Malcolm (quinta stagione)

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.

Voce principale: Malcolm.

Malcolm, quinta stagione.

Episodio 1, Il sogno premonitore[modifica]

Frasi[modifica]

  • Ma non possiamo restare aggrappati al passato, Lois. Dobbiamo imporci di vivere qui e adesso, perché il qui e adesso è un dono veramente, veramente speciale. È per questo che io lo chiamo... il presente. (Boone Vincent)
  • Be', non è stato un fallimento totale; è stato... un fallimento totale. Però il sistema di autoconservazione del mio cervello si sta attivando: ho già rimosso quello che è successo nel weekend. (Malcolm)

Dialoghi[modifica]

  • Reese: Avanti, Gordo, ancora un boccone e abbiamo finito.
    Dewey: Che cosa stai facendo al mio coniglio?
    Reese: Gli do la pancetta pomeridiana.
    Dewey: È troppo ciccione! Devi smetterla di dargli da mangiare: sono io quello che poi va alla riunione del piccolo allevatore a vedere che tutti lo prendono in giro!
    Reese: Quelli sono degli idioti minorati che non hanno idea di che cosa stiamo creando.
    Dewey: Perché, che diavolo stiamo creando?
    Reese: Non lo so. A volte sogno di cavalcarlo, e di andare in giro per la città a rovesciare le macchine... ma forse non ce la farebbe.
  • Francis: Qualche idiota ha dimenticato di rabboccare l'olio al trattore e ho fuso il motore.
    Piama: E a chi spettava farlo?
    Francis: A me.
  • Malcolm: Papà, tu fai sogni strani in continuazione; come i bidoni dei rifiuti che cantavano!
    Hal: Di quello non ho detto che era profetico: ho detto che era mitico.
  • Reese: Allora, che ti hanno detto di Gordo?
    Dewey: L'hanno definito un mostro; poi hanno definito me un crimine contro la natura... no, magari era il contrario. L'unica certezza è che ho pianto tutto il pomeriggio.
  • Dewey: Reese, noi non ci andremo mai ai Nazionali: li fanno lontanissimo, a Las Vegas.
    Hal: Las Vegas? Che c'è a Las Vegas?
    Dewey: L'occasione per Reese di farmi fare la figura del cretino di fronte all'intero Paese.
    Hal: Be', non preoccuparti, non ce la perderemo questa occasione. Ci andremo eccome a Las Vegas!
  • [Francis e Otto sono intrappolati in fondo a un pozzo angusto]
    Francis: Non sbatti le palpebre.
    Otto: Magari le sbatto nel preciso momento in cui le sbatti tu!
    Francis: Non essere ridicolo, non è possibile che le sbattiamo insieme!
    Otto: Perché non perdi un po' meno tempo a preoccuparti delle mie palpebre e più tempo a mettere steccati intorno ai pozzi?! I tedeschi detestano morire in fondo ai pozzi!
  • Francis: Otto?
    Otto [ironico]: Oh, come mai sei ancora qui? Pensavo che te ne fossi andato.
    Francis: Avevi ragione: è tutta colpa mia. Non so perché, ultimamente, sto sabotando tutto qui al ranch. Ormai sono qui da un anno ed è come se... le persone dipendessero da me adesso. E io so che prima o poi dovrò deluderle.
    Otto: Non essere ridicolo. Nessuno si è mai aspettato che tu fossi perfetto. Se avessi voluto la perfezione avrei assunto un robot. O uno svedese. Ma io ho assunto te, Francis, perché sei intelligente, sei un gran lavoratore e quando fai uno sbaglio sai rimediare. Se cadere in fondo a un pozzo una volta ogni tanto è il prezzo che sono costretto a pagare per averti lo pago volentieri.
    Francis: Grazie, Otto.

Episodio 2, L'appartamento segreto[modifica]

Frasi[modifica]

  • Ho inoltrato un'ingiunzione di allontanamento contro mia sorella. Quella scema! Solo perché è stata la seconda e la terza moglie del mio ex fidanzato pensa di poter accampare dei diritti su di lui! (Polly)
  • Quando imparerà Jennifer Lopez? A frequentare giovinastri non ci ricava che guai. (Craig)
  • Dewey, metti il pannolino in tre buste di plastica e chiudilo ermeticamente nel secchio. E trattieni il respiro, perché se svieni noi non verremo a salvarti! (Malcolm)
  • [Rivolto a Reese] Sai, ragazzino? Sarai anche un idiota, ma hai un gran cuore. (Autista della limo)

Dialoghi[modifica]

  • Stevie: Ma quella non è la gattara?
    Malcolm: Credo di sì. Per un po' è stata quella che correva nuda. Adesso è una da quattro dollari l'ora.
  • Hal: Voi dategli da mangiare mentre vado a comprare i pannolini. Se la tettarella si intasa ce ne sono altre nel cassetto. Starò fuori dieci minuti e durante questo tempo voglio che tutto fili per il verso giusto; voglio sperare che siate abbastanza maturi da cavarvela. [Se ne va e chiude la porta]
    Reese: Ha detto "tettarella", ah ah ah ah!
  • [Malcolm, Reese e Stevie si trovano in una limousine con Joanne, Val e Kathy, tre ragazze che hanno chiesto loro di uscire]
    Joanne: Adesso vi spiego, sfigati: i nostri ragazzi c'hanno mollate al ballo d'autunno per andare a uno stupido party. [...] Quindi ora avremo finalmente l'occasione di vendicarci. [...] Insomma, ora andremo al party e ce la faremo con voi davanti a quegli idioti sconsiderati.
    Malcolm: Volete farli ingelosire?
    Joanne: No, vogliamo farli vomitare. Se ci vedono baciare dei poveretti come voi si vergogneranno per tutta la vita.
    Malcolm: Siete venute a offrirci di uscire perché siamo i più disgustosi che avete trovato?!
    Autista della limo: Veramente un ragazzino con la gobba e le branchie le ha rifiutate: ha detto che aveva ancora un po' di orgoglio.
  • Reese: Quelle ragazze vogliono farsela con noi stasera!
    Malcolm: Soltanto perché siamo dei perdenti!
    Reese: Ehi, stiamo su una limousine senza averla pagata, e stiamo per farcela con delle bambole a cui non piacciamo. Non so che cosa siamo, ma non certo dei perdenti.
    Malcolm: Hai pensato a come finirà questa storia? Il suo ragazzo è Aaron Stepanovich: hai mai visto com'è? Se ti vede baciare la sua ragazza quello ti uccide!
    Reese: Lo so.
    Malcolm: E allora perché vuoi...
    Reese: Perché è sempre meglio morire che andare avanti così! Senti: nella mia classe è arrivata una bonazza otto settimane fa; si chiama Cheryl. Le ho lasciato un biglietto sul tavolo in cui la invitavo ad uscire, e quando l'ha letto si è girata e ha detto: "Chi diavolo è questo Reese?"; poi ha continuato: "Qualcuno di voi sa chi è un certo Reese?". E tutti hanno scosso la testa. Così io ho detto: "Probabilmente un nessuno". E sai una cosa? Avevo ragione.
    Autista della limo: Wow. È terribile, ragazzo. Vuoi che ti presti il cappello?
    Reese: Stasera voglio riscattarmi. Domattina quando arriverò a scuola la gente dirà: "Che è successo alla faccia di quel ragazzo?"; e qualcuno dirà: "Quello è Reese: è stato con la donna di Aaron Stepanovich ieri sera". E tutti sapranno chi sono.

Episodio 3, Addio Kitty[modifica]

Frasi[modifica]

  • Figliolo, lo so che hai avuto uno shock terribile e che vorresti che tuo padre ti aiutasse a superarlo. Bene: questo non è possibile, perché tuo padre è un uomo molto, molto debole. Figliolo, quello che tua madre ti ha fatto è stato orribile, ma quello che ti sto facendo io è peggio. Mi dispiace. [...] Stevie, lo so che per tutta la vita hai dovuto affrontare avversità terribili; hai dimostrato più coraggio di quanto io mi sarei mai aspettato da te. E adesso me ne dovrai dimostrare ancora di più. Lo so che non è giusto, ma devi credermi: ce la puoi fare. Io ho imparato a stupirmi quando ti succede. E se può esserti utile io ci sarò sempre. Fragile e... spaventato, ma ci sarò. (Abe)

Dialoghi[modifica]

  • Lois: Ma che diavolo stai combinando, Malcolm?
    Malcolm: Mi alleno a stare su una sedia a rotelle.
    Hal: Mi sembra un'ottima idea: non si sa mai. Basta avere un incidente orribile e finisci su una di quelle per il resto della tua vita.
    Malcolm: Devo solo giocarci a basket.
    Hal: Sì, è l'atteggiamento giusto!
  • Abe: Kitty non è fuori per lavoro: abbiamo divorziato due mesi fa. Non tornerà mai più a casa.
    Hal: Cosa?!
    Abe: Kitty non è fuori per lavoro: abbiamo divorziato due mesi fa. Non tornerà mai più a casa.
    Hal: Cosa?!
    Abe [sillabando]: Kitty non è fuori per lavoro: abbiamo divorziato...
    Hal: No, non dicevo in quel senso!
  • Dewey: Questa storia di crescere è una gran fregatura: quando nasci qualunque cosa è perfetta, ma prima che te ne accorga le cose si mettono male. Ogni giorno che passa ricevi meno attenzioni, devi fare un sacco di cose in più e tutti ti vogliono un po' meno bene.
    Lois: No, succede solo in questa famiglia.
  • Reese: Secondo te è giusto rinnegare quello che si è e voltare le spalle a tutto ciò in cui si crede solo per piacere a un tizio carino?
    Hal [stupefatto]: Come Burt Reynolds o come Sting?
    Reese: Lascia stare.

