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Luigi Guanella

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Luigi Guanella

San Luigi Guanella (1842 – 1915), presbitero italiano.

Citazioni di Luigi Guanella

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  • Chi assume il giogo dei divini Comandamenti e poi anche il peso dei Consigli evangelici, costui è doppiamente fortunato. (da Nel mese del fervore)
  • Credilo fermamente: tutto è vanità quello che non conduce a santità. (da Il fondamento)
  • Il buon religioso dalla sua cella guarda al paradiso, e così da questa passa subito a quello. (da Nel mese dei fiori)
  • Il più bell'esempio quaggiù è umiliarsi, il più soave contento è piangere i peccati proprii. (da Il fondamento)

Il pane dell'anima

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  • Chi cammina con Dio viaggia lieto.
  • Chi di Gesù ne segue gli esempi si affretta da eroe.
  • La pace del Signore è bene che consola. Si ottiene poi seguendo la Legge del Signore.
  • Non guardiamo alle sciocchezze dei mondani. Gridiamo a Dio: "Pane e paradiso, o Signore", ed egli ci provvederà.

Regolamento dei Servi della Carità

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  • Benché il luogo di godere è lassù, la vita religiosa è rosa, ma con le sue spine; è il monte delle Beatitudini, dove si moltiplicano i pani ed i pesci, ma è insieme Getsemani e Calvario.
  • Convien guardarsi dallo spirito di critica e non mai perdere il tempo e la pace nei pettegolezzi e nei discorsi frivoli.
  • Nella unità di direzione è un regno di pace e di carità.
  • Pecorine buone devono essere le anime dei Servi della Carità in seguire i passi del divino Agnello e, dopo di esso e con esso, il cammino che additano la propria Regola ed i propri superiori immediati.
  • Qual gloria e quanto merito esser chiamati a far parte di un istituto pio!
  • Quanto cara è la vita religiosa a tutti quelli che ne comprendono il pregio; quanto ammirabile il vincolo di carità che così congiunge gli animi!

Regolamento interno dei Figli del Sacro Cuore nella Casa divina Provvidenza

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  • Ciascuno dimori nell'istituzione con rispetto e con amore, come nella casa di Dio.
  • Il sacerdote, che per rispetto umano omette certe pratiche pubbliche di culto e di preghiera, perde molto del suo ministero sacro.
  • Le congregazioni pie sono sempre state giardini di divozione nella Chiesa, orti nei quali facilmente si coltivano le piante della santità cristiana.
  • Meglio è peccare d'indulgenza che di rigore.
  • Ognuno porti il peso del proprio fratello come ognuno del fratello ne gode il sostegno.
  • Si devono schivare come peste i pettegolezzi e le animosità atte a guastare per un pezzo la quiete degli animi e l'armonia della casa.

Massime di spirito e metodo d'azione

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  • Convien guardare agli speculatori nel mondo. Chi ha voglia di adunare un po' di fortuna, tien da conto ogni quattrinuccio e non si stanca.
  • Il buon esempio è un fiore di buon olezzo che, come la mammola, si confonde fra l'erba, eppure s'ode; è un fior di giglio candidissimo che, veduto da lungi ancora e per ogni suo verso, rallegra il cuore.
  • Il meglio è faticare a mo' della formica con assiduità.
  • Il mondo, direbbe il volgo, è sempre mezzo da comperare e mezzo da vendere.
  • Il nostro cuore abbiamolo sempre nelle nostre mani, per mostrarlo a chi il deve curare e perfezionare. Poniamolo tutto intero nelle mani del medico e del padre nostro, il confessore, o dei superiori della casa e, se fia possibile, porgiamo loro le lenti perché guardino entro più attentamente e ne scorgano fino all'interno i movimenti del nostro cuore.
  • La carità è vincolo che lega i cuori.
  • La fantasia è la pazza di casa che, se non si domina, sconvolge tutto l'ordine delle cose e non lascia operare il bene.
  • Le parole più sono poche e calde di pio affetto e più otterranno l'effetto loro salutare.
  • Le persone che s'occupano in lavori di mente, dicono i medici che fa loro bene l'uso moderato delle carni e del pesce.

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