L'albero della vendetta
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L'albero della vendetta
Titolo originale |
Ride Lonesome |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 1959 |
Genere | western |
Regia | Budd Boetticher |
Soggetto | Burt Kennedy |
Sceneggiatura | Burt Kennedy |
Produttore | Budd Boetticher |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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L'albero della vendetta, film statunitense del 1959 con Randolph Scott, regia di Budd Boetticher.
Dialoghi
[modifica] Citazioni in ordine temporale.
- Whit: Che farà adesso che è senza marito?
Sam: Ne trova un altro.
Whit: Ma se l'amava tanto, quello là, resterà vedova, no?
Sam: Non è il tipo. Non può. Ci sono quelle che restano sole, ma lei no. Quella lì è nata per l'amore. Quella è fatta per appartenere ad un uomo, caro mio.
Whit: E come lo sai?
Sam: Si vede dagli occhi. - Sam: Spera ancora che il cavallo si alzi, eh?
Whit: Già, da ieri sera.
Sam: Ah, gli doveva sparare e farla finita.
Whit: Bah, ha voluto aspettare. Dice che loro sono come gli uomini: che vedono il sole al mattino e si dimenticano di tutti i guai, e ricominciano da capo.
Citazioni su L'albero della vendetta
[modifica]- Quinto dei sei western di Boetticher interpretati da Randolph Scott e prodotti (escluso il primo, I sette assassini) dalla Ranown, è una delle punte più alte della sua carriera, indimenticabile riflessione sulla vendetta e le sue ossessioni. (Il Mereghetti)
- Tutto in esterni, esaltati dal Cinemascope (fotografia di Charles Lawton Jr.), scritto con asciutta efficacia da Burt Kennedy che punta sui personaggi e sui loro comportamenti più che sull'azione. Western lineare di classica concisione, ha ritmo quieto e una suspense appena suggerita, interrotta da momenti forti in cui la violenza è indicata più che rappresentata, e segnato in contrappunto dal desiderio di pace e serenità. (il Morandini)
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