Episodio 4, Il giorno del Ringraziamento[modifica]

Frasi[modifica]

  • Domani è il Ringraziamento e io so già cosa festeggiare: finalmente a scuola ho fatto amicizia con dei ragazzi normali. Normali normali! Siamo stati insieme tutto il pomeriggio e nessuno ha parlato di allergie o del monossido presente nell'aria. (Malcolm)
  • Non dirmi di non piangere! Magari le mie lacrime formeranno un oceano sul quale tu potrai navigare verso una nuova vita senza di me! (Francis)
  • Ma Hal, credi davvero che io possa manipolare la vita delle persone? A parte la tua. (Lois)
  • Sono assolutamente più o meno sicuro che potrei piacerle... forse. (Malcolm)
  • Non ho la minima idea di cosa stai architettando, ma se succedesse qualcosa di brutto saprei a chi dare la colpa. (Hal)
  • [Durante i preparativi del pranzo del Ringraziamento] Mi licenzio. Mi licenzio come aiuto, ma non come primo assaggiatore. (Hal)

Dialoghi[modifica]

  • Reese: Ricordi il soufflé che ho fatto per il Ringraziamento di due anni fa?
    Hal: Oh, sì, certo, era...
    Reese: Vomito in confronto a quello che ho in mente! E le crêpes che ho fatto l'anno scorso?
    Hal: Oh, erano...
    Reese: Cacca in confronto a quelle che mangerai stasera! Non pensare a un semplice pasto: stavolta sarà come assaporare un Caravaggio.
    [...]
    Hal: Oh, mio Dio. Che ti serve?
    Reese: Un'incondizionata obbedienza da automa; qualsiasi richiesta ti faccia e a qualsiasi ora.
    Dewey: Possiamo anche mangiare quello che gli cade per terra.
  • Malcolm: Starò via solamente un paio d'ore.
    Lois: Vuoi dire come il paio d'ore che sei rimasto incastrato metà fuori e metà dentro di me quando ti ho partorito? [...] Io non ho ancora capito cosa ci trovate di così terrificante nella nostra famiglia.
    Malcolm [allo spettatore]: Lo sa benissimo.
  • Reese: Dewey, devi fare una cosa per me.
    Dewey: No, adesso basta: non ne posso più. Se vuoi che scolpisca un altro ravanello o che sgusci un altro gamberetto...
    Reese: Dewey, tu ti fidi di me?
    Dewey: No.
    Reese: Hai paura di me?
    Dewey: No... non più di tanto.

Episodio 5, Riprese compromettenti[modifica]

Frasi[modifica]

  • [Sulla sedia a rotelle] Ho ginnastica. Devo andare a cambiare le gomme. (Steve)
  • Che cosa hai detto, Francis? Il rumore del mio fallimento è così forte che non riesco a sentirti. (Otto)
  • [Sussurrando alla "tana dei sogni", un foro in un albero] Vorrei che Malcolm e io fossimo amici per sempre. (Reese)
  • [Il critico Cutler sta visitando l'albergo di Otto] Ah, il Groto. Entrando la prima cosa che ci si domanda è quale dei cinque sensi verrà brutalizzato per primo. [...] La vista e l'olfatto restano piuttosto traumatizzati non appena l'ossequioso ristoratore ti porge la sua grossa mano sudaticcia, come un orso che ha imparato a essere gentile per avere un po' di miele. [...] Poi gli avvoltoi bramosi cominciano a volteggiare sulla loro preda. Guardando l'arredamento ti prende un tale senso di sconforto e di squallore che per un attimo ti dimentichi perfino di farti timbrare il cartellino per il parcheggio. [...] Con l'intento di farsi passare per un albergo originale si sono giocati la carta della dipendente indigena. [...] E non contenti di rovinare la vacanza a una sola generazione, gli indigeni decidono di unirsi in matrimonio e di proliferare. La mia mente barcolla alla sola idea di un'invasione di migliaia di albergatori con la faccia scimmiesca che preparano il cappuccino... (Charles Cutler)

Dialoghi[modifica]

  • Herkabe: Dovrai condurre uno studio estremamente approfondito su una mente malata. La mente più deviata che abbiamo nella nostra scuola. Una mente totalmente incapace di discernere tra il bene e il male, una mente pericolosa che...
    Malcolm: Sta parlando di mio fratello?! [...] Quello che mi sta chiedendo è immorale sotto tutti i punti di vista.
    Herkabe: Ti do una settimana.
  • Malcolm: Allora, come ti senti?
    Reese: Eh?
    Malcolm: Voglio... voglio solo sapere come stai.
    Reese: Che razza di domanda è?
  • Malcolm: Ti piacciono le nuvole?
    Reese: Altroché! Le adoro. Sono i gattini del cielo. [...] Tu ce l'hai la tana dei sogni?
    Malcolm: Che cos'è la tana dei sogni?
    Reese: Non conosci la tana dei sogni? [...] Ah, non puoi non averne una. La mia è su un albero a Jefferson Street. Alla tana dei sogni puoi chiedere qualsiasi cosa, e non ti darà mai dello stupido o del pervertito. La mia tana tiene i miei sogni al sicuro. È la tua banca personale.
  • Dewey: Mamma, papà, ho una domanda riguardo alla scuola. Se voi aveste trovato il modo per fare una montagna di soldi andreste lo stesso a scuola? Anche se guadagna...
    Hal: Bisogna andare a scuola.
    Dewey: Insomma, anche se guadagnaste cinquecento dollari a settimana?
    Lois [sarcastica]: Quando guadagnerai una cifra del genere potrai anche lasciare la scuola.
    Dewey [felice]: Okay!
  • Malcolm: Sono qui per chiederti ufficialmente scusa. Mi sono comportato malissimo. E mi dispiace. La cosa che ho fatto è orribile e non ho nessuna scusante; devo ammettere che stavolta ho proprio esagerato. Senti, ti giuro che sono pronto a fare qualsiasi cosa pur di aiutarti! Dimmi cosa devo fare e io la faccio!
    Reese: D'accordo. Allora vai in garage, costruisci una bella macchina del tempo e fai tornare le cose come erano prima.
  • Piama: Non capisco come hai fatto a convincerlo a fare un'altra recensione.
    Francis: Tesoro, ho usato la stessa tecnica che uso sempre con te.
    Piama: Hai pianto?
    Francis: Come un bambino.
  • Francis: Mi dispiace, non so cosa mia sia preso. Era come se lo picchiasse un altro.
    Otto: Già. Infatti ero io.

Episodio 6, Il lavoro di Malcolm[modifica]

Frasi[modifica]

  • Dewey, non vorrei entrare in particolari schifosi, ma una cosa che hai addosso ha dentro una strana creatura. (Reese)
  • Jamie sta facendo dei progressi incredibili: manifesta benissimo le sue emozioni. Vorrei tanto poter fare come lui e riuscire a piangere a dirotto per ore e ore. (Polly)
  • È stato una rivelazione scoprire che sono in grado di insegnare: ho sempre cercato di seguire i miei impulsi, ma fino ad ora si erano sempre tramutati in qualcosa di ingannevole e autodistruttivo. (Polly)
  • È una tale noia che mi sento i capelli crescere sulla testa. (Charlie)
  • Non ce la faccio più a vivere con Reese e Malcolm. Ho bisogno di un bravo fratello maggiore prima che sia troppo tardi. Praticamente sono a un passo dal disordine alimentare. (Dewey)
  • Ieri sera mamma mi ha accusato di essere ossessionato da quel richiamo. Sono stato sveglio tutta la notte a pensare a una possibile replica, e ho anche trovato delle repliche alle sue eventuali repliche. (Malcolm)
  • [Malcolm ha scoperto che Lois fuma al lavoro] Tu stai fumando?! Dopo tutte le ramanzine che ci hai fatto?! Dopo averci detto che se fumavamo ci avresti ucciso tu prima del cancro! Dopo che hai spinto in bocca a Francis la sigaretta accesa facendogli vomitare anche le budella, e tu fumi?! Tu stai fumando?! (Malcolm)
  • Quelli con cui lavoro sono fantastici. Mi hanno già dato un soprannome: Dieci Dita... al vecchio Dieci Dita ne sono rimaste otto. (Reese)
  • Dewey, non sono mai stato così con Reese e Malcolm: li ho sempre trattati di peste, molto peggio di come loro trattano te. [...] Non facevo altro che torturarli, li picchiavo, prendevo le loro cose, li chiudevo nell'armadio. La cicatrice che ha Reese gliel'ho fatta io con una baionetta. Dove l'ho presa una baionetta?! (Francis)
  • Malcolm, so che è difficile da accettare per te. Stai crescendo, non vuoi più vivere sotto la mia autorità, vuoi che allenti un po' la corda, ti chiedi quando finalmente ti vedrò come un adulto. Be', purtroppo questo non succederà mai. Non è così che funzionano le cose. Puoi andartene da casa, puoi sposarti, puoi avere dei bambini, puoi persino diventare un professore di fisica all'università: io sono e sarò sempre tua madre. E sarà così fino a quando non moriremo entrambi. [Pausa] Vuoi accoccolarti e piangere per qualche secondo? (Lois)

