Il Trono di Spade (settima stagione)

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Voce principale: Il Trono di Spade.

Il Trono di Spade, settima stagione.


Citazioni in ordine temporale.

Episodio 1, Roccia del Drago[modifica]

  • Avete ucciso una donna con in grembo il suo bambino, sgozzato una madre di cinque figli, trucidato i vostri ospiti dopo aver invitati a stare sotto il vostro tetto. Ma non è vero che avete massacrato fino all'ultimo Stark... No, no... È stato questo il vostro errore. Avreste dovuto estirparli tutti, radici e tronco. Lasciate un solo lupo vivo e le pecore non saranno al sicuro. (Arya (travestita da Walder Frey))

Episodio 2, Nata dalla tempesta[modifica]

  • [A Daenerys] Se le grandi casate appoggiano le tue rivendicazioni contro Cersei, hai vinto. (Tyrion)

Episodio 3, La giustizia della Regina[modifica]

  • Tyrion: Prima o poi dovrai spiegarmi come ha fatto una recluta dei Guardiani a diventare Re del Nord.
    Jon: Se tu mi dici come ha fatto un Lannister a diventare Primo Cavaliere di una Targaryen.
    Tyrion: È una storia lunga e sanguinosa, che ho vissuto per lo più da ubriaco.
  • [A Sansa] Ci sono due possibilità: o i morti sconfiggeranno i vivi e allora i nostri problemi avranno fine, o la vita trionferà. E a quel punto? Non combattere a nord o a sud. Vivi ogni battaglia ovunque, sempre, nella tua mente. Tutti sono degli amici e tutti dei nemici. Ogni possibile combinazione di eventi è presente in qualsiasi momento. Vivi così e non avrai sorprese. Tutto quello che succede sarà qualcosa che hai già visto prima. (Petyr Baelish)
  • Non voglio morire come tuo figlio. Con le mani al collo, la bocca che sbava e schiuma di bile. Gli occhi pieni di sangue, la pelle plumbea. Dev'essere stato terribile per te, come guardia del re, come padre. Di certo lo è stato per me, una scena orrenda. Non era affatto quello che io volevo. Capisci, non avevo mai visto come agisse quel veleno. Dillo a Cersei. Deve sapere che è stata opera mia. (Lady Olenna Tyrell) [ultime parole]

Episodio 4, Spoglie di guerra[modifica]

  • Poi pensa alle spese: più possiedi e più sono alte. (Jamie)

Episodio 5, Forte orientale[modifica]

  • Ascoltami bene: finché non mi avrai pagato, nessun drago ti ucciderà e neanche tu ti ucciderai, solo io posso ucciderti. (Bronn)
  • Cersei: Quanti uomini abbiamo perso?
    Jaime: Non li abbiamo ancora contati.
    Cersei: Le guerre non si vincono solo con gli eserciti. Abbiamo l'oro dei Tyrell nella Banca di Ferro, assolderemo dei mercenari. Non saranno certo come i nostri uomini, ma combatteranno se ben pagati.
    Jaime: Ho appena visto combattere i Dothraki. Nessun mercenario può batterli, nessun esercito che io conosca. Per loro uccidere è una specie di divertimento. Il suo [di Daenerys] drago ha bruciato mille carri, i dardi dello scorpione di Qyburn non l'hanno neanche sfiorato, e lei ne possiede altri due. Questa è una guerra già persa.
    Cersei: Che dovrei fare? Chiederle la pace? Io siedo sul trono di suo padre, lo stesso che tu hai tradito e ammazzato, e in più lei sta vincendo. Che condizioni ci offrirebbe? O magari potremmo chiedere a Tyrion di intercedere per noi, per scusarsi di aver ucciso Joffrey e nostro padre.
    Jaime: Non è stato lui.
    Cersei: Hai visto il corpo, la balestra...
    Jaime: Non sto parlando di nostro padre. Tyrion non ha ucciso Joffrey, lui non c'entra.
    Cersei: Dopo tutto questo tempo sei ancora convinto...
    Jaime: È stata Olenna. Me l'ha detto prima di morire.
    Cersei: E l'ha fatto prima o dopo aver bevuto il veleno che le hai procurato con tanto amore?
    Jaime: Dopo.
    Cersei: E tu le hai creduto?!
    Jaime: Se fossi stata Olenna avresti preferito che tua nipote sposasse Joffrey o Tommen? Su quale dei due Margaery avrebbe avuto maggior controllo? Chi avrebbe reso Olenna la vera sovrana dei Sette Regni? Ha detto la verità.
    Cersei: Non avrei dovuto ascoltarti. Lei doveva morire supplicando.
    Jaime: È morta, come suo figlio, i nipoti e tutta la sua casata. E se noi non riusciremo a chiudere questa guerra finiremo come loro.
    Cersei: Tra morire lottando e farlo inchinandomi so cosa scegliere. E anche un soldato lo sa.
  • Come diceva mio padre, meglio essere codardi per un minuto, che morto per il resto della vita. (Davos)
  • Uno stupido ragazzo. (Randyll Tarly) [ultime parole]
  • Io non lo farò. (Dickon Tarly) [ultime parole]

Episodio 6, Oltre la barriera[modifica]

  • Erano le regole, non io, ad essere sbagliate. (Arya)
  • Allora perché servire un Dio se nessuno sa cosa voglia? (Jon)
  • Non voglio che tu sia un eroe: gli eroi fanno cose stupide, quindi in genere muoiono. (Daenerys)
  • Solo il più ubriaco. (Thoros di Myr) [ultime parole]
  • Non c'è tempo, vai! (Benjen Stark) [ultime parole]

Episodio 7, Il Drago e il Lupo[modifica]

  • Daenerys: Io ti sono grata per la tua fedeltà, ma il mio drago è morto perché noi potessimo venire qui! E sarà stato inutile, se non giungeremo a un accordo.
    Jon: Lo so!
    Tyrion: Sono lieto che tu ti sia sottomesso alla nostra regina. Te l'avrei consigliato se me l'avessi chiesto, ma hai considerato la possibilità di mentire ogni tanto? Solo un po'.
    Jon: Non intendo fare giuramenti che so che non manterrò! Ditemi pure che sono come mio padre, che si è fatto ammazzare per questo atteggiamento. Ma quando le persone si espongono con false promesse, le parole perdono ogni valore. Non ci sono più risposte, ma bugie sempre più grandi, e le bugie non ci aiuteranno in questa battaglia!
    Tyrion: E ciò è sicuramente un problema; ma un più immediato problema è che siamo fottuti!
  • Cersei: Non dovrei essere sorpresa, perché [Daenerys] è esattamente il tuo tipo di donna: una troia straniera che non sta al suo posto.
    Tyrion: Una troia straniera che non puoi rapire, picchiare o intimidire. Immagino sia dura per te.
  • Sansa! (Petyr "Ditocorto" Baelish) [ultime parole]

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