Malcolm (seconda stagione)

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Voce principale: Malcolm.

Malcolm, seconda stagione.

Episodio 1, L'ingorgo[modifica]

Frasi[modifica]

  • Che forza, ragazzi! Hai visto come si è cappottato quel camion? E come gli giravano le ruote! Certo: se fosse esploso sarebbe stato meglio. (Reese)
  • Ma non ce l'ha un cuore?! Non vede che questi bambini stanno soffrendo?! Che le costa accontentarli?! Lei è un bastardo! Un vero bastardo! (Reese)

Dialoghi[modifica]

  • Eric: Ehi, Francis, vuoi chiudere quella bocca?! Io me ne sto qui tranquillo a leggere il mio giornale e tu sono venti minuti che mi tormenti con un cavolo di discorso che non ha né capo né coda! La gelatina ti si gonfierebbe nello stomaco. E sei un idiota se pensi il contrario!
    Francis: OK: allora non hai capito. Se dico di essere in grado di mangiarne cento vuol dire che il mio stomaco è stato già testato. E non c'è bisogno di ricorrere ad attacchi personali, perché forse non tutti sanno che indossi i boxer sotto la doccia.
  • Lois: Ma perché non liberate almeno una corsia?
    Sceriffo: Dobbiamo aspettare che arrivi la gru prima di poter riaprire la strada al traffico.
    Lois: Sì, ma basterebbe spostare un paio delle vostre auto per poter passare. Insomma: non siate così ottusi!
    Sceriffo: Signora, non dia mai dell'ottuso a un agente!
    Lois: Perché, si offenderebbe?
  • Dewey: E ora che ore sono?
    Fattore donna: Sono ancora le quattro. Devi aspettare che passi almeno un minuto prima che cambi...
    Dewey: Che ore sono in Cina?
    Fattore donna: Be', credo che ci siano venti ore di differen...
    Dewey: Tu parli cinese?
    Fattore donna: Be', no, ma...
    Dewey: China Town è in Cina?
    Fattore donna: Tesoro, se vuoi una risposta alle tue domande ti consiglio di aspettare di essere...
    Dewey: Questo dito è l'indice?
    Fattore donna: Sai una cosa? Devo comprare le sigarette. Dopo vent'anni credo che ricomincerò a fumare.

Episodio 2, Tempi di scherzi[modifica]

Frasi[modifica]

  • Ragazzi, Halloween non è solo una data sul calendario. Halloween è nel profondo dei vostri cuori. Tutte le volte che un bambino piange perché ha paura, allora è Halloween; o che qualcosa di repellente finisce in una cassetta della posta, allora è Halloween. E finché custodirete lo spirito della distruzione e del vandalismo dentro i vostri cuori ogni giorno sarà Halloween. (Francis)
  • Provate a immaginare: state camminando per la strada facendovi gli affari vostri, quando all'improvviso... sbum! Venite centrati da un pallone pieno di schiuma da barba, vernice e qualsiasi altro genere di liquidi maleodoranti. E non scoprirete mai e poi mai chi l'ha lanciato. (Francis)

Dialoghi[modifica]

  • Lois: Francis, devi scusarlo [Hal] sta combattendo il suo peggior nemico.
    Francis: Lo scoiattolo è tornato?

Episodio 3, Il compleanno di mamma[modifica]

Dialoghi[modifica]

  • Siete voi che avete sbagliato, quindi affari vostri. E come li risolverete non voglio saperlo. Io ho già i miei problemi: devo andare al mega party, divertirmi con gli amici, pomiciare con una dea africana, e il tutto con i sensi di colpa! (Francis)
  • Noi non siamo così in gamba. Guarda a chi stai parlando: sarebbe come chiederci di crescere in altezza. Tesoro, tu dovrai sempre dirci cosa dobbiamo fare. Insomma: questo schifo di festeggiamento è il massimo delle nostre possibilità! L'unica cosa che saremo sempre in grado di offrirti è la nostra totale e umile obbedienza. So che non è granché, ma prova a metterla così: le nostre misere capacità sono a tua disposizione. (Hal)

Dialoghi[modifica]

  • Francis: Mamma vi ha dato dei soldi per comprarle un regalo e li avete spesi tutti quanti in caramelle!
    Reese: Non tutti! Solo una parte!
    Francis: Bello sforzo comprarle un kit per ottici!
  • Dewey: L'abbiamo fatta arrabbiare?
    Francis: No, Dewey, peggio: l'abbiamo ferita.
    Reese: Qualcuno l'ha colpita?

Episodio 4, Invito a cena[modifica]

Frasi[modifica]

  • Il bello di giocare a casa di Stevie Kernarban è che giochiamo con uno dei miei videogame preferiti... di quando avevo quattro anni. (Malcolm)
  • Aprite bene le orecchie perché lo dirò una volta sola: ceniamo con persone rispettabili. Siate educati e comportatevi bene, altrimenti giuro che vi torcerò il collo! (Lois)
  • Ricordate: non si lancia il ghiaccio nel bicchiere, non si lancia il burro sul soffitto, non si attacca la gomma al tavolo e non si mangiano le gomme attaccate al tavolo. Parlate a voce bassa. Io vi ho avvertito. (Lois)
  • Vi avevo promesso delle ragazze: non delle ragazze educate. (Francis)
  • Ti giuro, Hal: hai detto: "Ho un po' di febbre" cinque secondi prima che lo facessi io. (Abe)

Dialoghi[modifica]

  • Abe: Scusateci per il ritardo, ma un cretino ha parcheggiato nel posto per gli handicappati.
    Hal: Oh... ehm... cominciate a sedervi al tavolo; io vado a prendere una cosa in macchina. Torno subito!
  • Hal: Pazzesco: due uomini adulti che devono filare via dalle mogli per farsi una bevuta. Che tristezza!
    Abe: No... fra me e Kitty non è proprio così. Certo: le lascio credere che sia lei a comandare, ma per le cose importanti è a papà che bisogna obbedire!
    Hal [mentendo]: Oh, salve, Kitty! [Abe si spaventa] Ah, ti ho beccato!
  • Francis: Signore?
    Spangler: Andatevene subito! Vi ho detto che non volevo essere disturbato! Mia zia e io stiamo parlando!
    Francis: Io... io credevo che avesse detto che era sua madre, signore.
    Spangler [dopo una pausa]: Lasciami in pace!