Dialoghi[modifica]

  • [Al corso di addestramento del supermercato Lucky Aide dove Malcolm deve lavorare]
    Signor Young: Salve, sono Dale Young, il supervisore di zona. Allora, sono sicuro che vi divertirete un mondo alla Lucky Aide. Prima di cominciare c'è anche tanto da imparare per i nuovi arrivati, senza parlare di quelli che hanno bisogno di una rinfrescatina... se non sbaglio è la quinta volta, Feldspar.
    Craig: Sì, più o meno. [A Malcolm] Non puoi dimenticare di chiudere il supermercato una sera che apriti cielo.
  • Malcolm: Ma è ridicolo! Ti stai comportando in maniera stupida e arbitraria: prima mi dici che ho fatto un buon lavoro e un minuto dopo mi fai un richiamo.
    Lois: Hai infranto le regole, Malcolm.
    Malcolm: Andiamo, l'area appiattimento scatole è una regola imbecille. Lo sai che ho ragione!
    Lois: Albert è un dipendente di quinto livello e ha maturato più di vent'anni di servizio. Questo è più importante di quello che è giusto o sbagliato.
    Malcolm: Ma chi diavolo sei? [...] Perché la madre che conosco io mi ha insegnato che nella vita bisogna fare sempre la cosa giusta, a qualsiasi costo, anche a costo di essere impopolari. Ora invece me la ritrovo tutta presa da chi è il quinto livello e obbedisce ciecamente all'autorità!
    [...]
    Lois: La verità è che il lavoro è duro e faticoso, e nessuno lo trova divertente.
    Reese [piombando in cucina entusiasta]: Ho trovato il lavoro più bello che potessi trovare!
    Lois: Hai trovato un lavoro?!
    Reese: Sì, alla Hygienic Meat Packing. Devo solo tagliare carne tutto il giorno. Con le seghe, i coltelli, c'è sangue dappertutto e degli strani tipi che bestemmiano in spagnolo. E mi pagano dodici bigliettoni l'ora!
  • Hal: Come fa questa carne a essere così tenera?
    Reese: È questo il bello del vitello. Immagina di prendere Jamie e di metterlo in una gabbia dalla quale non vede la luce del giorno; visto che non si può muovere i muscoli non si induriscono; è praticamente cieco e si nutre esclusivamente di latte. Per questo ha un sapore così delizioso!
  • Malcolm: Il problema è che non ho la più pallida idea di chi sei veramente. Credevo di avere una madre rompiscatole, senza il minimo tatto e irascibile, ma che si batteva per ciò che riteneva giusto. E invece non è così. Ti ho fatto un favore [non dire ad Hal che Lois fuma] e ti comporti come se non fosse mai accaduto!
    Lois: Mi hai fatto un favore perché era la cosa più giusta da fare. Ti sto facendo obbedire a delle regole perché sono tua madre.
    Malcolm: Ma non è giusto! Se la storia dei favori non è reciproca allora perché dovrei rispettare un tuo segreto? Perché non dovrei dirlo a papà?
    Lois: Tu non lo dirai a tuo padre.
    Malcolm: Come fai a saperlo?
    Lois: Perché, Malcolm, so che persona sei.

Episodio 7, Un Natale difficile[modifica]

Frasi[modifica]

  • Mancano tre settimane a Natale e Reese ha giurato di non picchiare Dewey fino a fine vacanze. (Malcolm)
  • Da ragazzo chiesi a mio padre di entrare in affari con me un sacco di volte, ma lui si faceva legare al telefono. E ora voi, figlioli, volete mettervi in affari con me! [Piange dalla commozione] Saremo come un negozio di alimentari coreano! (Hal)
  • [Singhiozzando] Ragazzi, voglio che sappiate che questo è il giorno più bello della mia vita. Sono molto felice e molto orgoglioso di ognuno di voi singolarmente, e vorrei tanto essere sicuro che non manderete tutto a rotoli. Potremo avere un'incredibile quantità di ricordi da condividere, sempre ammesso che voi non cediate ai vostri istinti peggiori e non facciate qualche grossa stupidaggine. Io vi voglio tanto bene e non chiedo altro di continuare a volervene. (Hal)
  • Roba da pazzi: una chiesa che fa concorrenza. Noi non offriamo mica la messa a metà prezzo! (Hal)
  • [Craig deve fare le iniezioni antirabbiche] Cinque iniezioni all'altezza dello stomaco: io le ho fatte quando mi ha morso una moffetta qualche anno fa. Quando mi hanno infilato il primo ago da dieci centimetri nella pancia mi sono sentito come se mi avessero sparato all'addome; ma quando mi hanno fatto l'ultima delle cinque iniezioni mi sono gettato a terra aggrappato alla gamba di una sedia e piangevo come un bambino. Nei Marines mi hanno addestrato a sopportare il dolore, ma... non una cosa del genere. (Ethan)
  • Così vendi alberi di Natale, eh? Anch'io li vendevo prima di fare il barbone. (Barbone)
  • [Lois e gli altri impiegati del Lucky Aid danno la caccia a uno scoiattolo che ha morso Craig] Aspetta, è diretto alla porta principale! Fate attenzione: ha lo sguardo assassino! E una deliziosa, soffice coda! (Craig)
  • Ragazzi, vi dirò una cosa: il solo modo in cui sono riuscito ad andare avanti nella mia schifosa vita mantenendo un barlume di autostima è stato vivere negando la realtà! Se avessi permesso di mollare per un fallimento avrei lasciato perdere dopo il primo figlio! (Hal)
  • Per come va il Natale di solito questo è stato ottimo: non ci sono stati incendi, niente arresti... e poi, abbiamo anche guadagnato [mostra una moneta]! (Malcolm)

Dialoghi[modifica]

  • Hal: Al college ogni dicembre vendevo alberi di Natale col mio compagno di stanza Victor.
    Lois: Credevo che vendesse decoder non omologati.
    Hal: Per pagare gli alberi di Natale!
  • Hal: Voi mettereste i vostri soldi?
    Reese: Certo. Io avevo intenzione di investirli con quel generale africano che mi manda le e-mail, ma voi... siete miei parenti.
  • Piama: Sarà strano non stare con le nostre famiglie a Natale.
    Francis: È vero, io mi sento... benissimo! È come se il disgusto e lo scompiglio che si associano sempre al Natale fossero svaniti.
  • Malcolm Papà, smetti di preoccuparti: ce la possiamo fare. Ammortizzata la spesa iniziale, cominceremo a guadagnare al sessantasettesimo albero!
    Reese: Allora vendiamo quello per primo!
  • Lois: Ogni volta che tu entri in contatto con me o con la mia famiglia ti succede qualcosa di orribile. Sono divorata dai sensi di colpa.
    Craig: Scusa, ma non so di cosa stai parlando.
    Lois: Avanti, se non fosse per noi avresti ancora tutti i denti, non avresti paura dei ventilatori da soffitto e la tua auto non sarebbe infestata dalle vespe.
    Craig: Coincidenze!
    Lois: Ti sei anche rotto un piede cercando un numero di telefono per me.

Episodio 8, La festa della strada[modifica]

Frasi[modifica]

  • Malcolm, non puoi passare la vita a preoccuparti di che cosa la gente pensa di te. Verrai apprezzato, qualcuno ti odierà, ma tanto comunque alla fine morirai. (Lois)
  • Dico soltanto che i figli non dovrebbero farsi condizionare troppo dai genitori. Voglio dire: prendiamo i figli di Saddam Hussein... forse non è l'esempio più azzeccato. (Malcolm)
  • La maggior parte della gente non esiste: non finisce mai sui giornali, non ci sono leggi che portano il loro nome... Questo a molte persone va bene, ma io voglio di più. (Reese)
  • Tranquilli: se avessi voluto picchiarvi a quest'ora sareste già appesi per le mutande. (Reese)
  • Non devo dirvi io come procurarvi i soldi: tutte le vostre mamme hanno un portafogli. Tranne la tua, Freddie, che tiene ancora i soldi nelle mutande. (Reese)
  • Ho l'opportunità di farmi spaccare le ossa per soldi. È vero che l'America è il Paese più straordinario del mondo! (Reese)
  • Oh, mio Dio! Stanno applaudendo i miei genitori! È per un motivo totalmente idiota e privo di senso, ma li stanno applaudendo. (Malcolm)

Dialoghi[modifica]

  • Malcolm: Sono l'unico ad aver capito che succede? Tutto il vicinato non ci può vedere, tanto che mettono su una fiera di paese ogni volta che partiamo!
    Lois: Malcolm, non è una novità. Sono solo sorpresa dell'organizzazione.
    Malcolm: Non ti preoccupa il fatto che tutti ci disprezzano?
    Lois: No, questa gente ha bisogno di qualcuno da odiare; e avere noi dà a tutta la comunità un senso di appartenenza.
    Hal: Tua madre ha ragione. Le comunità hanno bisogno di un nemico comune. Se non ci fossimo noi se la prenderebbero con qualcun altro. Quasi sicuramente dei neri.[1]
  • Francis: Non può semplicemente uscire e montare le giovenche?
    Otto: Non se ne parla neanche! Bruno è troppo rozzo per le mie ragazze: hanno vissuto delle vite molto castigate. Pensa che alcune di loro arrossiscono perfino quando le mungo.

