Loris J. Bononi

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Loris J. Bononi

Loris Jacopo Bononi (1929 – 2012), scrittore italiano.

Diario postumo[modifica]

Incipit[modifica]

Nella notte avrebbero dovuto radunarsi gli spiriti in contumacia, risuscitare i morti nell'ora del giudizio. Baraonda a precepizio dentro al fuoco dell'inferno, tribola tribola tutto l'inverno, ora che questo era passato, chi è stato chi è stato.

Citazioni[modifica]

  • Io mi dissi che mai mai avrei permesso a me stesso di ammazzare così la gente mia, poi crescendo ho mentito a me stesso.
  • Una treccia di luce che sembrava ritorta più volte, e mi pareva che aggrappato a quella avrei potuto lasciarmi evadere. In quel mondo di vetro. Fuori, un'aria da taglio: il sorriso sguarnito dell'assistente semiassorbito oltre il libro domenicale. Domenica: un giorno di creta da modellare al Signore.
  • Contare i passi – senza – progressione – come – i giorni – che sembrano – essere – quelo – che sono – ma sono – ciò che sappiamo
  • Il sole sparpagliava in testa i pensieri dell'oggi e del domani; inchiodava le ombre che sembravano dei morti in piazza.
  • Risuscitati, ci alzammo. Era verde la sera. Ripresa la via del monte fummo presenti, in tempo, ai funerali del sole.
  • La morte non ha êco.
  • Apparivano le stelle per effetto chissà di quale effetto come spruzzi di fuoco, carbonelle accese, vampate rapide a spegnersi e a ritornare, ma se strizzavo gli occhi per osservare meglio si allontanava da me la magia della notte.

Bibliografia[modifica]

  • Loris J. Bononi, Diario postumo, Cappelli Editore, 1969.

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