Johann Georg Sulzer
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Johann Georg Sulzer (1737 – 1816), filosofo svizzero.
Osservazioni intorno all'influenza reciproca della ragione sul linguaggio, e del linguaggio sulla ragione
[modifica]- Se grandissime difficoltà si incontrano nelle richerche sull'origine delle lingue, egli è perché siffatta quistione non sembra ammettere alcun punto fisso, da cui si possa partire. Pare da un canto, che l'istituzione di una lingua supponga una ragione coltivata infino ad un certo grado, mentre dall'altro non si sa concepire, come la ragione possa senza niuna lingua far de' progressi considerabili. (p. 27)
- Le prime cose, che si presentano nelle ricerche sull'origine delle lingue, son le parole: Quale può essere stata la traccia successiva, per cui l'uomo sia venuto in pensiero di cercare de' segni atti a rappresentare delle idee; e per quai mezzi è egli giunto a trovarli? (p. 28)
- Con maggior ragione possiam noi dunque supporre, che ai primi uomini, i quali non avevano la facilità, che ora potrebbe aversi, di indicare per via di definizioni, o di descrizioni il senso de' nuovi termini, non sia mai caduto nell'animo di esprimere una cosa con un segno puramente arbitrario; ma che per dare un tal nome ad una tal cosa essi abbiano avute sempre delle ragioni tratte dalla natura medesima. (p. 36)
- Io truovo in primo luogo che i nomi assicurano, dirò così, il possesso delle idee chiare, molte delle quali si cancellerebbono dall'animo senza il loro soccorso. La memoria è una facoltà assai meccanica; par, che la mente non si richiami nulla se non per mezzo di qualche sensazione legata all'idea cui ella riproduce. (p. 40)
- Io osservo in secondo luogo che le parole abbreviano considerabilmente tutte le operazioni dell'animo prendendo luogo sovente dell'idee che rappresentano; e ciò senza alcun pericolo, purché non si giunga ad abusarne. (p. 43)
- V'ha nelle nostre percezioni un numero infinito d'idee oscurissime che si sentono senza poterle sviluppare. Gli uomini forniti d'ingegno e di viva penetrazione han minor copia di tali idee che altri: perché gli sforzi che essi fanno per renderle chiare, loro scoprono delle simiglianze fra queste idee ed altre più facili a concepirsi. (p. 50)
Bibliografia
[modifica]- Johann Georg Sulzer, Osservazioni intorno all'influenza reciproca della ragione sul linguaggio, e del linguaggio sulla ragione, in Scelta di opuscoli interessanti tradotti da varie lingue, vol. 4, Giammichele Briolo, Torino, 1775.
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