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Girolamo Riario

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Girolamo Riario (al centro) in un affresco di Melozzo da Forlì

Girolamo Riario (1443 – 1488), signore di Imola e di Forlì, capitano generale della Chiesa sotto papa Sisto IV.

Citazioni su Girolamo Riario

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  • Il Riario, giovinastro arrogante, ed avvezzatosi da poco tempo a vedere ogni cosa piegare alla sua volontà solo perché era nipote del papa [Sisto IV], non vedendosi compiaciuto, infuria, grida di essere stato dileggiato e tradito, minaccia di partire subito da Milano e di correre a Roma dove si sarebbe fatto sentire. Il duca [Galeazzo Maria Sforza], pronubo infelice di nozze così inaspettatamente svanite, e dalle quali sperava tanti vantaggi politici, dinanzi all'ira di Girolamo si fa piccino piccino, perché dietro a quella vede l'ira del papa; ne trema, e cerca un ripiego. Ha una figlia naturale [Caterina Sforza], bambina bellissima; con essa tutto si può rimediare e il male mutare in bene. Così non sarà più congiunto lontano, ma suocero del Riario, e l'alleanza col papa sarà tanto più sicura.
    Caterina, che come dicemmo, era stata legittimata ed adottata dalla duchessa, è presentata, offerta al Riario. Al cospetto di una bellezza tanto promettente, di una combinazione politica tanto più efficace, il Riario non si fa pregare. Il matrimonio è stabilito, tutto è combinato. (Pier Desiderio Pasolini)

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