Episodio 9, Anniversario di matrimonio[modifica]

Frasi[modifica]

  • Questa è La nave di cristallo, la rivista letteraria della scuola. Nessuno la legge, perché è scritta da ragazzi che vogliono fare gli intellettuali e il direttore è uno a cui serve punteggio per l'ammissione al college. Questo mese sono io. (Malcolm)
  • Qui non si rifiuta niente. Per quanto possa essere narcisistico o noioso o infantile o stupido o insopportabile. Basta che chiedi ed è dentro! (Malcolm)
  • Ma è una stupidaggine. A che serve censurare le parole? Lo sanno tutti quali sono. (Malcolm)
  • La libertà è una cosa meravigliosa. (Stevie)

Dialoghi[modifica]

  • Hope: Del mio [racconto] che ne pensi?
    Malcolm: La rana troppo buona per il mondo? Una schifezza.
    Hope: Be', magari non hai capito il senso.
    Malcolm: Tu sei la rana, il serpente è tuo padre e la luna è uno scemo della scuola che ti piace.
    Hope: Louis non è uno scemo!
  • Hal: Puoi anche farmi flirtare con quella donna, ma non potrai mai farmela piacere!
    Lois: Io posso farti fare quello che voglio.
    Hal [sconsolato]: Hai ragione.
  • Dewey: Se tutto questo è vero perché lo stai insegnando a me?
    Reese: Per cattiveria: so che fallirai.
  • Otto: È successa una cosa terribile.
    Francis: Che cosa?
    Otto: Ho appena scoperto quello che mi ha regalato Gretchen per il nostro anniversario! Lei sa che io ho sempre adorato gli orologi a cucù, così ha chiamato la fabbrica di Innsbruck e non so come li ha convinti a costruire un orologio a cucù su ordinazione con una piccola Gretchen e un piccolo Otto che escono dalla casetta e si baciano ogni ora.
    Francis: Wow! E tu che le he hai fatto?
    Otto: Dei filtri per l'aspirapolvere e un braccialetto comprato per corrispondenza.
  • Lois: Oggi pomeriggio ha chiamato il preside. Mi ha detto che hai fatto causa alla scuola per distruggerla.
    Malcolm: Ma non è vero, mamma! Sto solo cercando di pubblicare una rivista piena di parolacce.
  • [Malcolm è nei guai per aver scelto di pubblicare una storia licenziosa sulla rivista della scuola]
    Lois: Come si chiama?
    Malcolm: Chi?
    Lois: Quella su cui vuoi fare colpo. Spero sia carina.
    Malcolm: Non... non voglio fare colpo su nessuno.
    Reese: La storia l'ha scritta una ragazza.
    Hal: Ah, figliolo, devi stare attento: una ragazza che scrive storie spinte è troppo matura per te.
    Malcolm: Quella ragazza non è come pensate voi. Quella ragazza è diversa!
    Lois: Be', magari non lo sarebbe se ti mettessi la maglietta dentro i pantaloni.[2]

Episodio 10, L'idromassaggio[modifica]

Frasi[modifica]

  • Stare immersi in una vasca idromassaggio è la cosa più bella del mondo. È come tornare dentro il sacco di liquido amniotico. (Hal)
  • È proprio fico: posso guidare! E in più ho conosciuto Polly un po' meglio. È venuto fuori che non ha più la televisione da dodic'anni, e che la sua lavanderia le lava i vestiti con il tè. OK, però è più fico guidare. (Malcolm)
  • Grazie per essere stato sincero. Ora dammi la patente. [...] Due mesi senza guidare. [...] Visto che sei stato sincero non farò a pezzi la patente e non la getterò nell'inceneritore. (Lois)
  • La nostra vita dipende da te, amore. Sei l'unica che può impedirci di ucciderci. (Hal)

Dialoghi[modifica]

  • [Otto tende ad autolesionarsi per un senso di colpa inconscio]
    Otto: E poi adesso che ho capito cosa c'è dietro, magari... il problema se ne andrà come è venuto.
    Francis: Ti stai bevendo i chiodi.
  • Dewey: Papà, io e Noah dovevamo giocare insieme, ma quando sono arrivato a casa sua lui non c'era. L'ho aspettato per un'ora, ma lui non è mai arrivato.
    Hal: Non essere così pessimista. Magari si è ferito e l'hanno portato in ospedale. O magari è morta sua nonna.
  • [Hal ha comprato una vasca idromassaggio da 2800 dollari senza consultare Lois]
    Hal: Credevo che la cervicale mi avesse bloccato le papille gustative... gli hamburger sono squisiti, amore!
    Lois: Be', grazie. E pensa che sono riuscita ad averli a meno di 2800 dollari.
  • Malcolm: Dov'è la mostarda?
    Dewey: Non ne ho idea. Forse l'ha rubata Reese. Ultimamente non fa che rubare.
    Reese: Be', forse la mostarda preferisce me. Forse si diverte molto di più con me.
  • Danny: Credevi che non ti avrei trovato? Credevi di farla franca così? Credi che sia stupido? Credi che sia un divertimento per me?!
    Malcolm: A quale domanda devo rispondere?

Episodio 11, Il fidanzato di Ida[modifica]

Frasi[modifica]

  • [Sorprendendo Lois nella doccia] Hai il seno identico a quello di tuo padre. (Ida)
  • [Riferendosi a Malcolm] Dovete trovargli una ragazza prima che sia troppo tardi. Meglio se è brutta: costano di meno e lavorano di più. (Ida)
  • Va tutto OK: di sicuro mi usciva il pus anche prima di farmi il piercing. (Malcolm)
  • [Drogato] È strano. Di solito ero io a pensare i pensieri; ora sono i pensieri a pensare i pensieri. È come se io non esistessi. Ma chi lo dice che non esisto? Capisci che intendo? Sono io che lo dico! Me stesso! Ma visto che penso potrebbe darsi... oh, aspetta... c'ero quasi! (Reese)

Dialoghi[modifica]

  • Lois: Senti, se Susan ti ha buttata fuori scordati di poter stare qui da noi, perché noi non abbiamo spazio. Non col bambino appena nato.
    Ida: Ah, certo, hai fatto un altro bellissimo bambino per scroccare un altro assegno familiare.
  • Lois: Voi vi sposerete domani, hai detto?!
    Ida: Alla mia età visto che ha ancora tutti i denti perché aspettare? [Malcolm è disgustato] Oh, dimenticavo: a tuo figlio non piacciono le ragazze.
    Malcolm: Nonna, questa è una bugia.
    Ida: Hai ragione: sono una bugiarda.[3]
  • Lois: Ti sposi e vai a vivere in Cina?!
    Ida: Proprio così. Galline per la strada, bambini che fanno il lavoro nero, tutti che fumano: è un sogno che si avvera.
  • Lois: Mamma, Jamie ha preso le tue sigarette.
    Ida: E chi diavolo è Jamie?
    Lois: È tuo nipote.
    Ida: Ah, non si danno i nomi ai bambini finché non si è sicuri che sopravvivano!
  • [Malcolm ha fatto un piercing alla lingua e deve evitare di dire la lettera S per non farlo scoprire ai suoi genitori]
    Hal: Ehi, Malcolm, fino a che ora hai messo il parcometro? Sei? Sei e mezzo? Sette?
    Malcolm: Con l'ora militare millenovecento, papà.

Episodio 12, La squadra di Softball[modifica]

Frasi[modifica]

  • [Ubriaco] Sono talmente straforte che il più straforte degli straforti mi fa il solletico! (Hal)
  • Vedere Francis che si comporta in questo modo è triste. Be', intendo per lui: per noi è divertente. (Malcolm)
  • C'è un sottile piacere nel riuscire a manipolare una persona che è più tonta di te. (Dewey)
  • [Alla madre] Non ti permetto di criticare decisioni che non prenderò prima di tre anni! (Malcolm)
  • Reese! Cavolo, come fai a essere così idiota?! Insomma, lo sai chi sembri? Tu sembri me! (Francis)
  • Non frequento i ragazzi che sono coinvolti in relazioni con altre donne, specialmente se si tratta della madre. (Stephanie)

Dialoghi[modifica]

