usi del teodolito

I principali pezzi che compongono un Teodolito sono I. Un canocchiale con un sottoposto livello a bolla d'aria. II. Un semicircolo verticale. III. Un desco orizzontale con due livelli a bolla d'aria, e una bussola. IV. Un piede con due piattini tra loro paralleli, tra i quali giuocano quattro viti. Di tutti questi pezzi, e de' loro movimenti, e delle loro divisioni, noi dobbiamo dare un'idea in questa descrizione. (p. 15)
In questa guisa pertanto, come di sopra si accennò, si potrà levar la pianta di un podere, di un distretto, o di un qualunque altro sito di mediocre estensione. Gli errori però che inevitabilmente si commettono nelle misure prese colla catena, divenendo troppo grandi nelle maggiori distanze, obbligano a ricorrere a un differente processo, allorché si tratta di fare il mappa di un più vasto tratto di paese, per es. di una provincia, o di un regno. (p. 93)
Abbiam detto che si potrà scegliere un astro qualunque, per prenderne le due eguali altezze di quà e di là dal meridiano, ed abbiam fissato la posizione di questo circolo, dividendo in mezzo l'angolo formato dai due circoli verticali, ne' quali l'astro si ritrovò nelle due osservazioni. A vero dire, perché ciò rigorosamente si verifichi, bisogna supporre, che nel tempo trascorso tra l'una e l'altra osservazione l'astro né si avvicini né si allontani dal polo, o, come gli astronomi dicono, non cambi di declinazione; e questo esattamente parlando mai non sussiste, e sensibilmente soltanto si avvera delle stelle fisse. (p. 118)

Bibliografia

Gioacchino Pessuti, Descrizione maneggio ed usi del teodolito, Giovanni Zempel, Roma, 1794.

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