Jan Palfijn

Jan Palfijn (1650 – 1730), anatomista e chirurgo fiammingo.

Anatomia chirurgica, ovvero Descrizione esatta delle parti del corpo umano, con osservazioni utili a' chirurghi nella pratica della loro professione

I Nervi sono tubuli lunghi, ritondi, e bianchi inviluppati dalle produzioni della dura, e pia Madre, i quali sono formati dagli allungamenti del cerebro, o della spinal midolla, e destinati a portare lo spirito animale a tutte l'altre parti del corpo, per il moto, e per il sentimento.
Non s'osserva veruna cavità nel Nervo; ma niente di meno è molto probabile che i piccioli filamenti che li compongono siano incavati; poichè un Nervo essendo legato, l'azione della parte a cui è distribuito si perde, perchè la legatura impedisce il passaggio di qualche materia che il Nervo vi porta, quale è ad esso assolutamente necessaria per fare la sua azione; e quantunque ciò sia qualche cosa di corporeo, si chiama spirito, per cagione della sua sottigliezza. (vol. 2, p. 1)
Il modo con cui finiscono i nervi, è molto difficile a determinarsi: quando un Nervo ha penetrato in una parte, si divide in un prodigioso numero di filamenti di una picciolezza infinita: gli ultimi di questi filamenti possono esser poco distinti; sono polposi, e spogliati delle membrane, che gli accompagnano, e gl'inviluppano dalla loro sortita dal cerebro fino a cotesta ultima divisione. (vol. 2, p. 4)
Abbiamo detto di sopra che il Nervo spinale, o l'accessorio dell'ottavo pajo dopo essere entrato nel Cranio per grande foro occipitale, usciva di nuovo poi da ciaschedun lato coll'ottavo pajo per la parte anteriore del foro lacerato. Quivi aggiungeremo che questo Nervo nasce dalla spinal Midolla, in faccia alla quarta Vertebra del collo, e che dopo essere entrato nel Cranio, ed esserne di nuovo uscito, come abbiamo detto, unito coll'ottavo pajo, abbandona poi cotesto pajo, e va ad occupare il Muscolo Trapezio, a cui si distribuisce, e termina, dopo aver somministrato il Muscolo Romboide. In cotesto passaggio il Nervo spinale comunica colle tre prime paja vertebrali, e dà rami alle glandule del collo, al Muscolo levatore proprio della scapula, al complesso, al Muscolo occipitale vicino, ed ai tegumenti. (vol. 2, p. 17)

Bibliografia

Jan Palfijn, Anatomia chirurgica, ovvero Descrizione esatta delle parti del corpo umano, con osservazioni utili a' chirurghi nella pratica della loro professione, volume 2, Giuseppe Remondini, Venezia, 1758.

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