Jean-Baptiste Lully

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Jean-Baptiste Lully

Jean-Baptiste Lully, nato Giovanni Battista Lulli (1632 – 1687), compositore, ballerino e strumentista italiano naturalizzato francese.

Citazioni su Jean-Baptiste Lully[modifica]

  • Esaltate quanto volete il Cambert, magari il Sablières ed altri compositori francesi, se vi è possibile dissotterrarne altri, vituperate il Lulli nei suoi maneggi d'impresario teatrale, accusatelo assassino del suo rivale Cambert, ma tali esaltazioni e tali vituperi, anche se avessero base di verità storica, non gioverebbero a nulla nella questione ormai risoluta da due secoli con le date, il numero ed il valore delle Opere musicali dovute al gran compositore italiano. (Alessandro Ademollo)
  • I francesi non dissimulano il dispiacere che del Lulli, se si sono sforzati di costrurre un conveniente albero genealogico, non han potuto mutare l'atto di nascita ed han dovuto contentarsi di francesizzare il nome; ma son più dispiacenti nel dover convenire che non invano Lulli aprì gli occhi in Firenze, se la sua arte trae tanti e sì ragguardevoli elementi dal glorioso e fondamentale sistema della Camerata dei Bardi[1]. (Raffaello De Rensis)
  • Lulli aveva sfrondata la forma italiana degli ornamenti e delle superfluità, aveva impresso al recitativo un andamento fluido, più vicino al linguaggio parlato e più aderente alle peculiarità della lingua francese, ed aveva soprattutto conferito al dramma una dignità ed una nobiltà, scevre di quel sentimentalismo sensuale genuinamente italico. (Raffaello De Rensis)
  • Lulli di Firenze, invitato da Luigi XIV a Parigi, divenne il riformatore della musica francese, che tolse dalla scipitezza in cui era fino allora languita, spianando col suo genio la via a coloro che lo seguirono. (Francesco Florimo)
  • Lulli trattò leggiadramente il recitativo, e molte delle sue arie sono veri gioielli per la bellezza del canto e per la grazia. Lo stile è forse un po' troppo uniforme, e gli stessi ritmi ripetuti di frequente: ma tali leggeri difetti sono nascosti dall'ammirabile verità d'espressione che ha fatto accogliere per più di un secolo le opere di Lulli colla massima ammirazione. (Oscar Chilesotti)
  • Raccontano che il Lulli fosse terribile coi suonatori della sua orchestra, che spesso rompesse l'istromento sulla testa o sulle spalle di chi non eseguiva a puntino la sua musica, che un giorno abbia dato una pedata alla famosa cantante Rocbois, perché in causa della di lei gravidanza si aveva dovuto sospendere la prima rappresentazione dell'Armida, e che suo costume fosse l'ingratitudine. (Oscar Chilesotti)

Note[modifica]

  1. Gruppo di nobili che nel XVI secolo si incontravano a Firenze per discutere di musica, letteratura, scienza ed arti.

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