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Missouri (film)

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Missouri

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Titolo originale

The Missouri Breaks

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno 1976
Genere Western
Regia Arthur Penn
Sceneggiatura Thomas McGuane
Produttore Elliott Kastner, Robert M. Sherman
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Missouri, film statunitense del 1976 con Marlon Brando e Jack Nicholson, regia di Arthur Penn.

Braxton: La prima volta che vidi questo paese, c'era l'erbaccia e fiori selvatici che arrivavano fino alle staffe. L'anno dopo, avevamo ottomila capi di bestiame texano mezzosangue, più di tremilacinquecento volumi di letteratura inglese nella mia biblioteca. Già. Separavamo dalla mandria le bestie senza marchio e le dividevamo in parti uguali fra i vari gruppi. Non si stava a litigare per un vitello, come succede oggi.
Sandy: Le cose vi vanno bene, ora.
Braxton: 2% annuo di perdite allora. Ora siamo al 7 solo coi furti. Oltre a quelle per il freddo invernale, la gravidanza, e le trappole di fango primaverili. Quanti siete voialtri?
Pete: Signor Braxton, avete notato che attaccano i gambali dei vecchi stivali alla sella per tenerci le cartucce?
Braxton: Pete, non lo molestare se non vuol essere molestato.
Pete: Eh, non mi dispiacerebbe conoscere tutta la storia.
Braxton: È un paese magnifico.
Sandy: Sì, signore, lo è davvero.
Braxton: Specialmente ora lo trovi bello, no?
Sandy: Sì.

Frasi

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Citazioni in ordine temporale.

  • Spero che quelle distinte signore non si scottino al sole. A me piacciono bianche come il latte. (Pete, passando accanto a un accampamento di prostitute)
  • La prima volta che conobbi Sandy, rubava bestiame per conto suo. Aveva un cavallo rubato all'esercito, e aveva anche un cane. Appena uccideva una bestia, le tagliava il marchio e lo dava in pasto al cane. Diceva che per riuscire a trovare le prove per condannarlo dovevano rinchiudere il cane e frugare nella sua merda per una settimana, prima di trovare il marchio! (Tom)
  • Vi sembrerà probabilmente un sistema un po' insolito per procurarsi da vivere, ma io non mi vergogno di aver assalito quel treno, di far saltare ponti, di rapinare banche, né del mio modo disinvolto di usare le armi. Non mi vergogno di spendere soldi a puttane o per vivere come un signore, perché non è nel mio carattere, ma se volete premiarmi per la mia collaborazione, vorrei che quando voi vi ricordate di me, fossi per voi "Il ragazzo solitario", e specie davanti ai forestieri, qui nel West. (Il ragazzo solitario)
  • Ho passato i miei primi 18 anni su uno di quei maledetti affari a lavorare con uno zio che mi ha tirato su. Mi toccava sgobbare come uno schiavo. Sai, l'unica cosa che avevo per distrarmi era.. era un cane. Avevo quel cane da quando avevo dieci anni, e... lui... lo uccise, perché aveva leccato un pane di burro. Così, sono restato un'altra notte, e gli ho ucciso il toro da monta. Gli ho rubato fino all'ultimo cavallo che aveva, anche uno da corsa, che ho venduto come cavallo da mandria a un colono indiano. Sai, gli ho lasciato la stalla vuota. C'è mancato solo un pelo che mandassi la sua lurida carcassa all'inferno, c'è mancato tanto così che facessi fuori quel maledetto figlio di puttana. (Cal)

Dialoghi

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Citazioni in ordine temporale.

