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Incoronazione della regina Elisabetta II

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La cerimonia d'incoronazione in corso all'abbazia di Westminster. Londra, 2 giugno 1953.

Citazioni sull'incoronazione della regina Elisabetta II.

  • Il 2 giugno 1953 io, allora un bambino di otto anni nel mio vestito della festa, mi unii a innumerevoli milioni di altre persone per guardare l'incoronazione dalla televisione di un vicino, che era stata acquistata appositamente per l'occasione. Era la prima volta che vedevo la televisione... o un sovrano. E non l'ho mai dimenticato. (David Starkey)
  • Quando fu incoronata, a giugno del 1953, non esisteva la TV via satellite (anzi, non esistevano proprio i satelliti, visto che il primo, lo Sputnik, fu lanciato nel 1957). I segnali televisivi britannici non erano ricevibili nel continente americano se non in rare occasioni di riflessione sulla ionosfera e comunque con qualità scarsissima. Per far vedere alla TV americana e canadese la cerimonia della sua incoronazione con il minimo ritardo possibile, fu necessario realizzare una staffetta tecnica senza precedenti: le immagini televisive, rigorosamente in bianco e nero, furono riprese con una cinepresa, su pellicola 35 mm (perché all'epoca non esistevano i videoregistratori su nastro), e le pellicole furono caricate man mano su bombardieri militari Canberra della RAF. Le pellicole furono sviluppate durante il volo transatlantico e poi, una volta arrivate a terra, proiettate davanti a una telecamera per diffonderle ai telespettatori d'oltreoceano qualche ora dopo l'evento. [...] Può sembrare strano con gli occhi ipermediatici di oggi, ma all'epoca la trasmissione televisiva dell'incoronazione fu accompagnata da alcune polemiche, perché si riteneva poco dignitoso aprire al pubblico questo momento così rituale della monarchia. Alcuni membri del Parlamento e della famiglia reale britannica si opposero a questa presunta mancanza di rispetto e all'idea che qualche suddito potesse, per dirla con le parole di un membro del Parlamento, "assistere a questa Cerimonia solenne e significativa tenendo al gomito una tazza di tè". Ma la regina in persona insistette per fare la diretta TV. (Paolo Attivissimo)
  • Quando gliela tolsero [la corona, ndr], prima che si inginocchiasse all'altare per fare la comunione, si ravviò meccanicamente i capelli, rastrellandoseli con le dita di una mano, come fanno le donne quando non hanno un pettine, e fu quello il primo momento in tutta la cerimonia in cui parve umana, perché fino a quel momento era sembrata impietrita. Solo quando suo marito, primo di tutti i dignitari, dopo l'omaggio che le avevano reso i vescovi, le toccò la corona, la baciò su una guancia e disse la formula di sottomissione, Elisabetta sorrise. Somigliava, così pallida e bella, vestita dei suoi paramenti d'oro, con la corona in capo, immobile, una delle nostre madonne miracolose. (Luigi Barzini junior)

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