Giuseppe Belli
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Giuseppe Belli (1791 – 1860), fisico e matematico italiano.
Corso elementare di fisica sperimentale
[modifica]Le scienze naturali o fisiche, vale a dire quelle che si aggirano intorno agli oggetti sensibili che ci attorniano, si possono comodamente ridurre alle sei seguenti: l'Astronomia, la Geografia fisica con alcune altre scienze affini, la Storia naturale, la Fisiologia, la Chimica, e la Fisica.
Citazioni
[modifica]- Oltre alle proprietà pertanto e alle forze che sono inseparabili dalla materia, riscontrasi nei vegetabili una forza detta la vitalità, della quale non è ben nota l'origine, ma da cui derivano diverse funzioni che servono parte all'accrescimento e alla conservazione del vegetabile, e parte alla sua riproduzione; tali sono, p. e., la circolazione degli umori, la fioritura, ec. Ora di queste tratta la Fisiologia vegetale. (vol. 1, p. 4)
- Intendesi per corpo ogni distinto oggetto, il quale ci si manifesti per mezzo di impressioni sui nostri sensi. Tal è un animale, una pietra, un astro. (vol. 1, p. 11)
- La prima proprietà che i corpi ci presentano è l'Estensione. Noi veggiamo esaminandoli che ciascun d'essi esiste colle sue diverse parti in diversi luoghi dello spazio, o per dirlo in altri termini che la materia ond'è composto, si trova diffusa in una porzione di spazio, non già concentrata in un punto matematico; e questo spazio è limitato tutto all'intorno, ed è uno spazio solido, non lineare o superficiale. Ciò è quello che costituisce la proprietà dell'Estensione, la quale si definisce per quella proprietà che hanno tutti i corpo di occupare una porzione di spazio. (vol. 1, p. 16)
- La proprietà che hanno i corpo di attirarsi vicendevolmente, oltre gli effetti fra grandi masse e a grandi distanze, manifestasi eziandio in una moltitudinee di altri fenomeni operando a piccolissime distanze, anzi all'apparente contatto; i quali fenomeni formando una classe del tutto distinta, hanno i fisici pensato di attribuirli ad una sorta particolare di attrazione detta molecolare, senza però assolutamente decidere, se ella sia o una nuova forza diversa dall'attrazione universale, ovvero questa medesima che compaja sotto un diverso aspetto. (vol. 1, pp. 90-91)
Bibliografia
[modifica]- Giuseppe Belli, Corso elementare di fisica sperimentale, vol. 1, Società tipografica de' classici italiani, Milano, 1830.
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