Luigi Porta

Luigi Porta (1800 – 1875), chirurgo e anatomista italiano.

Delle fratture del femore

La frattura del femore è la più importante negli arti, per la sua frequenza, le difficoltà della cura, e la facilità della claudicazione a cui espone l'infermo. La frequenza, a dire il vero, non si conferma che per la diafisi, essendo le fratture del collo più rare, e quelle dei condili rarissime. (p. 269)
I muscoli, che dai diversi punti della pelvi vanno direttamente alla rotella ed alle ossa della gamba senza toccare il femore, e portano l'accavallamento, nelle fratture della diafisi sono il sartorio, il retto, il gracile, il ventre lungo del bicipite, il semitendinoso ed il semimembranoso. (p. 271)
Una frattura del femore, quando non sia provocata da projettili o da violenze gravissime, suole essere semplice ed unica. Infatti sopra 332 de' miei casi ve n'ebbero appena 58 di complicate, 20 per arma da fuoco e 38 con lacerazione delle parti molli, flemmone, gangrena, ec.; ed in 6 casi soltanto si è potuto verificare la frattura composta, od in più luoghi; in quattro al colo e sotto i trocanteri; ed in altri due di frattura nel mezzo ed all'estremità inferiore della diafasi. (p. 272)

Luigi Porta, Delle fratture del femore, in Memorie del Reale Istituto lombardo di scienze, lettere ed arti, serie II, volume IX, Istituto lombardo Accademia di scienze e lettere, Milano, 1863.