Episodio 5, Week-end nella riserva[modifica]

Frasi[modifica]

  • Era inutile disdire la consegna del giornale, tanto lo rubano comunque. (Lois)
  • Nella nostra famiglia il proverbio "Quello che non strozza ingrassa" è preso alla lettera. (Malcolm)
  • Cosa vi sembra più da idioti, "Andiamo nel deserto, ragazzi" o "Buona idea, papà!"?
  • Ah... che bella sensazione! Si legge sempre dei VIP che si fanno fare questi trattamenti, però poi ti sposi giovane, cominci a sfornare figli e dici addio a queste cose. (Lois)

Dialoghi[modifica]

  • Reese: Perché c'è un casinò?
    Hal: Non lo so, figliolo. Ma meno male che c'è!
  • Uomo della sicurezza: Sentite, non le faccio io le regole.
    Malcolm: No, dice così perché odia i ragazzi!
    Uomo della sicurezza: Assolutamente no: si tratta solo di una coincidenza.
  • Lois: OK: che cosa hai fatto?
    Hal: Come dici?
    Lois: Perché stai evitando il casinò?
    Hal: Be', tesoro, potrei raccontarti tutto e forse tu lo troveresti anche divertente. O potresti considerare il fatto che potrei tenerti lontano i ragazzi per tutto il giorno.
    Lois: Prendi la crema solare.
  • Francis: Incredibile: spendo dei soldi per tornare a casa e passo il fine settimana con te.
    Craig: Sì, hai ragione. Ma è da stupidi spendere soldi. Io ho trovato un sistema per viaggiare gratis con Internet.
    Francis: Entri nella biglietteria delle compagnie aeree?
    Craig: No, quello è illegale. Vado in una chat room e fingo di essere un'appetitosa diciottenne. Sono Debby: bionda, ingenua e indosso magliette aderenti, e questo mi crea problemi a casa. Papà è cattivo con me. La mia è un'età difficile: sto attraversando una tempesta ormonale e...
    Francis: Frena, frena. Come viaggi gratis?
    Craig: Giusto. Debby va nella chat room, fa un po' la carina con qualche tizio e quello le manda il biglietto aereo per raggiungerla.
  • Reese: Ho sete!
    Malcolm: Avremmo ancora dell'acqua se un certo idiota non l'avesse usata tutta per scrivere "SOS" sulla sabbia!
  • Malcolm: Non è un buon segno: normalmente i puma non saltano in aria!
    Reese: L'ho fatto esplodere io... con la forza del pensiero.
    Malcolm: Reese, sei da legare!
    Reese: Attento! Non parlerei così se fossi in te!
    Hal: Ci deve pur essere una spiegazione. Avrà messo la zampa su un esplosivo lasciato da un minatore... no: l'esplosione era troppo forte. Ah, forse il puma ha mangiato dinamite... no: è ridicolo! O forse è stato solo un miraggio... sì: sarà stato un miraggio, anche se di solito non finiscono sulle scarpe. Il che ci riporta alla teoria di Reese.
    Reese [rivolto a Malcolm]: Hai sentito? Accetto le tue scuse.
  • Hal: Siamo terribilmente mortificati, mi creda. Ci rendiamo conto che quella rete ha uno scopo ben preciso. Comunque sia quando noi l'abbiamo scavalcata non sapevamo se entravamo o uscivamo. [Rivolto a Malcolm] Gliela spieghi la tua teoria?
    Malcolm: No, grazie.
    Militare: Questa è una zona militare altamente protetta e potrei benissimo tenervi qui a tempo indeterminato per ragioni di sicurezza.
    Reese: Quello che nessuno immagina è che l'esercito più potente di tutto il mondo non è riuscito a fermare tre come noi. Non si può negare: fate proprio ridere.
    Malcolm: Sapete? La prossima volta che diranno: "No, ragazzi: non possiamo permetterci una vacanza" credo che non discuterò.

Episodio 6, Istinti primordiali[modifica]

Frasi[modifica]

  • Dovresti farmi un grosso favore: ci sono duecento carte d'identità false dietro la lavatrice. Ora che la mamma non c'è dovresti nasconderle tutte quante nel garage. (Francis)
  • Niente ghiaccio, per favore: non vorrei diventare frigida. (Barbara)

Dialoghi[modifica]

  • Reese: Hai la segatura in testa? Come hai potuto fare questo?
    Malcolm: Di che cosa stai parlando?
    Reese: Li hai invitati [i secchioni] a casa nostra per ammirare Patty [la babysitter] senza fargli pagare niente! Mamma e papà la pagano a peso d'oro: appartiene a noi!
  • Reese: Ehi, dove vorresti andare?
    Malcolm: Voglio scoprire che cos'ha e cercare di consolarla.
    Reese: No. Io scoprirò che cos'ha e cercherò di consolarla!
    Reese: Tu puoi solo peggiorare le cose!
    Reese: Io sono dolce e sensibile!
    Malcolm: Tu sei stupido e insensibile!
    Reese: E io ti spacco la faccia! Di' che sono dolce e sensibile!
  • Lois: Fra trenta secondi dirò a questi uomini che possono lasciarti andare.
    Hal: Grazie, Lois. Grazie.
    Lois: E poi dovrai fare una scelta: puoi cedere ai tuoi istinti primordiali con quell'uomo o puoi tornare al motel e cedere ai tuoi istinti primordiali con me.
    Hal: Non rendere vana la mia collera, Lois! Non puoi chiedermi di risparmiare quel maledetto lurido verme! È anche vero che non lo facciamo da un secolo...