  • Braxton: Si chiamava Sandy Chase. Arrivò qui da Rhode Island con l'esercito. Aveva 24 anni. L'anno scorso ci hanno rubato il 7% del bestiame tra il raduno delle mandrie a primavera e la transumanza d'autunno.
    Jane: Parli sempre di percentuali. Sono così importanti?
    Braxton: Questa è la mia quarta esperienza. Sono pratico, ormai. Ero in California nei campi auriferi prima di compiere 18 anni. Ero nella corsa all'oro di Golder Gulch.[1] Ero nella spedizione degli allevatori in Sudamerica. Questi cowboy di Missouri Breaks sono uno strano miscuglio: barbieri di Minneapolis, agricoltori falliti, mezzosangue scandinavi, cacciatori di lupi e taglialegna, garzoni disonesti, zatterieri, malviventi. Se li lasci fare, mandano tutto in malora! Ti stupisce la mia tracotanza, e che impicchi senza processare, vero? Devi abituarti all'idea. La nostra situazione sta diventando ogni giorno più grave. Tesoro, prendimi quel libro di Sterne che stavo leggendo, per favore.
  • Clayton [arrivando a casa dei Braxton piegato su un fianco del cavallo]: Lee Clayton.
    Jane: O mio Dio, mi avete spaventata. Vedevo soltanto i due cavalli.
    Clayton: Be', non dovevate vedere altro. È in casa il proprietario?
    Jane: Chi devo dire che lo vuole?
    Clayton: Lee Clayton. L'avevo già detto.
    Jane: Eh, allora ho poca memoria! Be', dirò a mio padre che siete qui, e tornerò a quello che facevo prima dello scherzo del cavallo.
    Clayton: Ditegli "Lee Clayton di Medicine Hat, Wyoming". Sono qui per lavoro. Capito?
    Jane: Sì. [entra in casa, seguita dopo un po' da Clayton]
    Braxton: Accomodatevi, vi stavamo aspettando.
    Clayton: Oh, signore, non so perché dovrei essere stanco più di quanto sono, avendo fatto tanta strada senza poter riposare neanche un po'. Sapete, avete una meravigliosa biblioteca.
    Braxton: Sì, sì, è vero.
    Clayton: Davvero magnifica.
    Braxton: Non le dedico però il tempo che dovrei.
    Clayton: Be', personalmente io dedicherei tempo solo ai libri sul bene e sul male. Altrimenti, come troveremmo il nostro paradiso in mezzo alle stelle, giusto?
    Braxton: Giusto.
    Clayton: Prego. [Braxton accompagna Clayton nella camera ardente di Pete] Oh, signore, mi dispiace se vi disturbo. Non potevo sapere.
    Braxton [agli astanti]: Signori.
    Clayton: Signori.
    Braxton: Robert E. Lee Clayton.
    Clayton: Mi hanno detto che avete impiccato un ladro, e che avete tralasciato di scoprire dov'erano nascosti i cavalli. Com'è successo?
    Braxton: Lui non voleva dirlo, e stava per morire.
    Clayton: Oh, capisco. Lo avete trattato bene.
    Un astante: Trattato bene? Lo abbiamo impiccato!
    Clayton: Lo avete trattato bene.
    Un astante: Ma no!
    Clayton: Siete stati troppo buoni! Lo avete trattato bene, e come risultato questo pover'uomo ha perso la vita! [prende il cadavere di Pete e lo solleva dalla bara. Gli astanti s'indignano]
    Un astante: Questo è un oltraggio!
    Clayton: Voi, voi, voi! Non vi azzardate a toccarmi!
    Un astante: Ma che siete?!
    Clayton: E rendetevi conto del fatto che come risultato questo pover'uomo ha perso la vita! E se mi aveste invitato prima, forse avrei trovato il modo di evitarlo!
    Un astante: Ma che razza di uomo è?
    Clayton: Datemi il tempo di pensare. Governerò il mio cavallo e poi mi farò un bagno. [a Jane] Miss, le cose che detesto mangiare sono le foglie delle barbabietole e i cavoli. Signori e signorina, scusatemi ma sto soffrendo per un violento dolore a un dente. Signori, Miss... [esce]
  • Tom: Buongiorno, Miss.
    Jane: Buongiorno a voi, signor Logan. Lo avete già comprato il ranch, eh?
    Tom: Sì, Miss.
    Jane: Be', possiamo dirci vicini di casa, allora.
    Tom: Sì. Dove state andando?
    Jane: Ah, volevo andare su all'altipiano.
    Tom: Be'... posso accompagnarvi?
    Jane: No.
