Luigi Magrini
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Luigi Magrini (1802 – 1868), fisico italiano.
Sul non doversi separare la teoria e la pratica nel cercare i progressi nell'industria
[modifica]- Senza cercare qual genere di vita, se l'attiva o la speculativa, sia più conducevole a giovare all'umanità, si può stabilire che il buon successo degli sforzi di un popolo all'intento di perfezionare i suoi mezzi di fabbricazione, richiede l'azione combinata degli uomini più valenti nella teoria con quella de' più esperti nella pratica, dovendo ciascuno prestare l'opera sua, ove la capacità naturale o le contratte abitudini lo rendono più adatto. (pp. 355-356)
- La moderna società, recandosi a vanto il titolo di positiva, non si mostra troppo sollecita per gli studj puramente speculativi: non ama gli spiriti unicamente diretti ad investigare i principj generali e reconditi; vuole che le teorie si spoglino della loro forma severa, e sieno rese feconde di applicazioni. (p. 358)
- La matematica prepara oggi speciali legami, nuove specie d'affinità per le particole più delicate ed esigue che procreasse la natura: ha quasi sottomesso alle sue leggi il fluido etereo, e riunito in un sistema perfettamente armonico tutti i brillanti e complicati fenomeni della luce. In breve, questa scienza del calcolo rendesi di giorno in giorno viepiù necessaria ai passi dell'umanità, e sembra destinata a dirigere sovranamente tutte le applicazioni della teoria alle arti ed all'industria. (p. 362)
- Noi, che coltiviamo le scienze, non lasciamoci scompigliare dallo strepito di cotali esigenze popolari. È nostro debito continuare con invariabile perseveranza il paziente lavoro di esplorazione, che abbiamo intrapreso: non istancarci di studiare la natura nelle sue vie più recondite: scoprire, misurare, calcolare le forze ch'ella mette in azione. (p. 364)
Sulla tromba che devastò il territorio di Orzinovi il giorno 26 luglio 1847
[modifica]- Non saprei esprimere con frasi appropriate la stupefazione con che il Pizzoli parlava di ciò che un istante dopo accadeva nella sua mellonaja, situata a ponente della strada Colonga ed a cento passi fuora di Gabbiano, circondata dalla roggia di questo nome. La sua immaginazione esaltata dai pregiudizj, di cui nemmeno tutti gli uomini delle città sono ancora guariti, gli faceva credere che il diavolo sotto forma di bue ora bianco ed ora nero stracciava colle corna abbassate i legacci delle sue piante, e sbuffando a dritta ed a manca, sollevava all'altezza di varie braccia i più grossi melloni e i più voluminosi cocomeri (angurie) facendole trabalzare più e più volte, e poi trasportandole colla fuga delle palle da cannone dall'una all'altra estremità del campo. (p. 98)
- Il turbine dopo avere dissodato il terreno attorno alcuni altissimi pioppi, che pure stanno ancora ritti sulle loro radici, ed abbattutone parecchi a ponente della via che da Gabbiano conduce alla Rossa, visitava il conte Girolamo Rossa di Brescia, sconnetteva il tetto del suo fenile e ne rapiva le tegole, involavagli a centinaja le acquarole di lino, che con inflessioni svariatissime scagliava contro il cielo, scheggiando, contorcendo, estirpando roveri, pioppi, e oltre 500 splendidi gelsi. (p. 99)
- Con tale apparato sterminatore la meteora veniva ritta ritta a dar di cozzo contro l'ampio cassinaggio ove il Baronchelli si era co' suoi barricato. L'urto era tremendo, e il centro della falange nemica vi faceva larga breccia, ma pel volere di Dio percuoteva solo il luogo dove stavano raccolti i buoi, che pur essi tutti, non saprei dir come, uscivano illesi, sebbene quel locale si fosse già ridotto in un mucchio di macerie. (p. 100)
Bibliografia
[modifica]- Luigi Magrini, Sul non doversi separare la teoria e la pratica nel cercare i progressi nell'industria, in Giornale dell'Imperial Regio Istituto lombardo di scienze lettere ed arti e biblioteca italiana, tomo IX, Istituto lombardo Accademia di scienze e lettere, Milano, 1856.
- Luigi Magrini, Sulla tromba che devastò il territorio di Orzinovi il giorno 26 luglio 1847, in Giornale dell'Imperial Regio Istituto lombardo di scienze lettere ed arti e biblioteca italiana, tomo I, Istituto lombardo Accademia di scienze e lettere, Milano, 1847.
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