  • Reese: Indovinate? Ho appena avuto un altro aumento. Il mio capo ha detto che quando lubrifico la macchina per impastare il lardo, vomito molto meno di tutti gli altri che hanno lavorato là.
    Hal: Bene. Sono felice che qualcuno faccia carriera.
  • Francis: Stamattina, al telefono, tu hai detto che io sono un ragazzo pigro. Ora guarda bene le mie mani e ammetti di esserti sbagliata!
    Lois: Hai ricominciato a mangiarti le unghie.
  • Craig: Lois, ti iscrivo alla squadra di softball?
    Lois: Non ho bisogno di iscrivermi, Craig. Quest'anno alleno io la squadra.
    Craig: Sul serio?
    Lois: Sì. Doveva farlo Stu, ma sua moglie non è più depressa e vuole sempre uscire.
  • Lois [allenando Malcolm a giocare a softball]: OK, mi raccomando: rotazione di anche e poi muovi le spalle. Insomma, come quel balletto che fai a casa in mutande.
    [...]
    Stephanie: Quando me lo fai vedere quel balletto?
    Malcolm: Certo, perché ti piacerebbe, vero? [Dopo aver riflettuto un momento] Ti piacerebbe?
    Stephanie: Frena: non ci siamo ancora neanche baciati.
    Lois: Malcolm, muoviti: alle tre dobbiamo essere dal medico per i tuoi brufoli.
    Malcolm [mortificato]: Mamma!
    Lois: Che c'è?! La tua amica ormai è senza speranza. Guarda che pelle: sembra quella di un armadillo![4]
  • Lois: Francis, sai qual è il tuo problema? Sai perché non riesci ad accettare neanche le mie scuse? Perché tu non sopporti l'idea di essere un ragazzo felice. [...] Hai una dipendenza dai problemi. Hai bisogno di avere il caos nella tua vita; l'hai sempre cercato. Pensa solo un attimo: hai un lavoro ben retribuito; una casa accogliente; una moglie. E questo ti fa impazzire. Sei dovuto venire qui per litigare con tua madre.
    Francis: Questo non è vero! Io sono tornato per dirti che a ognuno dei tuoi figli hai precluso qualsiasi possibilità di essere felice! [Rivolto a Malcolm] Dai, diglielo anche tu! Dille che non la sopportiamo come madre.
    Malcolm: È vero. Tu ti insinui come una serpe in ogni aspetto della nostra vita solo per vedere se siamo degni di appartenere a questa famiglia. Non riuscirai a trasformarmi in un povero fallito come hai fatto con Francis!
    Francis: Giusto! [Ripensandoci] Cosa?
    Malcolm: Lascio la squadra di softball, mamma!
    Lois: Cancella questo pensiero dalla mente, Malcolm. Forse prima avresti potuto, ma ora sta per iniziare il campionato. Hai preso un impegno con la squadra e i tuoi compagni contano su di te.
    Malcolm: Non puoi obbligarmi a giocare!
    Lois: No, ma posso sempre confiscarti la paghetta.
    Malcolm: E tu mi porteresti via dei soldi che sono legalmente miei solo per una partita di softball?! [...] Sei una portatrice sana di malvagità.
    Francis: Come cavolo fai a dormire la notte?!

Episodio 13, La sorella di Lois[modifica]

Frasi[modifica]

  • Tu non conosci il potere della mia mente, Malcolm. È come un lunghissimo canyon sovrastato dall'oscurità. Ma una volta ogni tanto - e solo per un breve momento - un lampo di luce accecante lo illumina in tutta la sua grandezza. E sarà in quel momento che partorirò il mio piano geniale per impadronirci di questa Mustang. (Reese)

Dialoghi[modifica]

  • Dewey: Perché mamma è sempre così arrabbiata con zia Susan?
    Reese: Perché papà era il fidanzato della zia finché mamma non gliel'ha rubato.
    Malcolm: Ma noi ufficialmente non lo sappiamo. Come non sappiamo che Francis è stato concepito prima delle nozze.
  • Francis [facendo da guida escursionistica alle Buttercup, un gruppo di ragazzine scout]: Ragazze, per favore... Abbiamo l'acqua, troveremo un riparo. Conosco questa zona come le mie tasche. Non sembra ma qui è pieno di cibo. Guardate! Quelli sono commestibili, sono funghi.
    Brittany: Quella è una popò di cervo.
    Francis: Ho l'impressione che impareremo molte cose in questi giorni.
  • Susan: Ho portato dei regali anche agli altri ragazzi.
    Reese: Sì! Stare seduti qui a fingere interesse è servito a qualcosa!
  • Susan [litigando con Lois]: Io sono diventata una vittima la sera del diploma quando sono entrata in garage e ho sorpreso il mio fidanzato che faceva l'amore con mia sorella sul cofano della macchina!
    Dewey [rivolto a Malcolm, sottovoce, terrorizzato]: Dove devo guardare?
    Malcolm: Diventa cieco se ci riesci.
  • Malcolm: Questa è una tortura. La macchina è qui ma nessuno può guidarla.
    Reese: Già. È come quello schianto di ragazza che raccoglie la roba per i poveri.[5]

Episodio 14, Una nuova famiglia[modifica]

Frasi[modifica]

  • Un giovedì sì e uno no veniamo da Luigi a mangiare la pizza. Sono le uniche due sere al mese che vado a dormire di buon umore. [...] Non è incredibile? Ogni quindici giorni diventiamo magicamente una famiglia felice. (Malcolm)
  • Mi sono dimenticato di Angela! Oh, cavolo! Ora ho due ragazze per il ballo di primavera! È come in quel vecchio episodio di... be', di qualunque serie. (Malcolm)
  • Tu hai due ragazze... e due famiglie. Io non ho nemmeno due polmoni. [...] Le persone con la tua fortuna dovrebbero rispettare chi sta davvero male. Tu devi solo scegliere. (Stevie)

Dialoghi[modifica]

  • Angela Pozefsky: Vuoi chiedermi di uscire, vero?
    Malcolm: Be', per la verità prima pensavo di balbettare e impappinarmi per qualche minuto, ma... sì.
  • Malcolm: Ti preoccupi per la tua famiglia? Non è un problema per me.
    Angela Pozefsky: Sicuro? La mia famiglia è incredibilmente tradizionalista, autoritaria, invadente, castrante, prepotente e umiliante.
    Malcolm: Direi che hai trovato il ragazzo giusto!
  • Francis: A me non serve un assistente.
    Otto: Ma quel ragazzo ha bisogno di un lavoro, e per tutte le altre mansioni ho già almeno il doppio del personale necessario! Oh, per favore, Francis... dopo tutto ti chiedo solo di trovargli qualcosa da fare.
    Francis: OK. Ci proverò.
    Otto: Grazie, Francis. Lo so che assumere personale in esubero è il mio problema, ma mi sto curando: sto andando da tre psicoterapeuti diversi.
  • Dewey: Ormai neanche me lo ricordo più il sapore della pizza di Luigi.
    Reese: Ti avevo detto di non lavarti i denti.
  • Lois: Il cibo non è importante. Ciò che conta è che siamo qui seduti a tavola a godere della nostra reciproca compagnia.
    Dewey: Se il cibo non è importante perché ne hai preso una tonnellata?
    Lois: OK, stasera i tacos se li mangia il lavandino!
  • Francis: Questo burro resta lì sul mio toast senza dare cenni di vita. Perché non fa quella cosa che fa sempre Jordan [il suo assistente]?
    Piama: Cioè spalmarsi?
    Francis: Sì!
  • Reese: Lui si ingozza di pizza al ristorante mentre noi dobbiamo mangiarcela di nascosto chiusi in garage!
    Lois: Cosa?!
    Reese: OK... questa me la tenevo come ultima spiaggia: papà una volta mentre era in bagno ha fatto la tua imitazione. Se sei disposta a trattare ti presto la cassetta.

Episodio 15, Il saggio di ammissione[modifica]

Frasi[modifica]

  • Questo è il momento migliore della giornata: i sedici minuti fra gli orrori della scuola e gli orrori della casa. (Malcolm)

Dialoghi[modifica]

  • Coach Oleski: Conosci Ira James? È il detentore del numero di yard corse in una stagione. Ah, ma che dico? Lui non ti vede neanche. [..] Ira si diploma quest'anno. Ha avuto parecchie proposte interessanti da molti college. Tutto spesato. Il problema è che gli hanno chiesto di allegare all'iscrizione un saggio autografo.
    Malcolm: E allora?
    Coach Oleski: Ira è un idiota. Idiota come un criceto. Anzi: come un criceto particolarmente stupido.
    Ira: Mamma dice che ho altre buone qualità.
    Coach Oleski: Visto che tu sei il più intelligente della scuola voglio che lo aiuti a scrivere il saggio.
    Malcolm: Vorrei poterlo fare, ma ho ben tre esami la prossima settimana.
    Coach Oleski: Senti, forse non hai capito: Ira è un giocatore di football, e quando ha bisogno di qualche cosa quelli di voi che non giocano a football devono aiutarlo. Le cheerleaders lo sanno. Senti, sarai ricompensato: ti esonero da ginnastica per sei mesi.
    Malcolm: A me piace farla!
    Coach Oleski [ride]: Come no! Cervellone.
  • Reese: Di che state parlando?
    Lois: Tu lo sai benissimo di che cosa stiamo parlando. La settimana scorsa hai...
    [Cambio di scena]
    Reese: In alcuni paesi del Terzo Mondo queste cose succedono in continuazione!
    Lois: Ma che cosa devo fare con te, Reese?! Non voglio più dirti che hai battuto un nuovo record, perché ogni volta che lo faccio tu lo scambi per un complimento alle tue nefandezze![6]
  • Francis: Hanno di nuovo cacciato Reese?
    Dewey: Sì, sono due giorni che non abbiamo sue notizie. In effetti è molto strano: di solito a quest'ora sta già elemosinando cibo dalla signora Harvey.[7]
  • Francis: Reese, questo posto [il nuovo appartamento di Reese] ti sembra incredibile, ma un osservatore obiettivo ti direbbe che quasi certamente non è così.
    [Entrano Malcolm e Dewey per la prima volta]
    Malcolm: Wow! Questo posto è incredibile!
    Dewey: Una cosa è certa: se fossi in te non me ne andrei mai da questa casa!
  • Francis: Non appartieni a questo posto. Ce l'hai una casa!
    Reese: E va bene: dimmi una sola cosa della mia vita che potrebbe andar meglio se adesso fossi a casa.
    [Cambio di scena]
    Malcolm: Credevo che l'argomento "c'è sempre l'acqua calda" fosse buono.
  • Malcolm: Se dovessi descrivere te stesso con una parola, che parola useresti?
    Ira: Ira.
  • Francis: Andate al suo appartamento, ditegli che gli volete ancora bene e chiedetegli di tornare a casa.
    Lois: Sei impazzito, Francis?! Ti sei dimenticato di chi stiamo parlando?!
    Francis: E con questo?!
    Lois: Tu sai esattamente che tipo è Reese: dimostrargli qualche debolezza sarebbe come mostrare a una iena la pancia di un'antilope.
  • Lois [prendendolo per un orecchio]: Reese, ti devo veramente ringraziare per avermi fatto recuperare la fiducia in me stessa. Nei prossimi cinque giorni parlerò molto poco e deciderò quale punizione infliggerti. Le idee mi stanno già sbocciando nella mente; questo è molto eccitante! Ma non voglio essere frettolosa e lasciare che uno di noi resti insoddisfatto.
    Reese: Vuoi trascinarmi così fino a casa?!
    Hal: Be', il tuo orecchio lo portiamo là: se il resto di te vuole venire meglio ancora.

