Luca Zufferli
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Luca Zufferli (1990 – vivente), arbitro di calcio italiano.
Citazioni di Luca Zufferli
[modifica]- Ci sono dei momenti in cui è necessario fermarsi, il viaggio parte dentro di noi, dobbiamo capire chi siamo, cosa vogliamo e chi vogliamo diventare perchè nel momento in cui si progetta il proprio futuro bisogna focalizzarsi su sé stessi. Non è una gara di 100 metri, bensì una maratona.[1]
- [Sull'esordio in Serie A] Diventare arbitro è stata la migliore scelta che potessi fare, un'esperienza non solo sportiva ma di vita da consigliare a tutti. Quando sono entrato in punta di piedi, iscrivendomi al corso arbitri, c'era un sogno molto lontano. La fortuna è stata quella di avere una Sezione che mi ha aiutato a comprendere che lavorando, passo dopo passo, questo sogno lo si poteva toccare. Il giorno dell'esordio la Sezione mi ha organizzato una sorpresa, perchè 70 persone hanno voluto condividere con me questo momento, organizzando un pullman per venire a vedere la partita. Questo ha reso ancora più bella una giornata che rimarrà nella mia storia. Quel giorno mi sono reso conto della responsabilità che, da adesso e nei prossimi anni, avrò verso i giovani per il comportamento, la presenza in Sezione ed il farsi sentire parte di essa.[2]
- Durante il percorso ci saranno ostacoli e cadute, ma la chiave sta nella capacità di reagire: di fronte alle difficoltà si può scegliere se arrendersi o scommettere su sé stessi.[3]
- Famiglia, amicizia e condivisione sono stati elementi determinanti nel mio percorso arbitrale.[3]
- Gli arbitri non devono cercare situazioni di comfort o il consenso altrui ma devono provare ad essere sempre giusti nelle proprie decisioni.[4]
- I momenti più importanti del percorso sono quelli difficili, in cui si vuole mollare, per questo bisogna avere le persone giuste vicino. La propria vita è costituita per il 20% da ciò che ci capita e per l’80% da come reagiamo; affrontare determinate difficoltà da arbitro mi ha aiutato nella vita perché per arrivare in cima non ci sono scorciatoie, di fronte alle difficoltà non si molla né in campo né nella vita. L’arbitraggio è una palestra, dovete essere ambiziosi, ma non è un percorso che potete affrontare da soli, insieme si condivide.[1]
- [Agli arbitri della sezione di Arco-Riva] Se volete raggiungere il vostro obiettivo, grande o piccolo che sia, dovete lavorarci quotidianamente. Io mi sveglio tutti i giorni pensando al mio obiettivo e tutto ciò che faccio, e come lo faccio, serve per andare in quella direzione.[5]
- Spesso mi confronto con persone che non hanno nulla a che fare con gli arbitri e con il calcio, ma sono persone che si occupano di comunicazione efficace e mi possono aiutare per migliorarla durante le mie partite, è importante concentrarsi su come veniamo percepiti in campo dagli altri.[5]
Note
[modifica]- ↑ a b Citato in Marua Ouertani, Luca Zufferli: "L'arbitraggio è palestra di vita", aia-figc.it, 26 novembre 2022.
- ↑ Da Federico Marchi, Esordi in Serie A: la video intervista all'arbitro Luca Zufferli, aia-figc.it, 26 aprile 2023.
- ↑ a b Citato in Nicola Altoviti, L'IMPORTANZA DEI LEGAMI CON LUCA ZUFFERLI, aia-figc.it, 2 febbraio 2025.
- ↑ Citato in Michele Nappi, La visita di Luca Zufferli: “Vi auguro di realizzare i sogni che gli altri credevano impossibili”, aia-figc.it, 24 novembre 2023.
- ↑ a b Citato in David Kovacevic, L’arbitraggio secondo Zufferli: “Gruppo coeso, valori saldi e comunicazione efficace”, aia-figc.it, 14 marzo 2025.
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