La famiglia Addams (film)

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La famiglia Addams

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Titolo originale

The Addams Family

Lingua originale inglese
Paese USA
Anno 1991
Genere commedia, fantastico
Regia Barry Sonnenfeld
Soggetto Charles Addams (personaggi)
Sceneggiatura Caroline Thompson,
Larry Wilson
Produttore Scott Rudin
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

La famiglia Addams, film statunitense del 1991 con Anjelica Huston, regia di Barry Sonnenfeld.

Incipit[modifica]

Pensa mano... per venticinque anni abbiamo tentato di contattare Fester nell'immane aldilà... e per venticinque anni... niente! Comincio a pensare che mio fratello sia davvero perduto. (Gomez)

Frasi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • [Riferito a Morticia] Guardala... per lei morirei, ucciderei per lei. L'uno o l'altro, che estasi! (Gomez)
  • Non devi torturarti così Gomez, a quello penso io. (Morticia)
  • Il guardaroba invernale di zio Nick Neck. Il guardaroba estivo di zio Nick Neck. Zio Nick Neck... (Morticia)
  • Mano, con te ci vorrebbe la mano forte! (Morticia)
  • Andiamo vecchio mio, fumo da quando avevo cinque anni. Mamma insisteva tanto... (Gomez)
  • Spiriti soccorretemi, datemi un segno! Devo gioire o esser pieno di sdegno?! (Gomez)
  • È il nostro motto: sic gorgiamus allos subjectatos nunc, con delizia banchettiamo di coloro che vorrebbero assoggettarci. E non è tanto per dire. (Morticia)
  • Hai una moglie bellissima, due bambini meravigliosi, un'immensa discarica. Io sono di troppo! (Fester)
  • [A Morticia] Tu eri veramente bella: pallida e misteriosa. (Gomez)
  • Pensa, un giorno saremo sepolti qui, uno accanto all'altra, sotto due metri di terra, in bare coordinate, i nostri corpi esanimi a marcire uniti per l'eternità. (Morticia)
  • Mamuska! Mamuska! La farina del Diavolo va in crusca! (Fester)
  • Brava Mano, dai una mano! (Gomez)
  • Lei è una donna disperata. Consumata dall'avidità e dal rancore... avremmo potuto essere amiche. (Morticia)
  • E tu caro Fester, qual è il tuo vero essere? L'odioso perfido mostro che sei diventato... o l'odioso perfido mostro che abbiamo imparato ad amare? (Morticia)

Dialoghi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Morticia: Immagina, tesoro, se Fester tornasse davvero mezzo morto, appena umano, una carcassa in decomposizione.
    Gomez: Non eccitarmi...
  • Morticia: Margaret, alla seduta di questa notte venite anche voi. È per Gomez, sono molto preoccupata per lui. Non vuole mangiare, non riesce a dormire... continua a sputare sangue.
    Margaret: Cosa fa?! Sputa sangue?!
    Morticia: Be', non come una volta...
  • Margaret: Non trovo le parole per dire quanto sei bello! Sarei capace di mangiarti vivo!
    Morticia: Oh no, Margaret: è troppo giovane!
  • Bambina: È fatta con vero succo di limone?
    Mercoledì: Sì.
    Bambina: A me piacciono solo bevande e cibi naturali ottenuti con colture organiche e senza conservanti. Sicuri che siano a base di veri limoni?
    Pugsley: Sicuri.
    Bambina: Be', sapete cosa facciamo? Ne compro un bicchiere se comprate una scatola dei miei deliziosi biscottini degli scout. Facciamo l'affare?
    Mercoledì: Sicura che sono a base di veri scout?
  • Gomez: Questa ruota della tortura...
    Morticia: La nostra ruota!
    Gomez: Vivere senza di te: solo quello sarebbe una tortura!
    Morticia: Un giorno da sola: solo quello sarebbe la morte.
  • Gomez: Attizzatori roventi, cinghie di cuoio...
    Morticia: Dopo, amore mio.
  • Margaret: E tu, Mercoledì, dov'è il tuo costume?
    Mercoledì: È questo il mio costume. Sono un maniaco omicida, non si distinguono dagli altri.

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