Episodio 16, In visita al college[modifica]

Frasi[modifica]

  • [A un gruppo di ragazze] Ci sono un mare di motivi per uscire con uno come me: fare arrabbiare vostro padre, ingelosire il vostro ragazzo; oppure perché vi detestate, o siete malate di mente... non lo so, non posso spiegarvelo io il perché! (Reese)
  • Papà, tu non mi conosci molto bene, ma non può esserti sfuggito che sto passando un'infanzia orribile. (Dewey)
  • Se mio figlio desidera un dolcetto ti assicuro che avrà un dolcetto. Tu non puoi decidere per lui: io decido per lui! (Lois)
  • Be', temo che sarò fico e popolare solo dopo il college. (Malcolm)
  • [Piagnucolando] Ti rendi conto che quei genitori mi hanno affidato i loro bambini e io glieli ho fatti ubriacare? Che razza di degenerato sono?! (Otto)
  • OK, sono stato messo a fuoco. Ma quello che non considerate è che minore è l'importanza maggiore è il brivido che dà l'esercizio arbitrario del potere. Se quel dolcetto costasse solo un centesimo avrei fatto molto di più. Vede? Io sono un maniaco del controllo: se mi cacceranno troverò un altro posto dove esercitare la mia mania. (Leland)
  • Ma sapete una cosa? Voglio quel dolcetto più di quanto non voglia il prossimo respiro! (Malcolm)
  • [A Christie, la ragazza della Narcotici con cui usciva] Oh, cavolo! Fin dall'inizio mi hai usato per arrivare a mio padre? E tu [ad Hal, ammanettato dalla polizia] tutto questo tempo hai venduto droga e non ci hai mai comprato un lettore DVD?! Portatelo via. (Reese)

Dialoghi[modifica]

  • Reese: Almeno con la cicciona speravo di farcela.
    Malcolm: L'hai detto anche a lei che è cicciona?
    Reese: Ehi, non l'ho mica fatta ingrassare io.
  • Reese: Un momento! State parlando del college per Malcolm e non per me? Io ho un anno più di lui. Dovrei andarci io a visitare i college!
    Hal: Be', figliolo...
    Reese [ride]: Stavo scherzando! Avanti, rilassatevi!
  • Malcolm: Mi hai accompagnato fino in camera, hai scelto la mia cena e mi hai sistemato la maglietta nei pantaloni durante la presentazione. Adesso ti dispiacerebbe andartene?
    Lois: Perché hai fretta di liberarti di me?
    Malcolm: Perché di solito queste cose si fanno da soli!
    Lois: Controllo solamente che tu le faccia nel modo giusto.
  • Lois: Ci dev'essere un modo per obbligarlo a fare quello che vogliamo noi. Magari c'è qualcosa di imbarazzante in camera sua; una sua ex potrebbe sputare veleno, oppure si può lanciare un'accusa inesistente con convinzione assoluta e aspettare che sputi il rospo e confessi le sue colpe.
    Malcolm: Aspetta! È questo il trucco che usi sempre con me!
    Lois: No, dolcezza. Con te uso un'altra tecnica.
  • Otto: Francis, si è verificato un piccolo problema. Sai quanto ci tenevo che i bambini passassero una bella giornata insieme, così sono andato al negozio e gli ho comprato dei biscotti. Poi ho visto che c'erano delle cassette di... di ottimo limoncello e ne ho comprata qualche bottiglia.
    Francis: Cosa?! Il limoncello è pieno di alcool!
    Otto: Sì, Francis! Te l'ho detto che si era verificato un problema!

Episodio 17, Rivali in amore[modifica]

  • Malcolm: Che stai facendo?
    Reese: Brucio le formiche [con una lente d'ingrandimento]. Volevi fare un picnic, vero? Ho paura che tu abbia sbagliato posto.
    Malcolm: Ne hai una sulla mano.
    Reese: Ah-ah! Ora ti faccio una bella sorpresina. Stupida formica.
  • Hal: Allora, dimmi: come sta andando il divorzio?
    Abe: È un incubo, Hal. Kitty è diventata incontrollabile: si mette delle minigonne vergognose in tribunale, fa la corte al giudice...
    Hal: E il tuo avvocato che ha fatto?
    Abe: Mi ha chiesto se poteva sedersi al nostro tavolo.
  • Abe: Oh, santo Cielo. Quella donna è caduta dall'albero delle donne sexy e ha tirato giù tutti i rami dietro di sé.
    Hal: Abe, sei un satiro!
  • Hal [parlando di Abe]: È un tipo straordinario. È molto spiritoso, ha un grande cuore e una grossa personalità.
    Polly: L'ho visto che è grasso, Hal.
    Hal: No, non intendevo che...
  • Hal: Io ho combinato fra Abe e Polly.
    Lois: Io ho combinato fra Craig e Polly.
    Hal: Finora abbiamo parlato degli appuntamenti di Polly riferendoci a due persone differenti?
    Lois: Io no davvero! Ricordo chiaramente di aver detto: "sovrappeso", "molto miope", "ha perso la sua micia Kitty"... oh, mio Dio![8]
  • Francis: Lascia che ti spieghi una cosa, Piama: la faccenda del machismo è una cosa molto importante nella cultura messicana.
    Piama: No, è molto importante in tutte le culture, e io non intendo accettarla soltanto perché questi tizi si comportano da scemi.
  • [Dewey sostiene di avere una felpa fortunata]
    Malcolm: Quella non è una felpa fortunata!
    Reese: Non criticare se non hai gli strumenti per comprendere.
    Malcolm: È solo una felpa! Un pezzo di stoffa! Un ammasso di atomi!
    Reese: Atomi di fortuna!
    Malcolm: Non esistono gli atomi di fortuna!
    Reese: Ognuno ha la sua fortuna, Malcolm. Guarda te: tu sei fortunato agli esami.
    Malcolm: Io passo la vita a studiare per superare gli esami!
    Dewey: Perché la mia Fortunella ti fa tanto arrabbiare?
    Malcolm: Perché credere in questo tipo di cose non è né intelligente, né sano né utile alla società! Il mondo non funziona in base alla magia o alla superstizione: è razionale!
    Dewey: Forse tu dici così perché sei buono soltanto a pensare, e di fronte alle cose non razionali ti senti perso.
    Malcolm: E va bene. Guarda qua, Dewey: ecco la fortuna! [Getta una palla verso Dewey, ma questa rimbalza sul muro e lo colpisce ai genitali] Questo non prova niente.
  • Polly: Grazie infinite per avermi invitata. Avevo proprio bisogno di qualcosa che mi distraesse dalle mie storie d'amore.
    Hal: Be', per questo è stato inventato il baseball... e la guerra.

