I bon bon magici di Lilly

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.

I bon bon magici di Lilly

Serie TV anime

Immagine Tezuka Productions logo.png.
Titolo originale

ふしぎなメルモ
Fushigi na Merumo

Lingua originale giapponese
Paese Giappone
Anno

1971 – 1972

Genere sentimentale, fantasy
Episodi 26
Doppiatori italiani


I bon bon magici di Lilly (ふしぎなメルモ Fushigi na Merumo), anime di 26 episodi del 1971, tratto dal manga di Osamu Tezuka pubblicato dal 1970 al 1972.

Citazioni tratte dalla serie[modifica]

Episodio 1, I confetti magici[modifica]

  • Saggio del cielo: Il suo nome signora, per favore.
    Hiromi: Io mi chiamo Hiromi, ma scusi, dove siamo qui?
    Saggio del cielo: Lei ha avuto una terribile disgrazia.
    Hiromi: Come? Io?
    Saggio del cielo: Purtroppo sì. Lei è morta, signora.
    Hiromi: Morta?! Come sarebbe?
    Saggio del cielo calcolatore: Mi dispiace signora, ma questo capita molto spesso, e purtroppo a lei è successo a causa di un incidente stradale!
    Hiromi: Ma non è possibile! Non posso essere morta proprio adesso!
    Saggio del cielo colto: Tutte le persone che muoiono dicono così, ma i fatti sono fatti, signora, ecco!
    Hiromi: Io non posso essere morta improvvisamente, ho tre bambini a casa che mi aspettano! Per favore, i miei bambini sono ancora così piccoli che non possono rimanere senza la loro mamma, hanno ancora bisogno di me! Se io sono morta chi si prenderà cura di loro? Rimarranno soli al mondo perché anche loro padre è morto! Poveri bambini miei, cosa faranno senza di me?! Vi prego, non posso lasciarli soli!
    Saggio del cielo colto [separa gli anelli]: Ahhh, ce l'ho fatta! Eheh! Gli Anelli del Destino! Sono riuscito a dividere gli Anelli del Destino!
    Saggio del cielo grasso: I miei complimenti, professore!
    Saggio del cielo colto: Ha capito, signora? Sono riuscito a dividerli, eh!
    Hiromi: Ma che vuole che m'importi dei suoi giochetti, adesso?!?
    Saggio del cielo grasso: Aspetti, quelli che li chiama "giochetti" possono interessarla, non è vero, professore, che si può fare qualcosa?
    Saggio del cielo colto: Stavo giusto cercando di dire alla signora che possono intervenire le fate!
    Hiromi: Cosa?
    Saggio del cielo: Sì, certo, non capita quasi mai che gli Anelli del Destino si dividano, ma quando succede le fate possono intervenire e fare cose incredibili.
    Hiromi: Allora... allora posso tornare ad essere viva!
    Saggio del cielo: Purtroppo no, mi dispiace, questo non è possibile. Invece sarebbe un'idea poter far crescere a piacere uno dei suoi bambini perché possa occuparsi lui degli altri. [Hiromi lo bacia sulla guancia] Ma!? Ma cosa le prende, non deve baciarmi e neppure deve ringraziarci, le assicuro che lo facciamo molto volentieri.
  • Hiromi: Lilly!
    Lilly: Mamma! Mamma, sei tornata!
    Hiromi: Possiamo vederci solo per poco, Lilly...
    Lilly: Perché devi andartene ancora, io non voglio!!
    Hiromi: Purtroppo sì, purtroppo devo andar via presto, Lilly.
    Lilly: Oh, no...! [piange]
    Hiromi: Sei una brava bambina, non piangere, adesso devi ascoltarmi, dovrai ricordare bene tutto quello che ti dico: vedi, Lilly, in questo barattolo ci sono dei confetti magici, li hanno preparati per te le fate. Ogni volta che mangerai un confetto di colore azzurro, diventerai dieci anni più grande di quanto sei ora, se invece ti servirà di diventare più giovane di dieci anni non dovrai fare altro che mangiare un confetto di colore rosso. Non perdere questo barattolo, e non dire a nessuno di questo tuo segreto, mi raccomando, a nessuno! [la bacia sulla fronte] Brava, abbi cura dei tuoi fratellini. Devo andare ora, ciao, tesoro. Ciao, Lilly! La tua mamma ti guarderà sempre da lassù!
    Lilly: Non andartene, mamma! Mamma! Mamma!!
    Hiromi: Addio, bambina mia!

