Campionato mondiale di calcio 1986

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La mano de Dios di Maradona

Citazioni sul Campionato mondiale di calcio 1986.

Citazioni[modifica]

  • È stato il Mundial degli ultimi, dei ripescati, dei furbi, dei tempi supplementari, dei rigori, della fortuna e della sfortuna. Il Mundial che ha castigato l'Italia dei campioni in carica, l'Urss dal gioco nuovo e spettacolare, la Danimarca dell'irruenza generosa, il Brasile dei nuovi mostri, la Francia dei ritmi esotici e della saggezza platiniana; protagonisti tutti perduti, all'ultimo, da errori fatali: l'Italia dal tremor di gambe e di menti; l'Urss dall'ingenuità tattica; la Danimarca dalla bruciante (e bruciata) vitalità di Butragueño opposta al correre dissennato; il Brasile dalla senilità (ideologica) di Tele Santana e (fisica) di Socrates e Zico; la Francia dai platiniani fuochi fatui. (Italo Cucci)
  • Era l'anno dei mondiali quelli dell'86, | Paolo Rossi era un ragazzo come noi. (Antonello Venditti)
  • La vittoria dell'Argentina si chiama sacrificio, non Maradona, anche se Maradona è stato il primo a sacrificarsi, per presentarsi ben allenato e con una gran voglia di vincere. (Luigi Radice)
  • [Sull'Italia] Molti hanno scritto che Bearzot ha peccato di generosità, per eccessiva riconoscenza verso i reduci di Spagna. È una chiave di lettura, ma non sono d'accordo. Eravamo una buona squadra, avevamo Spillo [Altobelli] in grandi condizioni, in squadra c'erano gli inserimenti di Bagni, De Napoli, Vierchowod, Vialli. Molto più semplicemente credo che abbiamo incontrato un avversario più forte. (Giuseppe Bergomi)
  • Segnai tutti i gol della Nazionale, erano i miei campionati. Bearzot però commise l'errore di non rinnovare la squadra dell'82, come poi ha fatto Lippi nel 2010. Peccato. (Alessandro Altobelli)

Federico Buffa racconta Storie Mondiali[modifica]

  • L'antitesi del triviale è Diego Maradona e nel Mondiale dell'86 in qualsiasi espettorazione, in qualsiasi secondo delle partite dell'Argentina lui c'è. C'è sempre. Non c'è neanche un grado di separazione.
  • Questo dell'86 è decisamente il Mondiale degli allenatori.
  • Sarà l'altitudine, sarà l'aria, saran le nuvole: i Mondiali messicani sono sempre splendidi.

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