Episodio 18, La nuova classe di Dewey[modifica]

Frasi[modifica]

  • Mamma stasera ha fatto scegliere il ristorante a Dewey. Non so se è più una punizione per il resto della famiglia o un premio per lui. Probabilmente tutt'e due. (Malcolm)
  • Ci trattano come deficienti; invece siamo solo strani. Questo posto mi sta lentamente uccidendo. (Hanson)
  • Presto si sentiranno tanto stupide quanto lo sono veramente. (Craig)

Dialoghi[modifica]

  • Reese: Malcolm è un genio e ora anche Dewey è un genio? Forse un giorno scopriranno che anch'io sono un genio! Chissà che tipo di genio sono. Quindici per trentadue fa tremilanovecentottantanove.
    Malcolm: Fa quattrocentottanta.
    Reese: D'accordo: non sono Rain Man! Poco male. Un giorno inventeranno una macchina che sa fare le moltiplicazioni.
  • Malcolm: Dobbiamo dargli [al test d'intelligenza di Dewey] esattamente le stesse risposte che darebbe un deficiente.
    Stevie: E come cavolo facciamo?
    Reese [entrando improvvisamente nella stanza]: Ragazzi, ragazzi! Stavo cercando di immaginare che tipo di genio sono, e all'improvviso ho realizzato che dovevo andare in biblioteca, e sapete una cosa? Con i computer si può navigare nei siti per adulti senza pagare un centesimo. Amo questo Paese!
  • [Malcolm vuole impedire a tutti i costi che Dewey entri a far parte di una classe di geni]
    Malcolm: Dewey, tu devi fare come ti dico! Io sono il fratello buono! Sono quello che si preoccupa per te!
    Dewey: Però mi prendi in giro e mi riempi di pugni.
    Malcolm: Solo quando mi rubi le magliette.[9] Dewey, sto dicendo sul serio. Come faccio a fartelo capire? [Pausa] Il più fico dell'ultima classe dei geni... ero io.
    Dewey: Be', mi hai convinto.
  • Malcolm: Ti hanno messo nella classe degli psicolabili?!
    Dewey: Sì, e mi ci trovo benissimo! Oggi abbiamo imparato a riconoscere i nostri nemici: il signor fiammifero e il signor parla quando non tocca a te. Oh, durante la pausa merenda ho visto una gru che scaricava un simulatore di volo nella classe dei geni.
    Malcolm: Oh, accidenti, mamma lo sa?
    Dewey: Sei ancora vivo, quindi non credo.
  • Dewey: Perché non facciamo ricreazione con gli altri bambini?
    Chad: Perché gli mettiamo tristezza.
  • Hal: Tesoro, lo so che trovi insulso tutto questo e che pensi che mi sia di nuovo bevuto il cervello, ma... ma stavolta non è come le altre. Sento di avere un grande talento, Lois; e sarebbe sbagliato da parte mia non sfruttarlo.
    Lois: OK, Hal. Vedo che siamo entrati nella fase critica numero due. Che va bene a patto però che rispetti le regole: devi continuare ad andare al lavoro; devi mangiare; non devi coinvolgere i bambini...
    Hal: ... e non devo usare la carta di credito.
    Lois: L'ho già bloccata ieri. 'Notte, Fred. [A Craig] Ginger.
    Craig: Credevo che dicesse Fred e Barney.
  • Dewey: Perché possiamo usare solamente fazzoletti di carta?
    Signor Sheridan: Perché sono morbidi e non sono tossici. Così nessuno si fa male e nessuno cita per danni la scuola. Che non può permettersi un'altra causa. Già mi pagano solo quattro giorni la settimana.
    Dewey: Ma signore, è ridicolo: dobbiamo fare matematica senza le matite, dobbiamo studiare la storia sui libri senza copertina dura... Si può avere almeno del materiale per arte?
    Signor Sheridan: Questo materiale comprende forbici e colla. I tuoi compagni si accoltellano con le forbici e mangiano la colla. Alcuni hanno provato a mangiare le forbici. Chad voleva accoltellarsi con la colla.
    Dewey: Gli insegnanti dovrebbero aiutare i loro studenti. Magari lei non sarebbe sempre così infelice se ci provasse un po' di più.
    Signor Sheridan: Senti, Dewey, se continui così non andrai molto lontano. In questa classe non puoi far altro che prendere sogni e speranze e metterli da parte. Solo così non finirai a fissare la sveglia alle quattro di mattina rimpiangendo di non avermi ascoltato.[10]
    Hanson [a Dewey]: Grazie per averci provato.
    Chad: Ti prometto che se riesci a rimediare un po' di colla lo sistemo io il professore.[11]

Episodio 19, L'esperimento[modifica]

Frasi[modifica]

  • Quando potrò riavere la mia camera? Non posso allenare il mio sguardo sexy davanti a mamma! (Reese)
  • Ragazzi, ho fatto una grande scoperta! Se si mescola il blu con il giallo si ottiene un colore assolutamente nuovo... che ho deciso di chiamare "blallo".[12]. (Reese)
  • [Parlando di Reese] Messi alle strette da un disturbato mentale. (Stevie)

Dialoghi[modifica]

  • Malcolm: Reese, è importante. Quelli di restrizione [gli enzimi] sono usati per le mappe cromosomiche, i test del DNA, gli OGM... Lo facciamo per un concorso a livello nazionale. Se lo vinciamo il nostro studio verrà pubblicato su una rivista specializzata. Come avere un biglietto d'ingresso per qualsiasi college del paese.
    Stevie: E a quel punto saranno in molti a pagarla.
    Malcolm: Però la nostra incubatrice non fa che rompersi. Stiamo per finire l'agar gel, non abbiamo più un litro di plasma e il lievito continua a contaminarsi.
    Reese: Magari posso aiutarvi.
    Malcolm: Va bene, Reese: se dovesse servirci un naso da prendere a pugni ti facciamo sapere.
  • [Francis ha preso in custodia un cucciolo di maiale per salvarlo dalla morte]
    Piama: Che è successo?
    Francis: Gli altri porcellini lo trattano male.
    Piama: La settimana scorsa hai detto che lo avresti riportato nel recinto.
    Francis: Dai, Piama, ci ho provato, ma è così buono e remissivo che gli altri non lo lasciano mangiare. Non lo rimetterò là dentro finché non gli avrò insegnato a farsi rispettare.
    Piama: Ma io non posso stargli dietro tutto il giorno: ho altre cose di cui occuparmi!
    Francis: Nessuno ha mai detto che allevare un maiale sia facile.
    Piama: No, nessuno ha mai detto che dobbiamo allevare un maiale. Senti, Francis: o lo riporti nel suo recinto entro stasera oppure ti guarderà negli occhi dal tuo piatto.

Episodio 20, La seconda famiglia di Victor[modifica]

Frasi[modifica]

  • [Rivolta a Lois] Credi che abbia una sveglia attaccata al collo? So bene che uscivano bugie dalla tua bocca prima ancora che ci fossero i denti! (Ida)
  • Jerome è impressionante: è nato con lo stesso cervello che ho io, ma lui l'ha usato per diventare amico di quelle persone popolari e sicure di sé che odiano me. [...] Jerome prende sul serio una cosa e nessuno gli ride in faccia: è come fare un salto mortale senza la rete sotto! (Malcolm)
  • Jerome, grazie. Credevo di essere geneticamente predestinato all'infelicità, ma tu sei del mio sangue e sei felice, quindi posso esserlo anch'io! (Malcolm)
  • [Lois ha scoperto di non essere figlia di Victor grazie a un test del DNA] Io so che sarò sempre la figlia di Victor. Perché quell'orribile, falso, squallido uomo era mio padre. Era mio padre quando avevo due anni e mi rinchiuse nell'armadio; lo era quando ne avevo otto e mi fece ubriacare; lo era quando mi sposai e consigliò ad Hal di trovarsi di meglio. Era il mio papà. (Lois)

Dialoghi[modifica]

  • Hal: Dewey, ho trovato questa lettera: pare che la tua scuola organizzi una corsa campestre padri contro figli. Era nella spazzatura!
    Dewey: Volevo risparmiarti la fatica di dire che eri d'accordo e poi di venirtene fuori con un sacco di scuse per non presentarti. È umiliante per te; e, anche se ci sono abituato, è anche un po' antipatico per me.
    Hal: Andiamo, non sono così pessimo.
    Dewey: La settimana scorsa ti sei perso la mia classe che recitava un atto unico scritto da me.
    Hal: Be', però ero presente ieri quando il preside ti ha conferito un premio per quel lavoro.
    Dewey: No, non c'eri.
    Hal: Però ho visto il video fino all'ultimo secondo.
  • Sylvia: Ida, ti avverto che oltre all'ordine di allontanamento del tribunale ho in mano un ferro da calza! [Pausa] D'accordo: è un uncinetto.
    Ida: Stammi bene a sentire, disgraziata. Sono venuta a sapere che Victor aveva un'altra pensione. Victor aveva lavorato per Paragon Brush dal 1960 al 1964. Il codice di famiglia dice che, in quanto convivente, io ho il diritto di avere quella pensione!
    Sylvia: Io proprio non so di che cosa stai parlando.
    Ida: La verità prima o poi uscirà dal sepolcro e strangolerà te e tutta la tua dannata famiglia!
    Lois: Senti, mamma, non ne possiamo discutere più tardi? Se non te ne vai immediatamente da qui prometto che ti strappo la parrucca e tutti vedranno che sei piena di morsicature di zecche!
  • Signor Dietrich: Abbiamo congelato la pensione di Victor a causa della disputa con l'altra famiglia, ma lei ha assolutamente ragione: la legge di Manitoba stabilisce che la convivente ha diritto alla pensione del compagno defunto. E anche se l'altra famiglia non firmasse la liberatoria lei probabilmente vincerebbe la causa. Ovviamente dovrebbe dimostrare di essere la vera convivente, con il test del DNA dei figli, contratti attestati ad entrambi, bollette telefoniche pagate... Sono sicuro che vincerebbe.
    Ida: Finalmente un canadese che non è un idiota totale!
    Signor Dietrich: Il problema è che... la pensione è solo di 43 dollari al mese. Canadesi. E assumere un avvocato, pagare le spese legali, quelle di cancelleria le costerebbe così tanto che ammortizzerebbe la spesa in... venti o trent'anni. [A Ida] Pensa di vivere così a lungo?
    Lois: Accidenti, no!

