Vai al contenuto

Jurij Ščekočichin

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Ščekočichin nel 1996

Jurij Petrovič Ščekočichin (1950 – 2003), giornalista, scrittore e parlamentare liberale sovietico, poi russo.

Citazioni su Jurij Ščekočichin

[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Nella fotografia sorride, ha un sorriso buono e impacciato. Ricordo che aveva esordito come giornalista con dei pezzi sugli adolescenti nell'Unione sovietica allo sfascio. Sapeva come parlare ai ragazzi. E a chiunque altro, a quanto pare. Dicono che la porta di casa sua fosse sempre aperta per accogliere la grande quantità di amici che entravano, si abbracciavano, chiacchieravano.
  • Si è occupato di corruzione nelle forze dell'ordine e nei servizi segreti, di criminalità organizzata e traffico di armi, e anche dello stato dell'esercito russo. I suoi articoli hanno fatto licenziare diverse alte cariche e hanno dato il via a importanti indagini penali. Per disporre di più mezzi per arrivare alla verità si era candidato alla Duma di Stato ed era stato eletto.
  • Poco prima di morire si stava concentrando su due inchieste: le esplosioni nei palazzi di Mosca e Volgodonsk e il caso delle «Tre balene», un losco affare di contrabbando di mobili di lusso su vastissima scala operato dalle forze di sicurezza. Si era poi scoperto che per le stesse vie venivano importati in Russia anche gli stupefacenti. E il coinvolgimento dell'apparato centrale dell'Fsb era palese in entrambi i casi.

Altri progetti

[modifica]