Episodio 26, Ciao Lilly[modifica]

  • Ti auguro tanta felicità, Lilly. Non sai per quanto a lungo ho aspettato questo giorno! Ora che sei felicemente sposata, mi tornano in mente le mille avventure e difficoltà che hai dovuto superare nella tua giovane vita. (Professor W)
  • Che cos'è dunque la felicità per l'uomo? Forse è la famiglia, o il lavoro. O forse è la vittoria di un'importante gara sportiva. Per uno studente potrebbe essere un buon voto a scuola, per una madre l'amore dei propri figli. È così in tutto il mondo: è l'amore che ci dà la forza di muoverci ovunque e ci fa sentire uguali. Difatti, è proprio dall'amore tra un uomo e una donna che nasce un bambino. I genitori che lo hanno atteso per nove lunghi mesi lo faranno crescere con amore nella felicità e nella gioia. E poi, nello stesso modo, anche un altro uomo e un'altra donna potranno in seguito gioire per la nascita del frutto del loro amore. È probabilmente la storia dell'uomo che tende a percorrere sempre lo stesso cammino, sia per soddisfare il suo bisogno d'amore sia per adempiere alle sue possibilità creative. Può essere vero che la felicità dell'uomo consista solo in questa eterna ripetizione? Non lo so. Ma certamente ogni bimbo che nasce porta un po' di felicità. (Professor W)
  • Saggio del cielo: No, assolutamente no! Non posso permetterlo, è impossibile! Siamo stati fin troppo buoni; aiutare Lilly significa che le dovremo fornirli altri confetti, e questo non è possibile!
    Hiromi: Ma io non posso arrendermi a rinunciare ad aiutarli, resto ancora la mamma di Lilly e dei suoi fratelli, anche qui in paradiso! Ma non vi sembra più che naturale che una madre si preoccupi dei suoi figlioli? [piange] Oh, e poi proprio adesso, ora che hanno esaurito i confetti magici! Voi mi dite di non preoccuparmi? Ora che sono rimasti completamente soli e abbandonati, devo far finta di dimenticare?!
    Saggio del cielo grasso: Il nostro verdetto è inappellabile.
    Hiromi: Oh, ve ne prego! Mi appello alla vostra bontà, aiutate i miei figlioli, vi prego!
    Saggio del cielo grasso: Ascoltatemi bene, so che Lilly e i suoi fratelli sono sempre stati dei bravi ragazzi, anche senza genitori hanno affrontato tutte le avversità con coraggio e pazienza! Da questo momento, però, dovranno affrontare problemi sempre più difficili senza l'aiuto dei confetti magici! Insomma, è ora che imparino a dipendere solo da loro stessi.
    Hiromi [piange]: I miei poveri bambini...!
    Saggio del cielo grasso: Già saranno sicuramente dei brutti momenti per loro, ma saper affrontare le difficoltà della vita è il primo passo per diventare adulti.
    Saggio del cielo: Per essere più esatti, le ricordiamo che gli umani non devono avere poteri soprannaturali!
    Saggio del cielo grasso: Ne è convinta, ora? Cosa ne pensa? Sono sicuro che Lilly e i suoi fratelli ce la faranno, ne sono certo!
    Hiromi: Mi avete convinta. Avete ragione, vi chiedo scusa. Ma come loro madre, voglio esprimere ancora un ultimo desiderio.
    Saggio del cielo grasso: Su, avanti, parla...
    Hiromi: Ecco... vorrei poter vedere i miei bambini e parlare con loro un ultima volta! Volete concedermelo?
    Saggio del cielo grasso: Cooosa?! Ma non capisci cosa mi stai chiedendo, ora tu qui non hai più un corpo: ci è impossibile!
    Hiromi: Trovate voi un modo, fate qualcosa!
    Saggio del cielo: Taci, sfrontata! Sono stupito di sentirti dire queste cose! Taci o sarai punita!
    Saggio del cielo colto [riesce a separare di nuovo gli Anelli del Destino]: Ah, ce l'ho fatta! Ce l'ho fatta, li ho separati!
    Saggio del cielo grasso: È un vero miracolo!
    Fate: È un miracolo | è un miracolo | è un miracolo, trallalà! [le fate i gli altri Saggi del cielo ballano e cantano felici]