Episodio 21, Arresti domiciliari[modifica]

Frasi[modifica]

  • Quella è Beth. Sta con mio fratello Reese da circa un mese, e la faccenda comincia proprio a stancarmi. Prima ho dovuto sopportare la fase delle paroline dolci; poi è venuta la fase delle paroline dolci al telefono; adesso sono nella fase del pomiciamento senza fine. A volte non capisco se si baciano o se si lavano i denti a vicenda. (Malcolm)
  • [Lasciandolo] Senti, Reese: la colpa non è tua. È mia. È che penso che potrei trovare di meglio. (Beth)
  • Benvenuti nell'esercito degli Stati Uniti, la vostra famiglia per i prossimi tre anni. Il vostro primo incarico è camminare lungo la linea gialla fino all'ufficio arruolamento. E non sforzate i vostri piccoli e inutili cervelli cercando di immaginare a cosa servono le linee degli altri colori! (Sergente Hendrix)

Dialoghi[modifica]

  • Lois: Tesoro, non hai ancora finito con quelle bollette?
    Hal: Come cavolo faccio a decidere quale pagare per prima? Insomma, "Ultimo sollecito" è ovviamente meno grave di "Ultimo sollecito assoluto", ma il rosa è più urgente del giallo, e questi ancora usano "Per favore"!
  • Piama: Quelle non sono prove: sono pillole anticoncezionali. Le ho portate da casa!
    Poliziotto: Il cane ha drizzato le orecchie: non posso farci niente.
    Francis: Ma non ha un po' di cuore? Ce ne lasci almeno una.
  • Avvocato: Lois, non so perché ma faccio il difensore d'ufficio da dieci anni, e le assicuro che il capo d'accusa non è così grave. Vedrà che alla fine strapperemo un'associazione a delinquere a scopo di truffa.
    Lois: Avvocato, ma è già questo il capo d'accusa.
    Avvocato: Ah.
  • Francis: Non avrei ritirato il bucato se avessi saputo che c'era questa roba.
    Piama: Ti fanno schifo le mutandine di tua madre? Perché, cos'hanno le mutandine di tua madre?
    Francis: E smettila di dire parolacce!
  • Malcolm: Non so quanto mamma riuscirà ancora a reggere: i doppi turni, le bollette, gli incontri con quelli della polizia, gli avvocati...
    Francis: ... un figlio scomparso nel nulla.
  • Sergente Hendrix: Ora voglio che spieghi alle reclute come il peggior soldato del plotone sia diventato un esempio da seguire!
    Reese: Ho solo smesso di pensare. Ho capito che il problema stava nel volere usare il cervello. Non solo qui [nell'esercito], ma nella vita in generale. Insomma: se faccio quello che mi viene ordinato senza pensare diventa tutto più facile. E non è questione di essere svegli o stupidi: mi sono trasformato in uno strumento. Così sono molto più felice. Sono il più felice degli strumenti.
    Sergente Hendrix: Devi essere orgoglioso di te, figliolo.
    Reese: Non so se sono orgoglioso. Aspetto che sia lei a dirmelo.
    Sergente Hendrix: Santo Cielo... di soldati così ne capita uno ogni mille anni al massimo.
  • Francis: Mamma, sei tornata prima!
    Lois: Già: sbattuta fuori. [...] Ho dato a un cliente duemila dollari di resto invece di venti.

Episodio 22, Arresti domiciliari (seconda parte)[modifica]

Frasi[modifica]

  • Quando hai passato uno spavento come il mio ti rendi conto di quello che è veramente importante: restare fuori dalla galera. (Gordon Walker)
  • Tu puoi avere tutto ciò che vuoi, figliolo, se sei disposto a lavorare per raggiungere l'obiettivo. Punta dritto verso la meta, Malcolm, e non arrenderti mai! È un consiglio che avrei dovuto darti da tempo. E quando scrivete una lettera di dimissioni tenetela un giorno nel cassetto: il mattino dopo potreste aver cambiato idea. E soprattutto: non investite mai sul ristorante di un amico. Mai. (Hal)
  • Quando dai la mancia a un parcheggiatore tieni nascosti i soldi fino all'ultimo, così quando si rende conto di quanto gli hai dato sei già in fondo alla strada. (Hal)
  • Avete mai visto quel documentario dove la vespa sudafricana paralizza quel bruco per parcheggiarci le sue larve? Il bruco sopravvive per settimane, assolutamente consapevole, avvertendo ogni minimo morso delle larve che lo divorano dall'interno. Io sedevo ogni giorno alla mia postazione invidiando il bruco del documentario, perché almeno lui era finito in televisione. Odiavo il mio lavoro. Ed ero un pessimo dipendente. (Hal)

Dialoghi[modifica]

  • Sergente Hendrix: Fra qualche giorno sono in programma delle importanti esercitazioni in assetto da guerra, e io voglio che sia tu il mio numero due sul campo; e che obbedisca ai miei comandi come un meraviglioso robot senza un grammo di cervello.
    Reese: Ne sarei onorato, sergente.
    Sergente Hendrix: Ora fammi vedere come rompi coi denti la recinzione elettrificata.
  • Hal: E ora voglio fare l'amore con tua madre per l'ultima volta.
    Malcolm [disgustato]: Tanto probabilmente non avrei dormito comunque.
  • Francis: Malcolm, dobbiamo parlare. Credo che sia venuto il momento di affrontare la realtà. Devi fare la firma di papà su questo documento dove richiede l'infermità mentale di mamma; in questo modo, quando lui finirà in prigione, tu otterrai l'emancipazione e io l'affidamento di Dewey e Jamie.
    Dewey: È buffo: ho sempre immaginato mamma in prigione e papà in mezzo ai matti. Strana la vita.
    Malcolm: Io non so falsificare la firma di papà. Io so fare mamma; Reese sa fare papà!
    Francis: Cosa?! Alla tua età dovresti saperle fare tutte e due! Non mi sono sempre raccomandato di allenarvi almeno tre volte la settimana?[13]
  • Hal: Lois, abbiamo vinto la causa. Ora possiamo tornare alla nostra vita normale.
    Lois: Tu il venerdì invece di lavorare andavi a divertirti. Dopo tutti i sacrifici che ho fatto per mandare avanti la nostra famiglia? Per quindici anni ho fatto i doppi turni al lavoro, ho portato i ragazzi a scuola, ho pulito la casa, mentre tu andavi a dare da mangiare a un'orca di nome Flipper!
    Hal: Veramente si chiama Gertrude.[14] È la più piccola del parco, ma in prima fila ti fai il bagno lo stesso. Uno di questi giorni ti ci porto!

Note[modifica]

  1. In originale: Probably a minority. ("Probabilmente una minoranza.").
  2. L'ultima parte del dialogo è leggermente diversa in originale:
    Malcolm: That's not what this is about! Ronnie's a lesbian! ("Non ha a che fare con questo! Ronnie è lesbica!")
    Lois: Well, maybe she wouldn't be a lesbian if you tucked in your shirt once in a while ("Be', forse non sarebbe lesbica se ti mettessi la maglietta dentro i pantaloni una volta ogni tanto").
  3. In originale le due battute centrali sono leggermente diverse:
    Ida: If he still has his teeth and is good in bed, why wait? Oh, I forgot, this one doesn't like girls. ("Se ha ancora i denti ed è bravo a letto, perché aspettare? Oh, dimenticavo, a questo non piacciono le ragazze.")
    Malcolm: Grandma, I'm not gay. ("Nonna, non sono gay").
  4. In originale: What? Your friend doesn't care about that. Look at her face. She probably goes to the same doctor ("Cosa? Alla tua amica non interessa. Guardale il viso. Probabilmente va dallo stesso dottore").
  5. In originale: Yeah, it's like that hot nun who comes around every year for toy drive ("Sì, è come quella suora sexy che viene qui ogni anno per la Toy Drive" [raccolta benefica di giocattoli]).
  6. In originale: I don't want to say this is a new low, because every time I do, you take it as a personal challenge! ("Non voglio dire che questo è un tuo nuovo basso, perché ogni volta che lo faccio tu lo prendi come una sfida personale!").
  7. In originale: Usually by now, he's eating cat food off Mrs Harvey's porch ("Di solito a questo punto sta mangiando cibo per gatti dal portico della signora Harvey").
  8. Sia Abe sia Craig sono in sovrappeso e indossano gli occhiali; inoltre in originale è presente un gioco di parole riguardo alla parola "kitty": Abe ha divorziato dalla moglie di nome Kitty mentre a Craig è morta la gatta (kitty, in inglese).
  9. In originale: Only when you're being annoying ("Solo quando sei fastidioso").
  10. In originale: Then maybe you won't end up staring at a clock at four in the morning wishing you had kissed more ass in grad school ("Poi forse non finirai a fissare la sveglia alle quattro di mattina desiderando di aver baciato più culi alla graduate school").
  11. In originale: I swear, if you can get the paste I'll stab him for you ("Lo giuro: se riesci a rimediare la colla lo accoltellerò io per te").
  12. In originale blellow, crasi tra "blue" e "yellow"
  13. In originale: What did I tell you about building a little redundancy into the system? ("Che cosa vi ho detto sul costruire un po' di ridondanza nel sistema?").
  14. In originale nominano Shamu e Keiko 2.

Altri progetti[modifica]