Episodio 7, Caccia al pipistrello[modifica]

Frasi[modifica]

  • L'hai vista? È invidiosa di me! Non è meraviglioso? Guardami: sto tremando! (Craig)
  • Questa è la parte più bella del giorno: il pomeriggio tra la fine della scuola e il ritorno a casa dei genitori; l'ora in cui i ragazzi governano il mondo. (Malcolm)

Dialoghi[modifica]

  • [Aprendo un vecchio armadio] Hal: Questa è follia, ragazzi. Per quale motivo l'hanno riempito con centinaia di farfallini neri a penzoloni?
    Malcolm: Quelli non sono farfallini: sono pipistrelli! [Vengono travolti da una miriade di pipistrelli]
  • Craig [premendo il pulsante di sicurezza durante una rapina]: Non ti preoccupare, Lois: vedrai che andrà tutto bene... liscio come l'olio. Sì, avanti: continua ad agitare quella pistola. C'è una bella sorpresa in arrivo.
    Lois: Quel pulsante è stato disattivato un anno fa.
    Craig: Cosa? Perché?!
    Lois: Perché tu lo pigiavi continuamente!
    Craig: Nelle emergenze! Sicuro! È a quello che serve!
    Lois: Certo! Quella volta che hai visto l'ape! Anzi: un moscone che sembra un'ape! Oppure quando hai visto un fantasma.
    Craig: Non so cos'era o cosa non era, ma ti giuro che non era un fenomeno normale!
  • Lois: Sentite: non fatevi prendere dal panico. Capito?
    Craig: Attenti a non fare mosse improvvise o vi uccidono. E non guardateli negli occhi, o vi uccidono! E non pregate di non uccidervi, altrimenti vi uccidono!
  • Finley: Era questa la tua cura miracolosa, campione? Una mezza dozzina di donne nude un po' attempate che si degradano in un posto che puzza di urina e di sigarette?
    Francis: Senti, se la metti in questo modo fai sembrare tutto terribile. Lo sai? A volte è piuttosto difficile essere gentili con te!
  • Craig: Lois, ti amo.
    Lois: Cosa?
    Craig: Ti amo con tutto il cuore. Penso a te prima di addormentarmi. Tu sei il mio tutto.
    Lois: Craig...
    Craig: Lois, non posso più tacere. So che sei sposata, che hai quattro meravigliosi ragazzi... è il mio cuore. Vorrei non avere un cuore, ma ce l'ho e non posso fare a meno di amarti. Non posso fare a meno di amarti con il mio stupido, stupido cuore.
    Lois: Oh, Craig. Perché me lo hai voluto dire? Sei così dolce... Craig, mi dispiace tanto. Veramente. Mi dispiace per quello che senti; mi dispiace se in qualche modo ti ho fatto pensare che siamo più che amici. E mi dispiace tanto per quello che devo fare adesso. Perché adesso devo distruggere quello che ti ha indotto ad agire così come hai reagito. Ora ti dovrò ferire; ti farò molto, molto male. Ma credimi, Craig: è per il tuo bene. Numero uno: no a tutto quello che mi hai confessato; no a quello che pensi; no a tutto quello che sogni; no ai tuoi "E se... ?"; no a qualsiasi speranza, desiderio, sogno o fantasia erotica che riguarda noi due insieme. No! No! No! Numero due: [lo pizzica] ricordati questo dolore, capito? Se la mattina arrivando al lavoro scambierai il mio distratto "Ciao" per qualcosa di diverso, ricordati di questo pizzico. Tu non hai futuro con me. Tu non hai niente con me.

Episodio 8, In terapia[modifica]

Frasi[modifica]

  • Da quanto ho capito la scuola è stata inventata solo per fare di me un infelice. (Malcolm)

Dialoghi[modifica]

  • Dewey: Non voglio più fare quel gioco. È palloso.
    Hal: Vorresti rinunciare a quello che potrebbe essere il tuo vero, grande talento? Potresti diventare il nuovo Cheap Sanders. Figliolo, vuoi davvero voltare le spalle al tuo destino?
    Dewey: Sì. Posso andare?

Episodio 9, La recita[modifica]

Frasi[modifica]

  • La gente chiede sempre ai ragazzi di fare volontariato. È evidente che crede che non abbiamo proprio niente di meglio da fare. Il che è vero, ma non mi piace che me lo sbatta in faccia. (Malcolm)

Dialoghi[modifica]

  • Lois: Oh, mio Dio. Ma vado bene? Che ore sono?
    Cassiera: Cinque e quarantacinque.
    Lois: Cinque e quarantacinque?! Non è possibile! Ho lasciato Malcolm e anche Reese, la cena è fatta... ah.
    Cassiera: Che cosa c'è?
    Lois: Ho ben venticinque minuti di libertà
    Cassiera: Scusi, e come c'è riuscita? Ha forse dimenticato un figlio?
  • [Costruendo una città con i lego] Hal: Senti, Dewey, non credi che nella nostra comunità manchi una scuola?
    Dewey: Perché? Siamo tutti intelligenti.
    Hal: Uh, ben detto, figliolo. Ma è un'utopia.
    Dewey: Gli sciocchi saranno polverizzati e diventeranno cibo.
    Hal: Ah... un'utopia cannibale! Interessante.
  • Hal: Che fine ha fatto il nostro sistema giuridico presidiato da un tribunale di saggi anziani?
    Dewey: Li ho messi in fila e fucilati.
    Hal: Ah... Sai, figliolo? Forse hai passato troppo tempo...
    Dewey: Silenzio! Fucilatelo!

Episodio 10, Il bullo[modifica]

Frasi[modifica]

Dialoghi[modifica]

  • [Dopo che Reese è stato sconfitto da una ragazza in un incontro di wrestling] Dewey: Reese è una ragazza adesso?
    Malcolm: No, Dewey. È una signora!
    Reese: Sta' zitto!
    Malcolm: Scusi, signora.
  • Francis: Mamma, volevo ricordarti che è l'ultimo giorno per comprarmi il biglietto aereo per festeggiare a casa il mio compleanno.
    Lois: Tesoro, ne abbiamo già parlato: sarebbe una spesa inutile; potresti passare con noi solo otto ore.
    Francis: Ma mamma!
    Lois: Tesoro, mi dispiace. Ti vorrei accontentare, ma sei venuto per il Ringraziamento. Ora non possiamo.
    Francis: Mamma, tu non hai idea di cosa ti fanno qui al tuo compleanno. Prima ti fanno spogliare, poi ti radono ogni pelo del corpo e nudo come un verme ti buttano nello stagno. Ti piace come festa?
    Lois: I miei complimenti, Francis: le tue storie stanno migliorando: ora sono credibili.
    Francis: Ma quali storie?!
    Lois: Non ti ricordi di quell'altra volta che hai giurato che l'accademia era assediata da un branco di cani selvatici?
    Francis: Non sono riusciti a catturarli!
  • Malcolm: Che effetto farà essere picchiato da una ragazza?
    Lloyd: Un'esperienza umiliante; desideri solo morire. Reese non se l'è fatta sotto, vero?
    Malcolm: No.
    Lloyd: Nemmeno io!