    Tom: Perché no?
    Jane: Non c'è motivo, è solo che non voglio compagnia.
    Tom: Su, andiamo, siate più incoraggiante.
    Jane: Dovrei incoraggiarvi? Incoraggiarvi a far cosa?
    Tom: Sapete, Miss, credo che approfitterò di questa occasione per dichiararmi piuttosto offeso, perché se c'è qualcuno in questa zona che ha il diritto di ritenersi adatto a fornire una sana compagnia, be', è il sottoscritto.
    Jane: Be', se la vostra compagnia è così sana, che cosa ci facevate al bordello?
    Tom: Chi diavolo ve l'ha raccontato?
    Jane: Mary O'Connell, quella biondina per cui avete pagato.
    Tom: Spero almeno che non via abbia detto altro.
    Jane: Invece mi ha detto tutto. Siamo un po' affamati di novità qui, non si parla d'altro che di erba.
    Tom: Cos'ha che non va l'erba?
    Jane: Be', Samuel Johnson ha detto: "Un filo d'erba è un filo d'erba. Ora parlatemi un po' di esseri umani".
    Tom: Questa non l'ho capita.
    Jane: Vuol dire soltanto che Samuel Johnson era stufo della natura tanto quanto me. C'è stato un famoso pittor qui l'anno scorso, un paesaggista. Deve aver dipinto dieci miglia quadrate di tela, e neanche un viso umano. Mpf! Vorrei che fosse stato qui per ritrarre quel ragazzo, Sandy, appeso così decorativamente sullo sfondo delle montagne. La sua lingua rosa e il suo viso bianco avrebbero risaltato splendidamente sul verde del Montana. Ci avrebbero potuto fare il più bel calendario pubblicitario mai visto. Be', ci siete riuscito. Ero diretta proprio qui e site ancora con me. La perseveranza del giovane rancher, eh?
    Tom: Be', io so quello che voglio, tutto qui.
    Jane: E cos'è che volete?
    Tom: Voglio dire, quando voglio qualcosa, so che cos'è.
    Jane: Oh, andiamo!
    Tom: "Oh andiamo" cosa?
    Jane: Perché non dite quello che volete dire?
    Tom: È questo che voglio dire.
    Jane: Mi volete?
    Tom: Questo che significa?
    Jane: Significa che mi state venendo appresso col vostro maledetto cavallo. Che cosa avete in mete?
    Tom: Io?!
    Jane: Un rapporto sessuale?
    Tom: Uh! Mio Dio!
    Jane: Beh, va bene. D'accordo [smonta da cavallo] Coraggio, scendete da cavallo. Non accetto nessuna esitazione da parte vostra, non da un frequentatore di puttane. avanti, scendete da cavallo, su!
    Tom: Va bene, va bene, va bene, però... fermatevi là. Voglio scendere da cavallo con comodo.
    Jane: D'accordo. Voglio perderla proprio qui, in mezzo a tutti questi fili d'erba. Devo venire io lì? Va bene.
    Tom: Ferma!
    Jane: Cosa?
    Tom: Chi ti ha chiesto di fare tutto questo?
    Jane: Ah, be', tutto il tuo comportamento mi ha fatto credere...
    Tom: No, lascia perdere quello. Io io io... non te l'ho chiesto, hai detto tui che volevi.
    Jane: Be', e tu?
    Tom: No.
    Jane: Be', allora io non te la darò.
    Tom: Bene, tienitela stretta. Io non la voglio.
    Jane: Già, dimenticavo. Tu hai le tue puttane, vero?
    Tom: Sicuro. Ce le ho e mi piacciono.
    Jane: Be', allora ti dirò una cosa. Se vuoi loro più di quanto vuoi me, te le puoi tenere.
    Tom: Te lo ripeto: le voglio proprio tanto. Te non ti voglio affatto.
    Jane: Ma perché diavolo sei così villano cone me
    Tom: Perché la gente si è dimenticata di dirti che razza di vipera sei. E io devo rimediare alla loro negligenza, anche se sembro villano. Invece sono solo sincero. [Jane si mette a singhiozzare] Be', se cominci a fare così, non mi resta che tornare a casa e mettere sterco di vacca a palate sulle violette.
    Jane: Be', aspetta un momento ad andartene perché adesso smetto.
    Tom: Ti decidi a essere educata?
    Jane: Farò del mio meglio. [tra sé e sé] Carogna.
    Tom: Mi daresti un bacio?
    Jane: No. Ti conosco appena! Perché non facciamo una passeggiata e parliamo del selvaggio West e di come si fa a togliercelo dalle scatole?