    Saggio del cielo: Ah, è inutile che io mi impegni! Non riesco a mantenere un po' d'ordine qui dentro per colpa di quelli stupidi anelli! Se non posso amministrare la giustizia come si deve me ne vado, basta!!!
    Saggio del cielo grasso: Signora Badari?
    Hiromi: Che c'è?
    Saggio del cielo grasso: È fortunata, noi soddisferemo il suo desiderio!
    Saggio del cielo colto: È un miracolo trallalà!
    Hiromi: Vi ringrazio infinitamente!
    Saggio del cielo grasso: Comunque siccome il suo è un desiderio veramente speciale, non possiamo decidere ora la data dell'appuntamento, lei capisce?
    Hiromi: Mi basta sapere che finalmente potrò incontrarli, posso attendere anche a lungo!
  • Professor W: Dunque, adesso Lilly e Totto dovete ascoltarmi attentamente: nella mia terra d'origine c'è stata un'improvvisa rivoluzione, ecco.
    Lilly: Rivoluzione?
    Professor W: Sì, esatto, forse tu Lilly hai già sentito dire quanta povertà e quanta miseria c'erano un tempo e quanto fosse difficile se non impossibile vivere allora, per questo venni qui tanto tempo fa. Solo io so quanto mi è costato. Per me fu una cosa tanto triste, ma non potevo più rimanere: era orribile, disgustoso, e avveniva ogni giorno di più, ma i politici irragionevoli non possono governare per sempre! Il popolo che aveva sopportato troppo a lungo cominciò a organizzare una ribellione contro i tiranni. Il capo dei rivoltosi era un mio amico, la lotta fu aspra e sanguinosa, ma alla fine della rivoluzione il mio amico fu scelto come Presidente della nuova nazione. Nella mia terra brilla ora una luce di speranza, anche se per il mio amico c'è l'incognita di governare il nuovo Stato appena sciolto... Be', proprio oggi ho ricevuto una sua lettera in cui mi prega di raggiungerlo e certo non posso rifiutarmi, devo tornare il più presto a casa! Be', perciò... di conseguenza quando io andrò via voi rimarrete veramente soli, capisci, Lilly? Non ho trovato nessuna soluzione per ora, ma non fate quelle facce, mi rendete tutto molto difficile! Voi tre siete magnifici ragazzi, quindi sono sicuro che non troverete difficoltà nel cavarvela da soli. Non sapete quanto mi sarebbe piaciuto rimanere ancora con voi per educarvi e vedervi crescere giorno dopo giorno, ma purtroppo... il dovere mi chiama.
    Lilly: Dottore, ma...!
    Professor W: Non mi dimenticherò mai di voi, ma la patria mi chiama a gran voce, fratelli.
  • Lilly: Oh, no! [la sua figlia neonata mangia l'ultimo confetto azzurro] Nooo... [si trasforma in Hiromi] Ah! Ma tu sei la mia mamma!
    Hiromi: Oh, Lilly mia adorata! Avevo così voglia di rivederti!
    Lilly: Oh, mamma, mamma!! [si abbracciano e piangono] Ma tu sei veramente la mia mamma?!
    Hiromi: Sì, Lilly, sono veramente io!
    Lilly: Mamma... ma tu sei la mia bambina trasformata!
    Hiromi: Tutto ciò è avvenuto perché i Saggi del cielo hanno finalmente esaudito il mio desiderio: di poterti parlare un ultima volta! Ed è per questo che ho usato il corpo della tua bambina...
    Lilly: Oh, mamma!
    Hiromi: Cara Lilly, purtroppo abbiamo soltanto un minuto per stare insieme, questo è tutto il tempo concessomi! Poi dovremo dividerci.
    Lilly: Solo un minuto?
    Hiromi: Sì. Ma vedi, questo unico minuto in cui abbiamo potuto finalmente parlarci rimarrà per noi eterno come un gioiello!
    Lilly: Tutto l'amore e tutto l'affetto che darò a mia figlia è come se fosse tuo, mamma!
    Hiromi [passano il resto del tempo abbracciate]: Addio, Lilly... addio! Addio, bambina mia. [mangia l'ultimo confetto rosso e riassume le sembianze della figlia di Lilly]
    Voce narrante: Addio, Lilly. Ti lasciamo anche noi, dolcissima Lilly. Anche se così piccola, sei arrivata tanto lontana. Addio, Lilly. Addio.

Altri progetti[modifica]