Episodio 11, Una terribile vecchietta[modifica]

Frasi[modifica]

  • È incredibile: Reese a scuola è una frana, ma ha inventato più di cinquanta giochi. E funzionano tutti! (Malcolm)
  • OK, adesso basta! Lei è una persona disgustosa e io la odio! Lo so che ho commesso un errore, ma non è giusto che lo paghi in questo modo! (Malcolm)

Dialoghi[modifica]

  • [Dopo aver rubato l'auto della signora Griffin] Lloyd: Non mi sono mai sentito così libero!
    Eraserhead: Fateci largo! Wow!
    Stevie: Viva la vita!
    Malcolm: Ehi, dite che quaranta minuti di pedicure valgono il giro in macchina di un'ora?
    Lloyd: Quando tutto andava bene ci ignoravi; quando tutto andava male ci tormentavi! Ora le parti si sono invertite!
    Dabney: I secchioni galattici sono tornati! Barricatevi nelle vostre case!

Episodio 12, Il primo amore[modifica]

Frasi[modifica]

  • Se mio figlio non fosse un porcellino maleducato ti avrebbe invitata lui. (Lois)
  • Malcolm verrà punito, ma non facciamoci prendere dal panico. Non si ricorda di quando aveva la sua età? Tutte le cose stupide che faceva per le sue ragazze? È la pubertà! I loro corpi sono scossi da improvvise tempeste ormonali, cominciano a pomiciare malamente in preda all'eccitazione e alla frenesia; non sanno cosa fare e finiscono per lanciare mattoni! Mio figlio più grande ha dato fuoco a una cuccia per cani! Sono tutti degli idioti a quest'età. È nei loro ormoni! (Lois)

Dialoghi[modifica]

  • Lois: Malcolm, perché devo spendere tanti soldi per comprarti degli slip se poi non li metti?
    Malcolm: Mamma...
    Lois: Spiegami perché non ne trovo mai neanche uno sporco!
    Malcolm: Perché voglio mettermi i boxer.
    Lois: Ah, davvero? Forse da qualche tempo pensi di aver bisogno di più spazio, ma lascia che ti avverta: per te è ancora un futuro molto lontano.
    Malcolm: Per una volta vorrei un ricordo d'infanzia da non dover rimuovere da grande.
  • Reese [prendendolo in giro]: Malcolm, vuoi chiedere alla tua ragazza di passarmi le patate? [Gli passa le patate] Malcolm, vuoi ringraziare la tua ragazza per me? [Dopo alcuni secondi] Malcolm, vuoi chiedere alla tua ragazza se vuole dei piselli?
    Dewey: Abbiamo capito.
  • Cynthia [prima di mangiare del pollo]: Grazie, signor pollo, per aver donato la tua vita perché noi vivessimo.
    Malcolm: Cosa stai dicendo?
    Cynthia: Se qualcuno mi ammazzasse per mangiarmi vorrei che almeno mi dicesse "grazie".
  • Hal: Ma è stato Francis! Lei sta punendo il cadetto sbagliato!
    Spangler: Come ha detto, mi scusi? In trent'anni che dirigo quest'accademia non ho mai frustato il cadetto sbagliato!
    Hal: Come, signore? Ha detto "frustato"?
    Spangler: ... no.
  • Cynthia: Perlomeno non ci ha anche spogliato e fotografato.
    Malcolm: Non è ancora detto.

Episodio 13, I nuovi vicini[modifica]

Frasi[modifica]

  • Una faida è quello di cui ha bisogno questa famiglia. Avere un nemico comune affinerà le nostre doti e ci unirà in una fratellanza di sangue. (Reese)
  • [Saltando la corda] Quando la notte vuoi riposare ecco che Malcolm viene a spiare. Se vuoi star tranquillo chiudi le tendine o Malcolm vedrà le tue mutandine. (Dewey)
  • C'è una cosa che ho imparato: non puoi riabilitare il tuo nome, ma puoi rovinare quello degli altri. (Reese)

Dialoghi[modifica]

  • Lois: Cosa stai guardando?
    Hal: La pagella di Reese. Questa qui è molto meglio dell'ultima.
    Lois: Davvero?
    Hal: Sì. Stavolta ha usato la stessa identica penna del suo insegnante per cambiare i voti.
    Lois: Guarda qua: si è dato un sei in matematica invece di un dieci più.
    Hal: Sì, astuto. Grande attenzione al dettaglio. Sta facendo progressi. Due mesi di punizione?
    Lois: Tre mesi. A pulire i bagni.
  • Josh: Allora, che c'è da fare qui intorno?
    Malcolm: Be', c'è un buco per strada dove facciamo il bicicross.
    Dewey: L'hanno riparato.
    Malcolm: C'è uno scoiattolo morto che per qualche giorno si può ancora guardare. E il torrente che è sempre secco e il parco è allagato. Santo cielo: se non fosse per quello scoiattolo la mia vita sarebbe patetica!
  • Tina: Avete un buon dottore?
    Lois: Perché, hai dei problemi?
    Tina: Be', fastidi al collo, fastidi alla schiena. Mi serve solo che mi scriva le ricette.
    Lois: No, mi dispiace: il mio dottore è onesto.

