Inanna
Aspetto
(Reindirizzamento da Ištar)

Inanna, detta anche Ištar, dea sumera della fecondità, della bellezza e dell'amore.
Citazioni di Inanna
[modifica]- Ahimè, gli antichi giorni sono ormai polvere, poiché io ho ordinato il male. Oh, perché ho ordinato questo male al concilio di tutti gli dèi? Guerre ho ordinato per distruggere gli uomini, ma non sono forse essi la mia gente, dal momento che io li ho generati? Ora nell'oceano galleggiano come uova di pesci. (Epopea di Gilgamesh)
Citazioni su Inanna
[modifica]- Ho già detto che la Madre del Mondo nasconde il Suo Nome. Ho già detto che vela il Suo Volto. Ho già citato la Madre del Buddha e del Cristo. Invero è tempo di mostrare che l'unica Madre di entrambi non è un simbolo, ma una Grande Manifestazione dell'Origine Femminile, che palesa la Madre spirituale dell'Uno e dell'Altro. Fu Ella Che Li istruì, Che Li preparò alla vittoria. Da tempo immemorabile la Madre del Mondo sospinge alla vittoria. Nella storia dell'umanità la Sua Mano intesse un filo che non si spezza. Sul Sinai risuonò la Sua Voce. Assunse l'immagine della dea Kalì. Fu alla base del culto di Iside e di Ishtar. Dopo Atlantide, allorché un grave colpo fu inferto al culto dello spirito, la Madre del Mondo cominciò a formare un nuovo filo, che ora sta per irradiare. Da allora velò il Suo Volto, e vietò che si dica il Suo Nome, fino a quando verrà l'ora delle costellazioni. Si è manifestata solo in parte; mai in misura planetaria. (Morya)
- I tuoi amanti ti hanno trovata come un braciere che va spegnendosi al freddo, una porta che non respinge né folata di vento, né tempesta, un castello che travolge la guarnigione, la pece che annerisce chi la porta, una fiasca che irrita la pelle di chi l'ha indosso, una pietra che cade da un parapetto, un ariete da assedio che ritorce i suoi colpi, un sandalo che fa incespicare chi lo calza. Quale dei tuoi amanti hai mai amato per sempre? Quale dei tuoi pastori ti ha soddisfatta in eterno? (Epopea di Gilgamesh)
- Nei suoi rapporti con Gilgameš essa è la dea prostituta, una vera sgualdrina, feroce, appassionata, mentre nel racconto del diluvio universale, nella tavola undicesima, è una dea misericordiosa, che si prende a cuore la sorte dell'umanità e depreca il modo di agire del crudele Enlil, provocatore della distruzione degli uomini ad eccezione di pochi superstiti. (Giuseppe Furlani)
- Perché una donna incinta, che ha il controllo della vita, non dovrebbe avere anche il controllo della non-vita? In altre culture questo è un concetto accettato: [...] Per i Sumeri, Inanna era la dea dell'amore e della fecondità ma aveva il suo alter ego nella sorella Ereshkigal, dea dell'oltretomba. Se la biologia impone alle donne di ospitare, custodire, allevare e proteggere una vita, perché non dovrebbe consentire loro di porvi anche fine? (Caitlin Moran)