Giuseppe Tomasini (calciatore)
Aspetto

Giuseppe Tomasini (1946 – vivente), ex calciatore italiano.
Citazioni di Giuseppe Tomasini
[modifica] Citazioni in ordine temporale.
- [...] allora non si poteva rinunciare al trasferimento: prendere o lasciare. [...] Arrica, grande uomo, quando andavi a firmare un contratto o a sottoscrivere un premio partita ti diceva "prima fammi vedere quel che sai fare, poi stabiliamo la cifra". Oggi, beati loro, li gonfiano di soldi prim'ancora di iniziare a giocare.[1]
- Claudio aveva perso la sua saudade originaria e preso quella sarda.[2]
- [...] io Riva me lo godevo ogni volta che faceva gol agli avversari, vedevo il terrore negli occhi di chi lo doveva marcare. Lo capivo meglio di tutti: giocargli contro era un'esperienza da non augurare a nessuno.[3]
- Il mal di Sardegna esiste eccome. E Gigi Riva fu il primo a farselo entrare sotto la pelle.[4]
- Il Riva calciatore era uno di quelli che non si è mai interessato di niente, avrebbe potuto fare lui tutte le formazioni e far giocare chi voleva lui; un solo allenatore si permise di andare da lui a chiedergli che formazione potesse fare, ma lui rispose che la formazione doveva farla l'allenatore e non il giocatore. Entrava in campo e giocava [...][5]
Luca Meringolo, kliche.it, 30 gennaio 2023.
- Avevo il calcio nel sangue. Nacqui in un paese della provincia di Brescia, Palazzolo sull'Oglio, da una famiglia molto povera. Mio padre a 65 anni venne licenziato e io a 14 anni andai a lavorare in fabbrica. In quel periodo giocavo già in promozione.
- [Su Manlio Scopigno] È stato uno dei più grandi allenatori che io abbia mai conosciuto. Capiva di calcio e sapeva come schierare gli uomini in campo. Fu uno dei primi a capire che i calciatori sono esseri umani. Non c'è bisogno del ritiro per farli rendere, ma devono essere responsabilizzati. Lui comprese anche che, in una terra come la Sardegna, nella quale impera il caldo, nel mese di agosto non era necessario fare grandi allenamenti. Attraverso allenamenti graduali noi arrivavamo in forma a Novembre e poi rendevamo fino alla fine della stagione. Non era facile gestire uno spogliatoio con grandi calciatori, ma lui ci riuscì grazie alla sua personalità. Quando parlava tutti lo ascoltavano.
- Le basi dello Scudetto vennero già poste nel 1964, con gli arrivi di Greatti e Riva. Poi dal 1968 in poi arrivammo io, Albertosi, Gori, Zignoli Brugnera, Domenghini a completare l'intelaiatura della squadra e questo ci portò alla vittoria del campionato. Quando si dice che uno scudetto a Cagliari vale di più di 10 conquistati dalla Juventus è vero. La stagione precedente arrivammo secondi, ma i poteri forti del calcio ci fecero qualche malefatta. Nel 1969/70 eravamo troppo forti [...]. Fino a quel momento la Sardegna era poco conosciuta e veniva ricordata per il banditismo. Fummo una grande squadra e l'amicizia che ancora regna tra di noi ne è la testimonianza. Abbiamo vinto contro tutti.
- Il calcio finisce e poi rimane l'uomo. Non serve a nulla essere grandi calciatori se non si è grandi uomini. Riva è stato il più grande goleador d'Italia, ma è stato anche un grande uomo. Non si è mai fatto acquistare da nessuno, nonostante potesse andare a giocare in tutte le squadre del mondo. È rimasto in questa terra povera, ma nella quale ci siamo trovati tutti benissimo. Non era interessato alle pubblicità e a tutto il resto, lui ha sempre giocato per la passione verso la maglia, sacrificando una gamba in Nazionale. Lui era il nostro condottiero e noi lo seguivamo. Poteva fare tutto quello che voleva, ma è sempre stata una persona seria, umile e corretta verso tutti gli allenatori e tutti i suoi compagni. Una persona da seguire e da imitare.
Note
[modifica]- ↑ Dall'intervista di Nando Mura a L'Unione Sarda, 9 aprile 2011; citato in "Questo Cagliari vale l'Europa". Parola dell'ex rossoblù Tomasini, unionesarda.it.
- ↑ Citato in Vanni Zagnoli, Il pallone racconta: Nené, assocalciatori.it, 7 settembre 2016.
- ↑ Dall'intervista di Vincenzo Corbetta, Tomasini ricorda Gigi Riva: «Era lui il nostro condottiero», bresciaoggi.it, 23 gennaio 2024.
- ↑ Da un'intervista a Tuttosport, 25 gennaio 2024; citato in Luca Di Leonardo, Tuttosport - Tomasini "Gigi mi disse: vieni con me perchè conquisteremo lo scudetto", tuttocagliari.net.
- ↑ Dall'intervista di Emanuele Olla, Tomasini: "Mi sembra che Riva ci sia ancora, ho perso un fratello", cagliaripad.it, 20 gennaio 2025.
Altri progetti
[modifica]Wikipedia contiene una voce riguardante Giuseppe Tomasini
Commons contiene immagini o altri file su Giuseppe Tomasini