Episodio 14, Il quadro infinito[modifica]

Frasi[modifica]

  • Oh, grazie, mamma, per avermi trovato questo lavoro. Non mi andava di andare con gli amici a fare rafting. È molto meglio passare le vacanze di Pasqua a contare bottiglie di shampoo in un supermercato. (Francis)
  • Credetemi: la vita è strana. Un giorno sei al college che fai il fichetto su una Camaro Tip Top e il giorno dopo ti devi trovare un lavoro. Credi che sia temporaneo, ma poi ottieni una promozione e un aumento; ti si spalancano davanti tutte le porte, ma non sono delle vere porte: sono delle trappole! E poi all'improvviso bam: ti accorgi che sono passati vent'anni e cominci a pensare di aver buttato via la tua vita. Non ce l'ho con voi, ragazzi, ma la famiglia uccide. (Hal)
  • È assurdo: per quasi vent'anni papà si è alzato ogni mattina per andare a fare un lavoro che disprezzava con ogni fibra del suo corpo. Come ho fatto a non notarlo? Forse ero troppo concentrato su me stesso. Oh, santo Cielo, e se succede anche a me?! (Malcolm)
  • Avete la più pallida idea di quello che un lavoro ripetitivo può fare a una persona? Gli uccide l'anima, gli fa a pezzi il cervelletto, lo trasforma in una specie di vegetale! (Francis)
  • La situazione comincia a preoccuparmi: papà sembra così... felice. (Malcolm)

Dialoghi[modifica]

  • Bambino: Il suo lavoro dev'essere terribile.
    Hal: Certo che è terribile: è un lavoro! Vedete: voi dovete sapere che tutti i lavori sono terribili, e purtroppo non potete farci niente. Insomma... sono... sono noiosi e monotoni.
    Bambina: Fare il pompiere non è noioso.
    Hal: Ah, sì, è vero. Però c'è da considerare l'elevato tasso di mortalità. È facile morire in un incendio.
    Bambina: Mio papà fa il pompiere.
    Hal: Oh, vedrai che a lui certo non succederà niente!
  • Lois: Hai lasciato il tuo lavoro?!
    Hal: Lois, ti prego. Non sono così irresponsabile. Ho chiesto soltanto l'aspettativa per una disfunzione epatica.
    Reese: Bravo: preciso ma vago quel tanto da non destare sospetti. Ottimo!
  • Francis: Ehi, aspetta un momento. Come fa a sostituirti? Non parla la nostra lingua! Se non sai nemmeno da quale parte del mondo viene!
    Craig: Be', non ha importanza. Quello che conta è che non si oppone agli ordini.
    Francis: È solo perché non li capisce!
  • Francis: Sto lavorando per un imbecille!
    Lois: Esatto, tesoro. Il tuo capo è un idiota, i tuoi colleghi sono degli incompetenti e tu sei sottovalutato. Benvenuto nel mondo del lavoro.
  • Janic: C'è gente che ucciderebbe la madre per poter scegliere tra primo ministro o chirurgo plastico. Te ne rendi conto, vero?
    Malcolm: Sì, ma questo non mi aiuta! Insomma: come posso decidere se non ho alcun parametro di riferimento?
    Janic: Be', mi dispiace, signor Potenziale Illimitato, ma sarai costretto a guadagnare milioni di dollari.
    Malcolm: Non mi dà neanche un piccolo consiglio?
    Janic: A parte quello di devolvere un paio di milioni in beneficenza no.
    Malcolm: Posso rifare il test?
    Janic: Ehm... no. Ora, se vuoi scusarmi, come tutti i comuni mortali me ne torno nella mia casetta. Attento a non guadagnare troppo.

Episodio 15, Si salvi chi può[modifica]

Frasi[modifica]

  • Senti: io sono in gamba, OK? È così che sono e se non ti piace il fatto che prendo lezioni di matematica da liceo e leggo libri importanti, be', peggio per te, perché io avrò successo nella vita. Magari sarò anche ricco perché sono intelligente, OK? Quindi lasciami in pace e permettimi di vivere come voglio! (Malcolm)

Dialoghi[modifica]

  • Eric: Guardate che animali: sono completamente ubriachi. Roba da pazzi: si strappano i vestiti a vicenda! Quella gente non ha alcun rispetto per l'autorità.
    Francis: Eric ha ragione. Quelli potremmo essere noi!
  • Malcolm: Oggi abbiamo finito di leggere Furore e abbiamo iniziato l'algebra avanzata.
    Victor: E con questo?! Vuoi farmi pesare che non ho studiato l'algebra?! Non l'ho studiata perché alla tua età ero in guerra! A che ti serve la matematica in guerra?!
  • [Al telefono] Malcolm: Nonno e nonna sono qui.
    Francis: Vuoi scherzare? Hanno bussato oppure avete sentito il rumore dei loro zoccoli sul viale?
    Malcolm: Credo che il nonno mi abbia addirittura sputato.
    Francis: Senti: non è una cosa personale. Sono creature primitive, senza alcun sentimento.
    Malcolm: Sì, ma dev'esserci un motivo se si comportano c...
    Francis: Malcolm, hanno uno stupido cervello da lucertola. Si sentono minacciati da chiunque abbia un'oncia di ambizioni o intelligenza. Ti mangerebbero se non avessero la dentiera.
    Victor [a Malcolm]: Tu guarda questo: sempre al telefono!
    Francis: Questo è il nonno, vero? Digli da parte mia che è uno gnomo maligno e velenoso.
    Malcolm [al nonno]: Ti saluta Francis.
    Victor: Delinquente buono a nulla.
    Malcolm [a Francis]: Ti saluta anche lui.
  • Lois: No, assolutamente no: non accetteremo mai i loro soldi.
    Hal: Ma perché no?
    Lois: Perché non ti farebbero mai dimenticare di averti dato ottocento dollari. Lo userebbero per umiliarti per tutta la vita.
    Hal: Tanto lo fanno anche adesso!
  • Lois: Oh, santo Cielo, Hal. La vuoi smettere di giocare, per favore? Insomma: non lo sai che quello è un termometro rettale?!
    Hal: Vado a lavarmi i denti.

