Giovanni Ceva
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Giovanni Benedetto Ceva (1647 – 1734), matematico italiano.
Ragioni contra l'introduzione del Reno nel Pò grande
[modifica]- Quanto alle male conseguenze, che possono derivare dall'aggiunta dell'acqua di Reno in Pò, puono considerarsi in due maniere; cioè rispetto all'incapacità dell'alveo, se in tempo delle massime piene vi sopravenisse quella di Reno: ò pure rispetto alli Scoli della Campagna, che, per causa d'esso Torrente potessero essere impediti, ò differti. (p. 5)
- Il Pò ora scorre con la massima sua sopraveniente, ora con mezzana, ora, con ordinaria, & ora finalmente con acqua scarsa. Similmente il Mare alle foci del Pò, si può figurare nella massima sua gonfiezza, ora con mediocre, ora con poca, & ora in tutta bassezza. (p. 6)
- Consta dunque, che il Pò, come Fiume di poca pendenza, essendo quello, che in se riceve il tributo di tanti altri Fiumi, dover ad ogni impedimento di acqua, che vi entra, ò di vento contrario, quando sia impetuoso, e di lunga durata, ò di turgescenza di Mare, ringorgare per tutta la lunghezza dell'alveo, come appunto si è proposto volersi dimostrare. (p. 11)
Bibliografia
[modifica]- Giovanni Ceva, Ragioni contra l'introduzione del Reno nel Pò grande, eredi Vittorio Benacci, Bologna, 1716.
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