    Tom: Be'... d'accordo. Di quello posso parlare.
  • Braxton: Ehi, Tom! Tom! [...] Siete l'unico qui intorno che non ha conosciuto il nuovo regolatore. Tom Logan, Robert E. Lee Clayton.
    Clayton: Piacere di fare la vostra conoscenza, signore.
    Tom [riferendosi al puledrino che stava curando]: C'è mancato un pelo che mi succhiasse via lo stivale. Piacere di conoscervi. Regolatore? Ma non è come uno che spara alla schiena?
    Clayton: Be', non è proprio la definizione più gentile, direi.
    Tom: Be', ma un regolatore... Correggetemi se sbaglio, eh. Un regolatore non è uno di quei tipi che sparano alle persone senza mai avvicinarsi?
    Clayton: Esatto!
    Tom: Be', ma... che ci fate col binocolo? A che vi serve?
    Clayton: Be', eh... Ho cominciato a osservare gli uccelli sospetti.
    Tom: A-ah, capisco. Eh eh, cavolo, non so... Immagino che se voi non vi metteste a un miglio o giù di lì vi sporchereste e basta, com'è successo qui a me.
    Braxton: Calma, Tom, non m i deludete. Ho dovuto sentire questo da tutti gli altri sognatori che lavorano la terra qui intorno.
    Tom: Lee, avete mai colpito un uomo da un miglio di distanza, mentre portava un secchio d'acqua?
    Clayton: L'ho fatto, a volte, ma non ho perso tempo col secchio. No, signore.
    Tom: Quando s'impicca un uomo, in genere gli si lascia dire qualcosa: dire addio, scrivere una lettera. E per giunta... un Creedmor?! Non è un Creedmoor quello?
    Clayton: Sì, è un Creedmoor, signore, ed è anche molto bello.
    Tom: Scommetto che può fare una bella poltiglia di un uomo, vero? Quando colpite un tizio a una distanza di 500 metri, diciamo, succede così in fretta che non ha nemmeno due secondi per recitare l'atto di contrizione. Non solo quello, ma non siete costretto a guardarlo negli occhi, ed è questo che fa tutta la differenza.
    Clayton: Non sono d'accordo con voi, signore. La cosa che fa tutta la differenza del mondo, io penso, è solo il fatto che lo scopo è stato raggiunto, capite?
    Tom: Ho visto un vecchio nel Wyoming. S'era seduto in terra per togliersi i forasacchi dai pantaloni, e a un tratto il suo cranio è volato in mille pezzi, della grandezza di un'unghia. Quella è stata la prima volta che ho sentito quel termine: "regolatore"
    Clayton: È stata la prima volta...
    Tom: La prima volta. Eh, eh!
    Clayton: Di che cosa vi occupavate prima d'ora, signore?
    Tom: Avevo un'azienda per la vendita di attrezzi su a Shonkin Sag, ma ho ricominciato a occuparmi di agricoltura a sud di qui.
    Clayton: Dite che avete ricominciato. allora lo facevate già prima?
    Tom: La mia famiglia aveva una fattoria, una volta, ma la persero e io andai in salariato.
    Clayton: Ah, capisco. Be', vi auguro buona fortuna, signor Logan. Sapete, sono tempi duri, e io sono solo, purtroppo. Spero che quei maledetti ladri di cavalli vi lascino qualcosa.
    Tom: Lo spero anch'io.
    Clayton: Buona giornata, signore.
    Tom: Altrettanto a voi.

Jane: Hai quasi finito, eh?
Tom: Già.
Jane: Sai, credo di aver trovato un compratore per il ranch. Sto andando ad Absaroka per parlargli, per trovare un posto per Vern.
Tom: Bene. Mi fa piacere.
Jane: Vedi, non voglio passare il resto della mia vita a cercare di vendicarmi di qualcuno.
Tom: Perché dici così?
Jane: Nessun motivo.
Tom: Be', diavolo, neanch'io.
Jane: Ma... dove pensi che sarai tra... diciamo, sei mesi?
Tom: Be', a lume di naso, direi vicino al Missouri, con lassù le Piccole Montagne Rocciose e tutte quelle valli che pare che abbiano acqua tutto l'anno.
Jane: Credo che farai proprio questo. [se ne va con la carrozza. Tom la saluta con la mano e parte col suo carretto]

Note

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  1. "Aulder Gulch" nei sottotitoli italiani.

Altri progetti

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