Episodio 16, Contestazioni[modifica]

Frasi[modifica]

  • [Dopo essere stati fermati dalla polizia] OK, ragazzi: che nessuno dica una parola, che nessuno faccia battute sui piedipiatti e che nessuno dica di essere stato rapito! (Lois)
  • Ricordati, mamma: in un mondo di bugie la verità è la tua sola arma. (Reese)
  • La mamma ha torto: il mio mondo è scosso dalle fondamenta. (Reese)
  • Io ho completa fiducia in te: è nel resto del mondo che non ho fiducia! Capisci? Le cose sembrano diverse a persone diverse. Il sistema è corrotto! Non saremmo in questa situazione se non fosse vero. E qualche volta, Lois, avere ragione non è sufficiente. (Hal)

Dialoghi[modifica]

  • Lois: Come hai fatto a prendere sedici multe per divieto di sosta?!
    Francis: Non è colpa mia! Voi mi tenete rinchiuso qui! Quando torno ho talmente tanto da vivere che non ho tempo per cercare un parcheggio!
  • Lois: Io non ho messo in pericolo nessuno! Sono stata fermata da un poliziotto corrotto per una violazione che non avevo commesso!
    Francis: Oh, ma quando io ti dico che sono stato incastrato dalla polizia tu mi mandi alla scuola militare! Ironico, vero?
    Lois: Quel poliziotto ce l'aveva con me!
    Francis: Ma certo: tutto il mondo ce l'ha con te! È il gatto del vicino che guida il complotto, non lo sai?
  • Hal: Io ti credo.
    Lois: No: non è vero!
    Hal: E cosa ti aspetti?!
    Lois: Quello che io mi aspetto è che tu mi creda!
    Hal: Lois, negli ultimi vent'anni non hai mai ammesso di avere torto e per quanto ne so non ne avevi bisogno. Ma i fatti sono lì, davanti ai tuoi occhi. E questa volta tu hai torto. E se non lo capisci... be', allora significa che sei pazza!
    Lois: Io non sono pazza! Quel nastro è sbagliato: dev'essere così!
    Hal: Ma che cosa intendi dire? Che è stato manipolato?
    Lois: No, io... io lo so che non è stato manipolato. Dico solo che è sbagliato. Io so com'è andata e so che ho ragione!
    Hal: Va bene: diciamo che è così, ma io e il resto del mondo crediamo a quello che vediamo. E tutto tende a indicare che stavolta hai torto. L'Universo ti sta dicendo che ti devi arrendere. Insomma: è ora che tu molli.
    Lois: Be', questo non è giusto.
    Hal: Sai cosa non è giusto, Lois? Voler avere ragione sempre e comunque. Diventa un peso terribile! Non sarebbe un sollievo poter mollare?
    Lois: Tu vuoi che io dica che ho torto anche se so di aver ragione?
    Hal: Sì. Sì: è esattamente quello che voglio. So che questo non succede spesso, Lois, ma questo volta tu hai perso. Devi mollare.
  • [Guardata la videocassetta che scagiona Lois, Hal la distrugge]
    Craig: Ma che cosa stai facendo?
    Hal: [mettendosi coi tre ragazzi attorno a Craig e guardandolo minacciosamente] Ascoltami bene Craig: tu mai e poi mai le dirai di questo [la videocassetta]!
    Craig: Ma... io...
    Hal [lo zittisce]: AH!!! Mai!
    [Craig non sa se essere più incredulo o più terrorizzato]
    Dewey: [avvicinandosi a Craig] É chiaro?
    [Craig annuisce]

Episodio 17, Lo sciopero della fame[modifica]

Frasi[modifica]

  • Ha ragione: Spangler non può prendere decisioni arbitrarie riguardo le nostre vite. Non ha il diritto di dirci dove andare e che cosa fare! Un momento: sì che può. Rassegnati: siamo come carcerati, ma senza diritti. (Eric)
  • Non vado matto per gli ospedali. Possono camuffarli con piante e quadri, ma questi posti restano sempre dei mattatoi. (Hal)
  • Wow! È passata un'ora e sono ancora in gara. Di solito rovescio il tabellone molto prima. (Reese)

Dialoghi[modifica]

  • Francis: Sì, è vero: abbiamo poche armi. Ma questo non vuol dire che dobbiamo arrenderci. La storia è piena di popoli deboli che hanno trovato il modo di insorgere contro i loro oppressori.
    Finley: Già, e in che modo?
    Francis: Con la disobbedienza civile! Che ne so? Uno sciopero della fame. Può funzionare! Spangler si ritroverebbe con un branco di affamati e non avrebbe scelta!
    Martin: Ehi, un momento: io sono ancora a digiuno. Aspettiamo almeno il pranzo!
    Francis: Che si mangia?
    Martin: Lo stufato.
    Francis: Lo sciopero comincia ora!
  • Francis: Stiamo facendo uno sciopero della fame. Non mangeremo finché non riavremo la TV.
    Splanger: Oh, mortificazione del proprio fisico: l'ultima risorsa di scansafatiche e femminucce.
    Francis: Che ne dice di Gandhi?
    Spangler: Femminucce!
  • Stevie: Quando ti toglieranno l'appendice?
    Malcolm: Stasera, ma sto meglio. Forse non ho più bisogno dell'operazione.
    Lloyd: Ma sei impazzito?! Certo che hai bisogno dell'operazione!
    Malcolm: Ma se non...
    Lloyd: Non lo capisci? Sei seduto su una miniera d'oro!
    Dabney: Cogli l'attimo finché sei in tempo: è un'occasione irripetibile! Per le adenoidi io ho avuto questo! [Indica l'orologio]
    Lloyd: E me per un testicolo strozzato mi hanno portato a Disneyland.
    Stevie: Io alla prossima operazione avrò una Range Rover.
  • Lois: Reese, perché attacchi me?! Papà non ha più carrarmati!
    Hal: Che stai insinuando? Che i ragazzi e io abbiamo stretto un'alleanza contro di te?
    Lois: Quello su cui stai battendo il codice Morse è il mio piede.
  • Lois: Sarà il ragazzo della pizzeria. Va' ad aprire.
    Hal: Oh, così la mia artiglieria sparirà misteriosamente come quando sono andato a prendere l'acqua, non è vero?
    Reese: Per poi rimaterializzarsi dal nulla quando io sono andato in bagno.

Episodio 18, Scuola di cucina[modifica]

Frasi[modifica]

  • Che cos'altro possiamo fare? Noi gli abbiamo già tolto la televisione, i videogiochi, la musica, l'aria fresca. Lois, gli abbiamo tolto l'aria fresca e a lui non importa proprio un bel niente! (Hal)
  • Lois, quel ragazzo [Reese] ha bisogno di una figura paterna e io non mi sento all'altezza! (Hal)
  • Andiamo, Reese: apri la tua mente. L'arte di cucinare è maschile come tutti gli altri corsi: judo, tiro al bersaglio, kick boxing... Chiunque può combattere, ma ci vuole un uomo speciale per fare un ragù alla bolognese veramente buono! (Hal)
  • Sai una cosa? C'è solo un tot di pianto che posso fare in un giorno, e guardare te mi fa venire da piangere. Quindi se non ti dispiace adesso vorrei andarmene. (Cynthia)

Dialoghi[modifica]

  • Padre di Cynthia: Posso aiutarti?
    Malcolm: Salve. Sono Malcolm. Non so se si ricorda di me.
    Padre di Cynthia: Non sono sicuro. Ho un vago ricordo di te che lanci un mattone alla finestra di mia figlia. Ah, sei il ragazzino che la ha rovinato la festa, che l'ha umiliata in un bagno pubblico. Come sto andando?
  • Malcolm: Non mi dispiace di averti detto la verità: saresti andata in conto a un enorme disastro se stasera avessi fatto la tua festa. Dovevo solo dirtelo più gentilmente.
    Cynthia: Qual è un modo gentile per dire a qualcuno che è un disadattato?
    Malcolm: Allora capisci il mio problema. Ma quello che non ti ho detto è che anche se sei sciocchina, sei molto intelligente, simpatica, interessante, una persona unica, e se gli altri non riescono a vederlo è un loro problema.
    Cynthia: Come hai imparato a sopportare che tutta la scuola ti prenda in giro?
    Malcolm: Come sopporto tutto il resto: fingo che non mi dia fastidio e me la prendo con chi non se lo merita. Sembra che funzioni.
  • Hal: Reese, tu sai cos'è l'empatia?
    Reese: No.
    Hal: Empatia è metterti nei panni degli altri per poter sentire quello che essi provano. Se fai soffrire qualcuno empatia è soffrire insieme a lui.
    Reese: Perché dovrei volere l'empatia?

Episodio 19, L'imbroglio[modifica]

Frasi[modifica]

  • [Vedendo Lois arrabbiata] Questa si chiama rabbia di quarto livello. L'unico modo per non farsi aggredire è non fare movimenti improvvisi e non incrociare il suo sguardo. (Malcolm)
  • Regola numero uno: qui non ci sono regole. Regola numero due: niente scarpe sul divano. (Richie)
  • Vuoi imbrogliare?! Non possiamo imbrogliare: la mamma ci ucciderà! Ed è sbagliato. Ma più di tutto il resto la mamma ci farà a pezzi! (Reese)
  • È tutta la vita che incontro ragazzi come Reese. Sono quelli che ti tirano addosso l'acqua perché sembri te la sei fatta sotto; mirano alle gambe giocando a calcio, così tu cadi a terra e ti rompi la mascella, e ti devono bloccare la bocca con dei ganci e i tuoi denti non chiudono bene. E passi sei anni a fare l'ortodonzia con l'apparecchio dentario più dolorosamente imbarazzante mai progettato. Questo succede solo perché lui e tutti gli altri non si sentono realizzati. (Professor Woodword)

Dialoghi[modifica]

  • Lois: E tu! Solo perché l'hai nascosta pensi che la nota di matematica sparirà?!
    Reese: Mamma, il signor Woorword mi sta perseguitando!
    Lois: È dall'asilo che tutti gli insegnanti ti perseguitano!
    Reese: Lo so: ne sono sconvolto anch'io!
  • Lois: E non voglio sentire scuse! Ti metterai qui ogni sera a lavorare finché i voti saranno migliori.
    Malcolm: Perché devo dargli io ripetizioni?!
    Lois: Perché il Signore ti ha dato un cervellone! Prenditela con lui.
    Malcolm: Reese sbaglia e vengo punito io? Dov'è la logica in questo?!
  • Barbone: Puoi darmi un passaggio...
    Francis: Mi dispiace: vado dall'altra parte.
  • Malcolm: Questo libro è completamente distrutto! Cosa gli hai fatto?
    Reese: L'ho tirato a un'anatra.
    Malcolm: Il libro di matematica?
    Reese: Quale metà?
    Malcolm: Cominciamo con la geografia.
    Reese: Io non faccio geografia.
    Malcolm: Sì, invece. Ti hanno dato anche il voto.
    Reese: Oh, non deve essere buono.

Episodio 20, La partita perfetta[modifica]

Frasi[modifica]

  • Oh, oh, ragazzi. Sono sicuro che vi divertirete. Fare uno strike, battere il proprio record... ma la cosa più importante sono gli sguardi delle ragazze sul vostro didietro! (Hal)
  • Scusa per mio fratello: non riesce a comunicare con gli umani. (Malcolm)

Dialoghi[modifica]

  • Fattorino [consegnando una pizza a domicilio]: Undici e cinquanta.
    Dewey: I contanti li ho usati per le videocassette. Accetti carte di credito?
    Fattorino: Sì.
    Dewey: Una basta?
    Fattorino: Due sarebbero meglio.

Episodio 21, Panico in famiglia[modifica]

Frasi[modifica]

  • Doveva essere una gara per dimostrarmi il vostro affetto; invece sta diventando una guerra all'ultimo sangue. Continuate. (Francis)

Dialoghi[modifica]

  • Francis: Lo so che tutti e due mi volete bene, però voglio vedere chi di voi due me ne vuole un pochino di più.
    Reese: No, non è giusto. Non mi va di vendermi per uno sporco biglietto. Ci sarà un altro modo!
    Francis: OK, d'accordo. Chi mi dà una moneta?
    Malcolm: Tieni.
    Francis: Grazie. Sei in vantaggio!

Episodio 22, La mini moto[modifica]

Frasi[modifica]

  • Ricordo quando avevo la vostra età: nessuna preoccupazione. Io e il mio fratello immaginario tutto il giorno in cortile a costruire fortini. Già... bei tempi! (Craig)
  • Francis non è interessato ad imparare. Francis è interessato a causare problemi: mi spiace doverlo dire, ma ho già visto ragazzi così prima d'ora. A lui piace soltanto deridere l'autorità; lui prova disprezzo per le regole; lui vive solo per minare e distruggere; non ha nessuna esitazione. (Spangler)

Dialoghi[modifica]

  • [Litigando per una mini moto] Reese: Sta' zitto, Dewey!
    Dewey: Sta' zitto tu!
    Malcolm: Ragazzi, non è ancora aggiustata, per cui è inutile litigare...
    Dewey: Io la prendo la domenica.
    Malcolm: Tu sta' zitto!
    Reese: Dewey, tu sei troppo basso per guidarla.
    Dewey: Io sono nella media per la mia età. E tu sei troppo stupido per guidarla!
    Malcolm: Volete calmarvi, per favore?
    Dewey: Sta' zitto!
    Reese: Sì, Malcolm. Tu puoi dare ordini a quei falliti dei tuoi amici, ma le persone normali non devono darti retta.
    Dewey: Smettila di parlare e picchialo!
    Malcolm [a Reese]: Tu non hai amici.
    Reese [cessa la musica di tensione]: Mamma ti ha detto che non devi parlare di questo.
  • Reese: L'abbiamo pagata coi nostri soldi!
    Lois: Be', è stato molto stupido da parte vostra!
  • Malcolm: Allora, mamma. Abbiamo capito che ti preoccupi che noi ci facciamo male. Ti promettiamo che porteremo sempre il casco in mini moto.
    Reese: E oltre al casco metteremo i paragomiti e i paraginocchi, anche se sembriamo degli idioti.
    Dewey: E ci andremo solo nel parco.
    Malcolm: E sotto la tua supervisione, quando lo dici tu e quando sei con noi.
    Lois: No.
    Malcolm: Aspett...
    Lois: No!
    Malcolm: Questo non vale! Tu non puoi dire sempre di no!
    Lois: Sì che posso!
    Malcolm: No, non puoi! Non puoi fare una dichiarazione globale che comprende tutto! Ci sarà una situazione in cui ci lasceresti andare in moto. Insomma, se fossi un atleta che ha fatto pratica su un simulatore per quindici anni con un giubbotto antiproiettile in un campo di marmellata?
    Lois: Direi sempre di no, e smettetela di darmi fastidio!
  • Craig: Che c'è scritto su questo barattolo?
    Lois: "Craig".
    Craig: Mi fa piacere che qualcuno sappia leggere. Qui c'erano quattordici sottaceti. Ne ho mangiati tre ieri, due oggi a pranzo e uno e mezzo per merenda. Ora ci sono sei sottaceti e mezzo qui dentro! Un semplice calcolo indica...
    Lois: Hai contato quello che hai in mano?
    Craig: Va bene: falso allarme.

Episodio 23, Notte al luna park[modifica]

Frasi[modifica]

  • Ho risolto due misteri: perché il tostapane appestava tutta la casa e dove è finito il pesce rosso di Dewey. (Hal)

Dialoghi[modifica]

  • Stevie [sperduti in un luna park]: Dov'è Dewey?
    Malcolm: Oh, santo cielo! Dov'è?
    Reese: Senti, io non torno indietro. Copriremo la sua assenza: è silenzioso! Non si accorgeranno che non c'è più!
  • Kitty: Io non riesco a darmi pace. Stevie non si era mai comportato così: è sempre stato un ragazzo sensibile. Mi teneva il gomitolo quando lavoravo ai ferri... e io tenevo il suo quando lavorava lui!
    Abe: Questo è opera sua. [Indica il maglione]
    Lois: Kitty, mi dispiace. È tutta colpa di quei due delinquenti [Malcolm e Reese]: trasformano chiunque entri in contatto con loro in fanatici della criminalità. Sono come dei virus!
    Kitty: Noi non ce l'abbiamo con loro... sì, un po' sì. Ma il fatto è che Stevie si è lasciato coinvolgere; insomma: è diverso. Da quando ha cambiato scuola è diventato maleducato e aggressivo, e come può si chiude in camera sua.
    Abe: Non dovevamo regalargli quella porta. I prossimi mesi saranno duri.
    Lois: Oh! I prossimi mesi?
    Abe: Be', quando crescerà si renderà conto di quanto ci fa soffrire.
    Lois: Più passano gli anni e più diventano crudeli.
    Hal: Ammettiamolo: i figli sono solo degli sconsiderati e incoscienti divora-cibo, il cui unico scopo è quello di mandarci prematuramente all'altro mondo! Loro neanche si rendono conto di quanto ci fanno soffrire.

Episodio 24, L'evacuazione[modifica]

Frasi[modifica]

  • Perché non te la prendi con tua sorella invece di seppellire la tua rabbia sotto una montagna di orribili schifezze? (Francis)

Dialoghi[modifica]

  • Reese: Gelato... che inaspettata prelibatezza per alcuni di noi!
    Malcolm: Sì, Reese: tu puoi mangiare il gelato e io no. Grazie per avermi evidenziato questo punto.
    Reese: Croccantini... non sono i tuoi preferiti, Malcolm?
    Malcolm: Sto strofinando il sedere sulla federa del tuo cuscino!
  • Reese [arrivando con due pacchi di carta igienica]: Devo proprio dirlo, Malcolm: a volte sono così bravo che mi spavento.
    Malcolm: Che ci fai con quella carta igienica?
    Reese: Ho messo le mani su della frutta in scatola, l'ho scambiata con delle batterie; le batterie con dei DVD, e quelli li ho scambiati con il bidello con una fornitura intera di carta igienica. E quando il polpettone con salsa speciale farà la sua magia... fisserò il mio prezzo.
    Malcolm: Sai? Questo non è solo incredibilmente cattivo, ma l'hai pensato e l'hai anche fatto. Mi spaventa un po'.
    Reese: Non so che cosa sia, ma quando la gente è triste e soffre tira fuori il meglio di me. Grazie per averlo notato.

Episodio 25, Ripassando il passato[modifica]

Frasi[modifica]

  • Io ti amo, Lois, perché nella mia vita niente avrebbe senso se non lo dividessi con te. (Hal)

Dialoghi[modifica]

  • Lois: Avevi chiuso nostro figlio nell'armadio?!
    Hal: Tu hai lasciato il latte fuori dal frigorifero!
  • Lois [fantasticando su un possibile altro figlio]: Una femminuccia, però...
    Hal: Non scherzare, Lois: siamo cinque contro una e perdiamo quasi sempre noi.

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